La scrittura del tema è molto complessa e richiede diversi elementi da non tralasciare. Ecco perché è utile fare un ripasso delle regole da seguire e degli errori da non fare per scrivere un buon tema.
Come scrivere il tema per magistratura: ignorare le voci che circolano nell’aula
Non si devono ascoltare nè, tantomeno, raccogliere le voci che circolano in aula.
Le ragioni sono diverse.
Innanzitutto se si viene beccati a parlare si corre il rischio di essere espulsi, e poi…
- Le voci affidabili possono essere delle magnifiche supercazzole “con scappellamento a destra come fosse antani”;
- si potrebbe essere indotti a concentrarsi su un singolo aspetto sottovalutando il materiale autonomamente raccolto perdendo di vista la struttura complessiva dell’elaborato.
- ci sarà chi dirà di aver seguito un corso tre stelle Michelin dove quell’argomento è stato condito in tutte le salse;
- ci sarà chi dirà di aver studiato quell’argomento la sera prima in albergo e quindi se lo ricorda perfettamente ed è disposto a spiegarvelo;
- ci saranno tanti altri che diranno le cose più diverse.
Ignorate tutto e tutti!
Se proprio dovete sbagliare, sbagliate da soli.
Fate attenzione anche alle “dritte” che possono provenire dai commissari che si aggirano minacciosi per i banchi: un cenno del capo, un battito di palpebra, un ghigno malizioso del commissario “errante” che ha allungato lo sguardo sul foglio, possono essere intesi, da candidati ansiosi, come assenso o bocciatura di ciò che stanno scrivendo.
In realtà è tutta mimica insignificante.
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MAXi perchè:
- è come me (senza la i) e come i codici che ho scritto per i Concorsi in Magistratura (ordinaria e amministrativa) e i concorsi più impegnativi.
- é come il blog che ho messo in piedi, dove troverete tanta roba e potrete esercitarvi ogni settimana.
- è come le cose che potete scrivere, sul concorso ma, soprattutto, su di voi.
Se hai suggerimenti, commenti o correzioni da segnalare, scrivi a blog.simoneconcorsi@simone.it