Chi è, cosa fa e quanto guadagna il DSGA? Competenze, mansioni e posizione economica: capiamone di più

 

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4 min di lettura

C’è tempo fino al 28 gennaio per presentare la domanda di partecipazione al nuovo concorso da Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA).
In quest’articolo vogliamo aiutarvi a far luce su alcuni aspetti che riguardano la figura professionale che, dopo il dirigente scolastico, ricopre uno dei ruoli più elevati nel sistema scuola. Prima di procedere ad esaminare la figura del DSGA vi ricordiamo che abbiamo già predisposto un articolo sul bando e, nel caso in cui siate ancora scettici se partecipare o meno alla selezione, potrete comunque trovarlo utile per consultare rapidamente i requisiti, le prove ed i programmi delle materie da studiare.   

Le mansioni: cosa fa un DSGA?

Il DSGA si può inquadrare tra le fila del personale ATA di area D ed è impiegato presso gli istituti e le scuole di istruzione primaria e secondaria, le istituzioni educative e gli istituti e le scuole speciali statali, inclusi i centri provinciali per l’istruzione degli adulti.
Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi si considera generalmente come una figura “jolly”. Si tratta, infatti, di un funzionario amministrativo che estende le proprie competenze in più direzioni: non soltanto nel campo amministrativo, ma anche in materia contabile e direttiva. Ed è per questo motivo che l’accesso al concorso è consentito non soltanto ai laureati in giurisprudenza, ma anche ai laureati in economia e commercio o scienze politiche. Premettendo che l’incarico lavorativo del DSGA richiede un impegno di 36 ore settimanali, tra le sue funzioni ricordiamo:

  • il compito di coordinare e verificare i risultati conseguiti dal personale ATA, posto alle sue dirette dipendenze;

  • la supervisione, con ampi margini di autonomia operativa, dei servizi generali amministrativo-contabili;

  • ricoprire l’incarico di funzionario delegato e l’ufficiale rogante e consegnatario dei beni mobili;

  • predisporre e formalizzare atti amministrativi di pertinenza dell’istituzione scolastica;

 

Molto interessanti sono anche le responsabilità del DSGA in ambito contabile. Non soltanto vi è il compito di predisporre il consuntivo dell’istituto entro il 15 marzo di ogni anno, ma assume anche la veste di consegnatario per curare l’inventario dei beni, predispone le liquidazioni, si occupa delle più importanti attività negoziali e della contrattualistica scolastica. Inoltre, ha il compito di coordinarsi costantemente con il Dirigente Scolastico (ad esempio per firmare le reversali di incasso e i mandati di pagamento, svolgere le attività che gli vengono direttamente delegate).

Quanto guadagna un DSGA?

Dal punto di vista economico la figura del DSGA ricopre una posizione di tutto rispetto. La quota retributiva del DSGA si compone di una parte base, che ammonta a 1.853,23 € tenendo escluse indennità, retribuzioni accessorie e anzianità, e di una parte accessoria. Tramite la progressione di carriera e, a partire dal 9° anno di servizio in poi fino al 35° anno consecutivo, è possibile maturare fino a 1.040,31 € in più nella busta paga. Accanto alla paga base è prevista la retribuzione accessoria che si completa di una serie di voci eventuali e che riguardano le mansioni, i progetti, alle selezioni ed alle prestazioni effettivamente prestate dal Direttore. 

Vengono inoltre previste particolari indennità che permettono di aumentare la propria retribuzione. Per dirne una, la più recente, il 27 luglio scorso il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha dato il via libera per un’indennità di 214 € in favore dei DSGA impegnati su due scuole.

E dopo il DSGA chi c’è?

Il 4° comma dell’art. 56 del CCNL del 29 novembre 2007 (Comparto Scuola) stabilisce la gerarchia delle altre figure professionali in caso di assenza o temporanea impossibilità del DSGA nello svolgere le proprie funzioni. Bisogna distinguere due casi: il primo in cui il DSGA sia assente dall’inizio dell’anno scolastico; il secondo in cui il DSGA sia assente in corso di anno. In caso di assenza del DGSA dall’inizio dell’anno scolastico, su posto vacante e disponibile, il relativo incarico a tempo determinato verrà conferito sulla base delle graduatorie permanenti. Al contrario, in tutti gli altri casi è sostituito dal coordinatore amministrativo che, a sua volta, è sostituito secondo le vigenti disposizioni in materia di supplenze.

Se volete cimentarvi in un’analisi ancora più approfondita della figura del DSGA vi riportiamo il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto scuola del 29 novembre 2007 in cui troverete svariate norme riguardanti proprio il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi.

 

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