Come diventare insegnanti: la guida definitiva agli esami integrativi Esami integrativi post laurea e CFU aggiuntivi

 

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7 min di lettura

Uno dei dubbi che più assillano gli aspiranti docenti sono gli esami integrativi che è necessario sostenere per accedere ad una certa classe di concorso. Vuoi insegnare diritto oppure economia? Ti piacerebbe insegnare matematica o chimica? Se la risposta è sì, potrebbe essere utile continuare nella lettura di questo utile articolo che ti spiegherà come e dove conseguire gli esami integrativi che ti vengono richiesti dal Ministero dell’Istruzione per partecipare ad un concorso per la tua classe di insegnamento. Quali sono i CFU che ti mancano? Quali esami devi sostenere? Quanto costa sostenere esami aggiuntivi una volta conseguita la laurea? Consigli utili? Queste ed altre dritte nelle prossime righe.

 

Come diventare insegnante: quali esami devo sostenere?

Come si fa a capire quali sono gli esami che ti occorre sostenere per partecipare al prossimo concorso docenti 2020? La risposta la fornisce la legge. In particolare, il D.M. 259/2017 precisa – per ogni classe di concorso – quali sono i CFU che occorre colmare per prendere parte alle selezioni per insegnanti. Tramite una semplice classificazione in colonne, potrai associare il tuo titolo di laurea (o di accesso) ad una classe di concorso. Devi sapere infatti, che per ogni classe di concorso vengono richiesti – oltre al titolo di laurea – anche degli esami aggiuntivi per insegnare non solo la materia specifica che vorresti insegnare, ma anche materie aggiuntive (come ad es. per la classe di concorso A-46 che abilita ad insegnare Diritto ed economia).

Scarica qui la tabella delle classi di concorso

La tabella suddivide i titoli di accesso come segue:

  • DM 39/1998 (vecchio ordinamento)
  • DM 22/2005 (lauree specialistiche e integrazione vecchio ordinamento)
  • Lauree magistrali DM 270/2004 Diplomi accademici di II livello

Per comprendere, dunque, quali CFU dovranno essere conseguiti e, quindi, quali esami aggiuntivi bisognerà sostenere, occorre verificare il proprio titolo di laurea in corrispondenza della classe di concorso prescelta.

Come diventare insegnante: un esempio pratico

Proviamo a verificare cosa occorre per entrare nella classe di concorso A-46 (Diritto e economia) con un titolo di laurea in Giurisprudenza magistrale (identificata dal codice LMG/01).

 

Da come si evince nella tabella, la laurea LMG/01 è inserita nella terza colonna relativa ai titoli di accesso in cui compare una nota, contraddistinta dal numero 6, che indica – nella colonna laterale – quali sono i CFU che bisognerà sostenere.

Nel dettaglio, per concorrere nella classe di concorso A-46 con una laurea in Giurisprudenza LMG/01 saranno necessari almeno 96 crediti nei settori scientifico-disciplinari SECS P (discipline politicho-economiche), SECS S (discipline statistiche), IUS (diritto), di cui:

  • 12 CFU nel settore SECS-P/01 (Economia politica)
  • 12 CFU nel settore SECS-P/02 (Politica economica)
  • 12 CFU nel settore SECS-P/07 (Economia aziendale)
  • 12 CFU nel settore SECS-S/03 (Statistica)
  • 12 CFU nel settore IUS-01 (Diritto privato)
  • 12 CFU nel settore IUS-04 (Diritto commerciale)
  • 12 CFU nel settore IUS-09 (Istituzioni di diritto pubblico) 
  • 12 CFU nel settore IUS-10 (Diritto amministrativo)

Se hai conseguito l’ordinaria laurea in Giurisprudenza, a seconda del tuo piano di studio, dovresti avere già interamente colmate le discipline relative al diritto privato, commerciale e amministrativo. Le discipline economiche, invece, andranno ricoperte tutte integralmente (a meno che, chiaramente, tu non abbia già conseguito alcuni esami relativi ai settori scientifici esaminati, come SECS-P o SECS-S).

