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Concorso scuola 2020 e MIUR: Azzolina alla Scuola e Manfredi all’Università. Novità importanti per il nuovo MIUR che continua ad essere oggetto di riforme molto incisive. Con l’ultimo decreto pubblicato nella Gazzetta ufficiale di ieri 9 gennaio 2020, è cambiata l’organizzazione ministeriale che si rifletterà anche sui nuovi concorsi pubblici in arrivo: da un lato Istruzione e dall’altro Università Ricerca.
Non a caso, infatti, dobbiamo ricordare che sono è alle porte un maestoso concorso scuola 2020 che si “spezzetterà” in due: da un lato un concorso scuola straordinario 2020 e, dall’altro, il concorso ordinario 2020. Concorso scuola 2020 e miur: cosa cambia?
Ecco come cambia il Ministero
Con il D.L. 9 gennaio 2020, n. 1 è stato soppresso il Ministero dell’istruzione dell’università’ e della ricerca conosciuto così come adesso e si è data nuova vita a due diversi e distinti Ministeri: il Ministero dell’istruzione e il Ministero dell’università’ e della ricerca. Per cui non uno, ma ben due diversi Ministeri assegnati a ministri diversi per suddividere le competenze.
Adesso che è possibile finalmente avere degli esponenti politici dopo le dimissioni dell’ultimo Ministro uscente, si attende l’incontro con i sindacati. Occorre infatti stabilire i tratti fondamentali dei nuovi concorsi pubblici che devono essere banditi.
Concorso scuola 2020: chi sono i nuovi ministri?
A capo del dicastero Istruzione si trova Lucia Azzolina mentre, nell’ambito accademico e della ricerca, figura Gaetano Manfredi. La nomina di entrambi i nuovi ministri, prevista per oggi 10 gennaio 2020, avverrà con il formale giuramento dinanzi al Capo dello Stato Sergio Mattarella. L’attribuzione dei Ministeri a due nuove figure si sta svolgendo, anche agli occhi dell’opinione pubblica, in tempi record dal momento che sarà necessario far fronte ad una serie necessità di non poca importanza.
Il nuovo concorso scuola 2020 non può attendere, così come pure il rinnovo dei contratti e il contrasto al precariato.
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