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Coronavirus: pubblicato il decreto “Cura Italia”. Scaricalo qui. Pubblicato finalmente in Gazzetta Ufficiale il nuovo decreto marzo “Cura Italia”, così denominato per la serie di misure che prevede il provvedimento. L’emergenza coronavirus ha influito negativamente su tanti settori: dal lavoro alle famiglie, alla sanità pubblica fino alla Pubblica amministrazione. Quali sono le novità partite IVA? E le misure per famiglie? Cosa cambia per assunzioni, lavoratori e imprese?
Del decreto avevamo già parlato approfonditamente per analizzare le misure punto per punto
Appronfondimento: leggi Italia e coronavirus: ecco cosa c’è nel nuovo decreto marzo “Cura Italia”
Le misure più importanti?
Tra le misure più importanti ritroviamo senz’altro stop mutui prima casa, canone RAI e bollette più basse. Per la Sanità sono stanziati quasi 3 miliardi di euro (in particolare 1,5 miliardi al sistema sanitario nazionale e altri 1,5 miliardi al Fondo per le emergenze nazionali presso la Protezione civile).
Previsti ammortizzatori sociali per altre 9 settimane a partire dall’entrata in vigore del decreto. In particolare, la cassa integrazione sarà estesa anche alle imprese con meno di 5 dipendenti, coprendo un periodo appunto di 9 settimane. Sono state bloccate poi le procedure di licenziamento intervenute a partire dal 23 febbraio.
Ad oggi previsti 600 euro di contributo una tantum per le partite IVA. Questa misura, che sarà quasi sicuramente prorogata anche per il mese di aprile, è affiancata anche da uno slittamento del termine di scadenza per il pagamento dei contributi. La nuova data da tenere presente adesso è il prossimo venerdì mentre, per il periodo successivo, si è aperta una proroga fino al 31 maggio.
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