Concorso funzionari pedagogici Torino 2023, 30 posti per laureati Si cercano insegnanti di scuola dell'infanzia e educatori degli asili nido

 

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Concorso funzionari pedagogici Torino 2023

6 min di lettura

Concorso funzionari pedagogici Torino, si cercano insegnanti di scuola dell’infanzia e educatori degli asili nido. Il Comune di Torino ha da poco pubblicato sul portale InPA un concorso per l’assunzione di 30 laureati abilitati alla professione di insegnanti nelle scuole dell’infanzia ed educatori degli asili nido. La notizia ha confermato l’intento dichiarato del comune di potenziare i servizi pubblici all’infanzia per garantire un miglioramento sensibile nell’organizzazione delle famiglie residenti. Andiamo a vedere nel dettaglio quindi titoli, materie e prove richieste dal bando.

I posti a concorso

I posti a concorso sono complessivamente trenta, così suddivisi:

  • 20 unità di personale con specializzazione di Insegnante di Scuola dell’Infanzia (Graduatoria 1);
  • 10 unità di personale con specializzazione di Educatore Nido d’Infanzia (Graduatoria 2).

Requisiti di ammissione

Per quanto riguarda l’insegnante delle scuole dell’infanzia il candidato dovrà essere in possesso di uno dei seguenti titoli:

  • Laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria classe LM 85 bis;
  • Laurea in Scienze della Formazione Primaria indirizzo Scuola dell’Infanzia (titolo abilitante all’insegnamento ai sensi dell’art. 6 del D.L. 137/2008 convertito in Legge 169/2008).
  • Diploma di Abilitazione all’Insegnamento nelle Scuole di Grado Preparatorio (rilasciato da Scuolemagistrali legalmente riconosciute o paritarie), conseguito entro l’anno scolastico 2001-2002 unitamente a Laurea Triennale di I livello (L) o Laurea Specialistica/Magistrale (LS / LM) o Diploma di laurea (DL) diversi dalle suindicate lauree abilitanti previste dal D.L 137/2008 e dal DM 249 del 10/09/2010;
  • Diploma di Liceo Socio-Psico-Pedagogico conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 unitamente a Laurea Triennale di I livello (L) o Laurea Specialistica/Magistrale (LS / LM) o Diploma di laurea (DL) diversi dalle suindicate Lauree abilitanti previste dal D.L 137/2008 e dal DM 249 del 10/09/2010;
  • Diploma quadriennale di Istituto Magistrale, conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 unitamente a Laurea Triennale di I livello (L) o Laurea Specialistica/Magistrale
    (LS/LM) o Diploma di laurea (DL) diversi dalle suindicate Lauree abilitanti previste dal D.L. 137/2008 e dal DM 249 del 10/09/2010;
  • Titolo di studio conseguito all’estero previo espletamento di una procedura di equiparazione ai sensi dell’art. 38, comma 3, del D.Lgs. 165/2001.

L’educatore nido d’infanzia invece dovrà possedere almeno uno dei seguenti titoli:

  • Diploma di Laurea di I livello in Scienze dell’Educazione e della Formazione nella classe L19 a indirizzo specifico per educatori dei servizi educativi per l’infanzia;
  • Diploma di Laurea di I livello in Scienze dell’Educazione e della Formazione nella classe L19, pur in assenza dell’indirizzo specifico di educatore per i servizi educativi per l’infanzia di cui al DM 378 del 2018, conseguita entro l’ultima sessione per le prove finali dell’anno accademico 2018/2019 (luglio 2020);
  • Diploma di Laurea di I livello appartenente alla classe 18 Scienze dell’Educazione e della Formazione conseguita entro il 31/05/2017;
  • Laurea in Scienze dell’Educazione conseguita entro il 31/05/2017;
  • Laurea quinquennale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria (LM 85 bis), integrata da un corso di specializzazione per complessivi 60 crediti formativi universitari (D.Lgs.65/2017);
  • Laurea quinquennale a ciclo unico di Scienze della Formazione Primaria (LM 85 bis) conseguita entro l’ultima sessione per le prove finali dell’anno accademico 2018/2019 (luglio 2020);
  • Laurea in Scienze della Formazione Primaria conseguita entro il 31/05/2017;
  • Laurea in Pedagogia conseguita entro il 31/05/2017;
  • Laurea in Psicologia o Scienze e Tecniche Psicologiche conseguita entro il 31/05/2017;
  • Titolo di studio conseguito all’estero previo espletamento di una procedura di riconoscimento ai sensi dell’art. 38, comma 3, del D.Lgs. 165/2001.

Come presentare domanda

La domanda di ammissione alla selezione, redatta utilizzando unicamente l’apposito modulo disponibile a questo indirizzo, dovrà essere inviata esclusivamente per via telematica, con autenticazione attraverso SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

I termini di presentazione della domanda scadono alle ore 13,00 del 9 giugno 2023.

È previsto il versamento di una quota di partecipazione di €10,00.

Funzionario pedagogico: chi e cosa fa

Il funzionario pedagogico è una figura rilevante all’interno della Pubblica Amministrazione che si occupa di:

  • Organizza e conduce esperienze didattiche, educative e formative e di cura, progettate collegialmente, finalizzate a promuovere lo sviluppo psicofisico dei bambini;
  • Documenta, verifica e valuta le esperienze educative e partecipa ad attività di ricerca;
  • Cura e tutela il benessere, la sicurezza e la salute dei bambini durante la permanenza nella struttura, anche qualificando gli spazi interni ed esterni attraverso la strutturazione con vari materiali, e nel momento della riconsegna agli adulti di riferimento;
  • Cura la relazione quotidiana con le famiglie, al fine di informarle sui percorsi educativi in atto, l’organizzazione delle riunioni con i genitori, i colloqui individuali e i momenti di aggregazione e convivialità;
  • Collabora con le altre figure professionali presenti nei servizi educativi;
  • Partecipa agli organi collegiali.

Le prove

La selezione prevede un’eventuale prova preselettiva, una prova scritta e un colloquio.

Un’eventuale fase preselettiva, che si svolgerà solo nel caso in cui pervengano più di 2.000 domande, alla quale saranno ammessi/e tutti/e i/le candidati/e. La Commissione disporrà per tale valutazione di massimo 60 punti. Il punteggio ottenuto non farà cumulo con i punteggi derivanti dalle altre prove e non sarà utile ai fini della graduatoria finale.

Una prova scritta alla quale saranno ammesse/i le/i 1.200 candidate/i tra quelle/i che avranno ottenuto nella fase preselettiva i migliori punteggi (tale numero sarà comunque integrato da tutte/i coloro che avranno conseguito il medesimo punteggio dell’ultima/o candidata/o individuata/o e dalle/gli aventi diritto di cui all’art 20 comma 2-bis della legge 104/1992). Nel caso in cui il numero dei/delle partecipanti non renda necessaria la prova preselettiva accederanno alla prova scritta tutti i/le candidati/e in regola con i requisiti di ammissione. La Commissione disporrà per la valutazione della prova di massimo 60 punti;

Un colloquio al quale saranno ammesse/i le/i candidate/i che avranno conseguito un punteggio di almeno p. 36/60 nella prova scritta. La Commissione disporrà per il colloquio di massimo 60 punti.

Le materie

Per maggiori informazioni sulle materie richieste dal concorso, scarica il bando cliccando qui

Concorso funzionari pedagogici Torino 2023: manuale consigliato

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