Concorso scuola 2023: la guida completa per diventare insegnanti Suddivisione dei posti, presentazione della domanda, programmi e tanto altro

 

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Concorso docenti 2023

8 min di lettura

Concorso scuola 2023: la guida completa al bando pubblicato dal Ministero dell’Istruzione e del merito per diventare insegnanti. Dopo tanta attesa, è stato finalmente pubblicato il bando del concorso a cattedra da più di 30mila posti atteso da mesi. Il concorso scuola docenti 2023 riguarda anche gli insegnati di sostegno e gli ITP (insegnati tecnico pratici) ed è aperto a tutti i laureati nelle classi richieste dal Ministero. In questo articolo esploreremo insieme i dettagli del concorso, come i requisiti richiesti, le prove da sostenere ed i manuali consigliati per prepararti al meglio!

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Numero di posti del concorso straordinario scuola TER 2023

I posti messi a concorso per i futuri docenti sono 30.126 suddivisi tra scuola dell’infanzia e primaria e scuola secondaria di I e II grado. In particolare, ecco la suddivisione dei posti:

  • 1.315 posti per la scuola d’infanzia, di cui:
    • 707 posti comuni;
    • 608 posti nel sostegno;
  • 8.326 posti nella scuola primaria, di cui:
    •  2.863 posti comuni;
    • 5.463 posti nel sostegno.
  • 7.646 posti per scuola secondaria di primo grado, di cui:
    • 5.166 posti comuni;
    • 2.480 posti sostegno;
  • 12.929 posti per scuola secondaria di secondo grado, di cui:
    • 12.365 posti comuni;
    • 564 posti sostegno.

. Inoltre, è bene sempre ricordare che i posti messi a concorso riguarderanno anche gli insegnanti di sostegno e gli ITP (insegnanti tecnico pratici).

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Posti per regione

In questa sezione potrai scaricare le tabelle con la suddivisione dei posti a seconda della regione richiedente:

Concorso docenti infanzia primaria 2023: i requisiti per partecipare

Per poter partecipare al nuovo concorso insegnanti infanzia e primaria, i candidati devono soddisfare alcuni requisiti specifici:

  • Abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;
  • Diploma magistrale con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali, o analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente, conseguiti, comunque, entro l’anno scolastico 2001/2002 e, in particolare:
    • Per i posti comuni della scuola primaria, il candidato in possesso del titolo di studio conseguito entro l’anno scolastico 2001-2002, al termine dei corsi quadriennali e quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro l’anno scolastico 1997-1998 aventi valore di abilitazione ivi incluso il titolo di diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico di cui alla Circolare Ministeriale 11 febbraio 1991, n. 27;
    • Per i posti comuni della scuola dell’infanzia, il candidato in possesso del titolo di studio conseguito entro l’anno scolastico 2001-2002, al termine dei corsi triennali e quinquennali sperimentali della scuola magistrale, ovvero dei corsi quadriennali o quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro l’anno scolastico 1997-1998 aventi valore di abilitazione ivi incluso il titolo di diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico di cui alla Circolare Ministeriale 11 febbraio 1991, n. 27.

Concorso docenti scuola secondaria 2023: i requisiti per partecipare

Per poter partecipare al nuovo concorso docenti scuola secondaria, i candidati devono soddisfare alcuni requisiti specifici. Per quanto riguarda i posti comuni, è necessario avere una laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso, oltre all’abilitazione per la specifica classe di concorso. In alternativa, è possibile qualificarsi con tre anni di servizio negli ultimi cinque, svolti presso le scuole statali, anche in modo non continuativo, di cui almeno uno deve essere specifico. Un’altra opzione è possedere una laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso e aver conseguito 24 CFU entro il 31 ottobre 2022.

Per quanto riguarda gli ITP (Insegnanti Tecnico Pratici), è richiesta una laurea di primo livello, accompagnata dall’abilitazione, oppure un diploma di accesso alla classe di concorso. Questo requisito sarà in vigore fino al 31 dicembre 2024.

Riassumendo, quindi:

Requisiti per i posti comuni

Uno tra:

  • Laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso + abilitazione per la specifica classe di concorso;
  • Tre anni di servizio negli ultimi cinque, entro il termine di presentazione della domanda, svolti presso le scuole statali, anche non continuativi, di cui almeno uno specifico;
  • Laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022

Gli ITP (tabella B del DPR 19/2016) possono accedere con un requisito tra:

  • Laurea di primo livello + abilitazione;
  • Diploma di accesso alla classe di concorso (il requisito sarà in vigore fino al 31 dicembre 2024).

Come presentare domanda per diventare docenti

La candidatura dovrà essere presentata a decorrere dall’11 dicembre 2023, perentoriamente entro il giorno 9 gennaio 2024 esclusivamente via web sito istituzionale InPA.

Per partecipare al concorso bisogna essere in possesso di:
– lo SPID
– una PEC intestata a te: per scoprire come attivarla velocemente in 30 minuti leggi qui come fare

Le prove del concorso scuola 2023

La prova scritta sarà una tappa cruciale nella selezione dei candidati e consisterà in cinquanta quesiti a risposta multipla, con quattro possibili risposte per ciascuna domanda. I partecipanti avranno a disposizione cento minuti per completare la prova, dimostrando la loro capacità di analisi, ragionamento e conoscenza dei contenuti disciplinari.

La prova scritta prevede un voto minimo di 70/100 e consiste in 50 quesiti a risposta multipla che devono essere completati entro 100 minuti.

  • Per i posti comuni e di insegnante di sostegno, i quesiti saranno 40 e riguarderanno le conoscenze e le competenze in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, inclusi gli aspetti relativi all’inclusione e alla valutazione. In particolare, la suddivisione delle materie avverrà in questo modo:
    • Dieci quesiti di ambito pedagogico;
    • Quindici quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
    • Quindici quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione.
  • Per i posti comuni e di sostegno: 5 quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue + 5 quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.

Concorso scuola 2023: la prova orale

Superata la prova scritta, i candidati selezionati avranno l’opportunità di affrontare la prova orale. Questa fase consentirà loro di presentare le proprie competenze pedagogiche, la capacità di comunicazione e di gestione delle situazioni didattiche. Durante i 45 minuti della prova orale, i candidati dovranno dimostrare la loro preparazione e il loro approccio pedagogico, mettendo in luce la capacità di trasmettere conoscenze in modo efficace e coinvolgente.

La prova orale prevede un voto minimo di 70/100 e ha una durata massima di 45 minuti. Durante questa prova, i candidati devono dimostrare le loro conoscenze e competenze disciplinari, nonché le competenze didattiche generali e la capacità di progettazione didattica efficace. Viene inoltre valutata la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2.

  • Posti comuni: vengono accertate le conoscenze e competenze sulla disciplina e competenze didattiche generali, capacità di progettazione  didattica efficace – anche con riferimento all’uso didattico di tecnologie e dispositivi elettronici multimediali. Nel corso della prova orale si svolge anche un test didattico che consiste in una lezione simulata.
  • Posti di sostegno: viene valutata la competenza del candidato nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità volte alla definizione di ambienti di apprendimento, alla progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle possibili potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità, anche mediante l’impiego didattico di tecnologie e dispositivi elettronici multimediali. Nel corso della prova orale si svolge altresì un test didattico, che consiste in una lezione simulata.

Le domande/discipline per la prova orale vengono estratte dai candidati all’inizio della prova. La traccia per la lezione simulata viene estratta 24 ore prima dell’orario programmato per la prova, e le tracce estratte non vengono riproposte successivamente.

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Concorso scuola 2023: manuali consigliati

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