Gli esami che hai conseguito per un certo numero di crediti formativi (ad esempio 6), vanno integrati con un numero CFU corrispondente alla parte mancante. Quindi, come già anticipato, se occorrono 12 CFU nel settore di Economia politica, dovrai conseguire i restanti 6 CFU richiesti.

Come diventare insegnante: gli esami integrativi

Dopo aver stabilito il numero e il tipo di CFU necessari per accedere ad una classe di concorso, occorre ora verificare quali sono i CFU già in vostro possesso e quali invece occorre ancora colmare.

Per il calcolo, ricorda che valgono anche gli esami sostenuti durante eventuali corsi di laurea triennali.

Esempio: se hai sostenuto un esame di Economia politica (settore SECS/P-01) da 9 CFU totali, dovrai colmare una lacuna da 3 CFU dal momento che il D.M. ti richiede 12 CFU nel settore SECS/P-01.

Per sostenere gli esami, devi considerare il settore disciplinare e non la denominazione degli esami. Ciò significa, rimanendo nel quadro dell’esempio precedente, che se hai da sostenere 12 CFU relativi al settore SECS-P/01 Economia politica, non è necessario che tu sostenga i crediti formativi con l’esame Economia politica, ma è sufficiente che tu consegua i CFU anche con esami di diversa denominazione, a patto però che appartengano al settore disciplinare SECS-P/01.

Il settore disciplinare degli esami da sostenere lo puoi trovare sui programmi e sulle offerte formative del sito web della facoltà presso cui intendi sostenere gli esami.

 

Come diventare insegnante: quanto costa sostenere gli esami integrativi

E’ doverosa una piccola premessa: gli esami integrativi sono molto costosi. Chiaramente, trattandosi di CFU aggiuntivi da colmare, non puoi che rivolgerti presso le Università, private o pubbliche. I costi saranno tuttavia molto diversi, a seconda che tu ti rivolga ad un ente o all’altro.

In particolare:

  • le università pubbliche hanno il vantaggio di avere costi più contenuti, ma lo svantaggio di avere programmi d’esame ordinari che richiederanno un approfondimento simile a quello di un comune studente iscritto a un corso di laurea.
  • le università private, invece, agevolano lo studio con materiale e modalità d’esame più snelli/e ma, al tempo stesso, sono decisamente più care.

Le università organizzano Corsi singoli per conseguire CFU fuori piano (o comunque da chi è già laureato). Generalmente i costi possono variare e dipendono molto dall’Ateneo. Ci possono essere Università che richiedono un pagamento a singolo esame, oppure Atenei che richiedono una somma per ogni tot di CFU da conseguire. Le somme, estremamente diverse, variano da pochi euro a singolo CFU fino a centinaia di euro per ogni singolo esame.

Come ottenere CFU integrativi: cosa fare per iniziare

Per iniziare a capire quanti e quali esami debbano essere sostenuti per accedere ad una classe di concorso, è necessario verificare il tuo piano di studi universitario. In questo modo potrai confrontare gli esami che hai già sostenuto con quelli che ancora ti mancano e potrai fare tu stesso un conteggio dei CFU mancanti.

Puoi anche pensare di rivolgerti ad un’università che, tramite uno sportello studenti o orientamento, potrà aiutarti nel conteggio dei CFU necessari e mancanti.

 

Concorso docenti e 24 CFU: come conseguirli

Ciò che abbiamo detto per i CFU integrativi necessari per accedere ad una classe di concorso vale anche per i 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche. Si sono attivate sia Università pubbliche che private per fare in modo che si possano conseguire i CFU aggiuntivi sostenendo alcuni esami a scelta da parte degli studenti. I costi, per entrambe, si aggirano intorno ai 500,00 euro anche se le università pubbliche prevedono riduzioni in base al reddito.

 

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