Concorso Straordinario TER 2023: novità, prove e cosa studiare Tutto quello che sappiamo al momento sul nuovo concorso scuola

 

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concorso straordinario TER 2023

5 min di lettura

L’insegnamento è una professione fondamentale per la formazione delle future generazioni e per la crescita della società nel suo complesso. Per i docenti che desiderano consolidare la propria carriera e accedere a nuove opportunità professionali, il concorso scuola straordinario rappresenta un’occasione di crescita e valorizzazione.

Quando verrà pubblicato il bando del concorso straordinario TER?

La pubblicazione del bando per il concorso scuola straordinario è prevista entro la fine dell’estate, dando ai candidati il tempo necessario per prepararsi adeguatamente alle prove. Questo concorso prevede una prova scritta e una prova orale, entrambe di fondamentale importanza per valutare le competenze e le conoscenze dei partecipanti.

La pubblicazione del bando entro la fine dell’estate permetterà ai docenti interessati di prendere visione dei requisiti, delle modalità di partecipazione e delle date delle prove. È fondamentale che i candidati consultino attentamente il bando e si preparino adeguatamente per affrontare questa importante sfida professionale. Una corretta preparazione e una conoscenza approfondita delle tematiche specifiche della cattedra a cui si concorre saranno fattori chiave per il successo.

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La prova scritta del concorso straordinario TER 2023

La prova scritta sarà una tappa cruciale nella selezione dei candidati e consisterà in cinquanta quesiti a risposta multipla, con quattro possibili risposte per ciascuna domanda. I partecipanti avranno a disposizione cento minuti per completare la prova, dimostrando la loro capacità di analisi, ragionamento e conoscenza dei contenuti disciplinari.

La prova scritta prevede un voto minimo di 70/100 e consiste in 50 quesiti a risposta multipla che devono essere completati entro 100 minuti.

  • Per i posti comuni, i quesiti saranno 40 e riguarderanno le conoscenze e le competenze in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, inclusi gli aspetti relativi all’inclusione e alla valutazione. In particolare, la suddivisione delle materie avverrà in questo modo:
    • Dieci quesiti di ambito pedagogico;
    • Dieci quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
    • Venti quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione.
  • Per i posti di sostegno, i quesiti riguardano le metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità al fine di valutare le conoscenze e le competenze dei candidati relative all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità.
  • Per i posti comuni e di sostegno: 5 quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue + 5 quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.

La prova orale

Superata la prova scritta, i candidati selezionati avranno l’opportunità di affrontare la prova orale. Questa fase consentirà loro di presentare le proprie competenze pedagogiche, la capacità di comunicazione e di gestione delle situazioni didattiche. Durante i 45 minuti della prova orale, i candidati dovranno dimostrare la loro preparazione e il loro approccio pedagogico, mettendo in luce la capacità di trasmettere conoscenze in modo efficace e coinvolgente.

La prova orale prevede un voto minimo di 70/100 e ha una durata massima di 45 minuti. Durante questa prova, i candidati devono dimostrare le loro conoscenze e competenze disciplinari, nonché le competenze didattiche generali e la capacità di progettazione didattica efficace. Viene inoltre valutata la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2.

  • Posti comuni: vengono accertate le conoscenze e competenze sulla disciplina e competenze didattiche generali, capacità di progettazione  didattica efficace – anche con riferimento all’uso didattico di tecnologie e dispositivi elettronici multimediali. Nel corso della prova orale si svolge anche un test didattico che consiste in una lezione simulata.
  • Posti di sostegno: viene valutata la competenza del candidato nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità volte alla definizione di ambienti di apprendimento, alla progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle possibili potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità, anche mediante l’impiego didattico di tecnologie e dispositivi elettronici multimediali. Nel corso della prova orale si svolge altresì un test didattico, che consiste in una lezione simulata.

Le domande/discipline per la prova orale vengono estratte dai candidati all’inizio della prova. La traccia per la lezione simulata viene estratta 24 ore prima dell’orario programmato per la prova, e le tracce estratte non vengono riproposte successivamente.

Cosa studiare per la prova scritta del concorso straordinario TER 2023?

La prova scritta quindi sarà con più quesiti a risposta multipla volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, nonché sull’informatica e sulla lingua inglese.

Manuali per le prove

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