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La pandemia Covid-19 ha ridotto in modo drastico le nuove assunzioni PA 2020 e 2021. Una prestigiosa ricerca del portale Forum PA rivela dei dati sui concorsi pubblici attesi e banditi. Il turn over dei dipendenti pubblici, che avrebbe dovuto rasentare il 100%, non è stato neanche lontanamente raggiunto: i pensionamenti hanno di gran lunga superato le nuove assunzioni e ciò ha provocato rallentamenti e disagi nelle diverse PA. A ciò si aggiunge la lentissima ripartenza dei concorsi, ormai serrati dietro a un rigidissimo protocollo Covid che richiede addirittura il referto di un tampone. Molti dei concorsi pubblici 2021 sono rimasti fermi: basti pensare al concorso funzionari giudiziari, concorso mibact, concorsi giustizia. Quali i risvolti per i concorsi 2021?
Nuove assunzioni PA: lo studio
Dal rapporto si legge quanto segue:
Dal 2018 a oggi sono andati in pensione 300mila dipendenti pubblici a fronte di circa 112mila nuove assunzioni nel solo 2018. A metà del 2019 contavamo circa 500mila dipendenti pubblici che in 3-4 anni avrebbero maturato i requisiti per ritirarsi dal lavoro e annunciavamo la possibilità di sostituzione con nuovo personale, grazie allo sblocco del turnover di compensazione al 100%. Ma da settembre del 2019 ad oggi sono state messe a concorso meno di 22mila posizioni lavorative.
Il numero dei nuovi posti messi a concorso è decisamente esiguo se rapportato a valori ordinari, che mediamente si aggirano a più del doppio dei posti banditi.
Le soluzioni: i prossimi concorsi pubblici
Per ovviare al problema e aumentare il numero di assunzioni e inserimenti in PA, bisogna intervenire sui concorsi pubblici. A pensarla così, è anche il premier Draghi che ha già parlato di un corposo investimento sul capitale umano della Pubblica amministrazione. Inoltre, la tendenza di aumentare
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