Gli addetti all’ufficio del processo possono tirare un sospiro di sollievo: grazie al decreto-legge n°19 del 2 marzo 2024, il cosiddetto decreto PNRR, ha aperto le porte alla stabilizzazione professionale di tutti i lavoratori assunti col concorso pubblicato ad agosto di tre anni fa. Secondo il decreto infatti, coloro che, al 30 giugno 2026, risultano in servizio e hanno accumulato almeno 24 mesi di lavoro continuativo nella qualifica di addetto UPP, saranno stabilizzati nei propri ruoli. Andiamo a vedere nel dettaglio quali sono le novità introdotte dal decreto.
Cosa dice il decreto PNRR
Il Decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, intitolato “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”, apporta modifiche al decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113. In particolare, vengono introdotti due nuovi articoli: l’articolo 12-quater e l’articolo 16-bis, che avranno impatto sul futuro degli addetti UPP.
Più nello specifico, l’articolo 12-quater del decreto PNRR prevede che gli addetti all’Ufficio del Processo che risultano vincitori di un concorso indetto per l’assunzione a tempo indeterminato alle dipendenze di una pubblica amministrazione che non sia appartenente al Ministero della giustizia potranno entrare in ruolo in un’altra data “fino al termine del rapporto a tempo determinato e non oltre il 30 giugno 2026, previo assenso di tale amministrazione e del lavoratore interessato.”
Selezione comparativa e gestione equilibrata
La procedura di stabilizzazione avverrà tramite una selezione comparativa basata sui distretti territoriali e gli uffici centrali. Saranno considerate le facoltà assunzionali maturate e i posti disponibili in organico. In altre parole, si cercherà di bilanciare le esigenze del personale con le capacità amministrative.
Questa selezione comparativa verrà effettuata in una modalità difforme dai metodi di stabilizzazione a cui la pubblica amministrazione ci ha abituato.
L’articolo 16-bis stabilisce che a decorrere dal 1° luglio 2026, infatti, il Ministero della giustizia può stabilizzare nei ruoli gli addetti all’Ufficio del Processo “che hanno lavorato per almeno ventiquattro mesi continuativi nella qualifica ricoperta e risultano in servizio alla data del 30 giugno 2026, previa selezione comparativa sulla base dei distretti territoriali e degli uffici centrali, nei limiti delle facoltà assunzionali maturate e disponibili a legislazione vigente e dei posti disponibili in organico, con possibilità di scorrimento fra i distretti.”
Benefici per i concorsisti
I vincitori di concorsi indetti per l’assunzione a tempo indeterminato presso altre pubbliche amministrazioni avranno la possibilità di differire l’entrata in ruolo fino alla scadenza del contratto. Questo particolare provvedimento va a vantaggio coloro che hanno vinto anche altri concorsi e desiderano una maggiore stabilità entrando nella Pubblica Amministrazione come addetti all’ufficio del processo. Allo stesso tempo, il Decreto PNRR offre opportunità anche per i vincitori del Concorso ufficio del processo che verrà bandito nel 2024, a condizione che le assunzioni avvengano entro il 30 giugno 2024. Questo meccanismo permetterà ai concorsisti di pianificare il loro ingresso in ruolo in modo strategico
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