Concorsi pubblici e Covid-19: ecco come proseguono le selezioni con i protocolli Le nuove procedure per i concorsi

 

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Concorsi pubblici e Covid-19: ecco come proseguiranno. Sono sorti diversi dubbi dopo il dietro front del Governo sui concorsi pubblici. Nel nuovo DPCM, come già anticipato, non è più presente la disposizione che imponeva la sospensione dei concorsi pubblici e privati ma – al contrario – non si fa menzione delle procedure pubbliche che potranno proseguire regolarmente. Novità anche sui concorsi Ripam e concorsi Formez con il protocollo di sicurezza. Come proseguono i concorsi pubblici durante il Covid-19.

Come proseguono i concorsi pubblici?

Prima di verificare le modalità con cui proseguiranno i concorsi pubblici, è opportuna una distinzione molto importante tra:

  • la pubblicazione dei bandi di concorso;
  • le prove da sostenere e che fanno parte della procedura concorsuale.

Anche durante il precedente lockdown, si è assistito alla pubblicazione frequente – da parte delle PP.AA. – di diversi bandi di concorso le cui prove sono state poi sostenute in un secondo momento. Anche allo stato attuale, nulla vieta alle PP.AA. di pubblicare bandi di concorso e riservarsi poi lo svolgimento delle prove in un secondo momento.

Per quanto riguarda, invece, lo svolgimento delle prove, il nuovo DPCM sembra passare la scelta alle singole Pubbliche amministrazioni che potrebbero prevedere un rinvio oppure lo svolgimento effettivo delle prove concorsuali.

Sebbene alcune delle prove previste per i principali concorsi del momenti siano state posticipate, si assiste anche alla tendenza opposta, ossia nel far sostenere ugualmente gli esami nonostante il quadro epidemiologico.

Le principali sedi concorsuali, come l’Ergife Hotel e la Fiera di Roma, hanno già permesso l’espletamento di prove concorsuali, proprio durante le ultime settimane. Ad esempio, in occasione dell’ultimo concorso Rai per giornalisti, la Fiera di Roma ha ospitato ben 3.772 candidati smistati tra ben 7 padiglioni e rispettando le procedure di sicurezza.

Concorsi alla Fiera di Roma e misure anti Covid-19

Come proseguono i concorsi pubblici con il Covid-19 alla Fiera di Roma? Tra le misure adottate per lo svolgimento delle prove concorsuali rientrano:

  • il mantenimento del “criterio di distanza droplet” di almeno 1 mt tra candidato e candidato;
  • flussi e percorsi regolamentati in modalità a senso unico e sempre nel rispetto della distanza di sicurezza;
  • obbligo di mascherine per tutti i candidati in ogni fase della prova;
  • applicazione di rigidi protocolli di disinfezione e sanificazione degli ambienti, degli arredi, delle aree di pertinenza dopo lo svolgimento di ogni singola prova;
  • monitoraggio della temperatura corporea dei candidati attraverso termoscanner;
  • adeguato servizio medico-sanitario all’interno dell’area concorsuale;
  • proporzione tra il numero di candidati e le dimensioni delle aule (in superficie e altezza);
  • rispetto di requisiti minimi delle sale, riferiti al livello di areazione, alla tipologia di pavimentazione, alle caratteristiche dei servizi igienici; rispetto di requisiti logistici di accessibilità e funzionalità, compatibili con la sicurezza dell’area concorsuale (numero e disposizione ingressi; spazi per auto; locali adeguati per candidati con particolari esigenze -portatori di handicap, immunodepressi, etc..).

Concorso scuola e concorsi decentrati

Uno degli esempi principali utili a dimostrare la continuità dei concorsi pubblici è il concorso scuola straordinario per il ruolo. Migliaia di docenti, infatti, si stanno recando nelle diverse sedi indicate dal MIUR per sostenere l’unica prova scritta per il concorso straordinario “salva-precari”. Alla luce di questa considerazione e vista l’assenza di uno stop effettivo, è assai probabile che anche il concorso ordinario si svolgerà secondo le tempistiche previste (metà di novembre, al termine dello straordinario).

Ciò soprattutto alla luce della modalità con cui si svolgono le prove dei concorsi scuola che coinvolgono il decentramento e l’espletamento delle prove in singole sedi separate in tutte le Regioni italiane.

Anche per gli altri concorsi pubblici si è dato il via al decentramentoLa Commissione RIPAM sta attualmente valutando le manifestazioni di interesse pervenute da parte di enti, fiere, hotel, scuole e università delle diverse Regioni per stabilire quali saranno le sedi da utilizzare per lo svolgimento delle procedure in corso.

Anche se pubblicata ad inizio settembre, nell’indagine di mercato RIPAM si specifica chiaramente che le nuove sedi devono essere disponibili per lo svolgimento di prove concorsuali dal 7 al 29 gennaio 2021. E’ probabile dunque che proprio in quel lasso temporale possano tenersi le prove di uno o di alcuni dei concorsi RIPAM sospesi quali:

  • concorso 2329 funzionari giudiziari;
  • concorso 2133 funzionari amministrativi;
  • concorso 1513 funzionari lavoro.

Può anche darsi, tuttavia, che il quadro epidemiologico possa rendere necessario un ulteriore rinvio. Come i concorsi pubblici proseguono covid-19 e con il protocollo RIPAM?

Covid-19 e concorsi Ripam: il protocollo

Ne avevamo già parlato qualche settimana fa in un altro articolo. Per quanto riguarda i concorsi banditi dalla Commissione Ripam, è stato pubblicato un rigoroso protocollo Covid-19 che si applica alla gestione ed esecuzione dei relativi concorsi pubblici.

E’ quindi sicuramente applicabile sia ai concorsi pubblici già banditi che a quelli ancora da bandire entro l’anno.

Tra i punti fondamentali del protocollo rientrano alcune misure quali:

  • l’utilizzo obbligatorio dei dispositivi di protezione individuale (mascherina, guanti) sia per i candidati che per gli operatori;
  • la previsione del distanziamento minimo di un metro sia per l’accesso ai locali che durante lo svolgimento delle prove;
  • la presenza di squadre di soccorso durante lo svolgimento delle prove;
  • garantire la sanificazione costante dei locali adibiti alle prove d’esame.

Molto dettagliata è anche la parte dedicata agli strumenti di controllo per i candidati. In particolare, si prevede l’utilizzo dell’autodichiarazione da parte dei presenti e di un termo scanner per la misurazione della temperatura.

Scarica il protocollo Ripam per leggere tutte le misure delle prove

 

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