Concorso ordinario e straordinario scuola: presentata bozza decreto ai sindacati Il Ministero ha presentato la bozza ai sindacati

 

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Concorso ordinario e straordinario scuola

6 min di lettura

Concorso ordinario e straordinario scuola: presentata bozza decreto ai sindacati. Il Ministero dell’Istruzione ha recentemente fornito informazioni dettagliate sui decreti ministeriali che fungeranno da regolamento per i prossimi concorsi nel settore dell’istruzione. Le anticipazioni sul contenuto della bozza sono state pubblicate sul sito della CGIL. Queste regolamentazioni riguardano principalmente i concorsi per i posti di insegnanti nella scuola primaria e dell’infanzia, nonché nella scuola secondaria.

Titoli di accesso

Per quanto riguarda i titoli di accesso per i posti di docenti nella scuola secondaria, ci sono diverse opzioni disponibili:

  1. Abilitazione per la specifica classe per la quale si partecipa, oppure
  2. Titolo di accesso alla classe di concorso + 24 CFU, oppure
  3. Titolo di accesso + 30 CFU, oppure
  4. Titolo di accesso + 3 anni di servizio negli ultimi 5 nella scuola statale, di cui 1 nella classe di concorso specifica (per ogni annualità servono almeno 180 gg oppure servizio continuativo dal 1 febbraio agli scrutini)

Titoli di accesso per gli ITP

  1. Abilitazione specifica, oppure
  2. Diploma che da accesso alla classe di concorso del tipo B (il titolo rimane valido fino al 31 dicembre 2024).

Titoli di accesso per il concorso su posto di sostegno

  1. Specializzazione nel sostegno didattico per lo specifico grado.

Titoli esteri di abilitazione/specializzazione

Potranno partecipare purché abbiano ottenuto ili riconoscimento, oppure possono partecipare con riserva purché abbiano presentato istanza di riconoscimento entro il termine di iscrizione al concorso.

Clicca qui per i manuali dedicati al concorso scuola

Concorso ordinario e straordinario scuola: i due bandi

I concorsi prevedono la pubblicazione di due distinti bandi:

  • Il primo riguarda coloro che possiedono l’abilitazione, una laurea e 24 CFU o tre anni di servizio;
  • Il secondo bando si rivolge agli stessi candidati del primo bando, con l’aggiunta di 30 CFU acquisiti in percorsi universitari e accademici di formazione iniziale.

Entrambi i concorsi prevedono che i candidati per i posti di sostegno dimostrino la specializzazione nel campo. Per quanto riguarda i posti di insegnanti tecnico-pratici (ITP), è sufficiente possedere il diploma che dà accesso alla classe di concorso.

Coloro che superano i concorsi ma sono privi dell’abilitazione dovranno completare un percorso formativo. A tal fine, stipuleranno un contratto a tempo determinato fino al 31 agosto e acquisiranno i CFU necessari (60 crediti complessivi) per ottenere l’abilitazione attraverso percorsi di formazione.

La prova scritta

La prova scritta prevede un voto minimo di 70/100 e consiste in 50 quesiti a risposta multipla che devono essere completati entro 100 minuti.

  • Per i posti comuni, i quesiti saranno 40 e riguarderanno le conoscenze e le competenze in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, inclusi gli aspetti relativi all’inclusione e alla valutazione. In particolare, la suddivisione delle materie avverrà in questo modo:
    • Dieci quesiti di ambito pedagogico;
    • Dieci quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
    • Venti quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione.
  • Per i posti di sostegno, i quesiti riguardano le metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità al fine di valutare le conoscenze e le competenze dei candidati relative all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità.
  • Per i posti comuni e di sostegno: 5 quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue + 5 quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.

Concorso ordinario e straordinario scuola: la prova orale

La prova orale prevede un voto minimo di 70/100 e ha una durata massima di 45 minuti. Durante questa prova, i candidati devono dimostrare le loro conoscenze e competenze disciplinari, nonché le competenze didattiche generali e la capacità di progettazione didattica efficace. Viene inoltre valutata la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2.

  • Posti comuni: vengono accertate le conoscenze e competenze sulla disciplina e competenze didattiche generali, capacità di progettazione  didattica efficace – anche con riferimento all’uso didattico di tecnologie e dispositivi elettronici multimediali. Nel corso della prova orale si svolge anche un test didattico che consiste in una lezione simulata.
  • Posti di sostegno: viene valutata la competenza del candidato nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità volte alla definizione di ambienti di apprendimento, alla progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle possibili potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità, anche mediante l’impiego didattico di tecnologie e dispositivi elettronici multimediali. Nel corso della prova orale si svolge altresì un test didattico, che consiste in una lezione simulata.

Le domande/discipline per la prova orale vengono estratte dai candidati all’inizio della prova. La traccia per la lezione simulata viene estratta 24 ore prima dell’orario programmato per la prova, e le tracce estratte non vengono riproposte successivamente.

I titoli

I titoli culturali e i servizi prestati dai candidati possono conferire fino a un massimo di 50 punti. Il voto complessivo ottenuto dai candidati può arrivare a un massimo di 250 punti.

Le graduatorie e le riserve

Le graduatorie finali saranno composte da un numero di candidati pari, al massimo, ai posti previsti dal bando di concorso. Tuttavia, è possibile integrare la graduatoria nel limite dei posti banditi con i candidati che hanno raggiunto almeno il punteggio minimo richiesto per superare le prove concorsuali. Le graduatorie hanno validità annuale a partire dall’anno scolastico successivo a quello di approvazione e perdono efficacia con la pubblicazione delle graduatorie del concorso successivo. I vincitori del concorso hanno il diritto all’immissione in ruolo come insegnanti.

È importante notare che è prevista una riserva del 30% dei posti per i candidati triennalisti che hanno svolto un servizio di almeno 3 anni scolastici, anche non continuativi, nelle istituzioni scolastiche statali nei dieci anni precedenti, di cui almeno 1 anno nella classe di concorso/tipologia di posto per cui concorrono.

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