Nuovo concorso RIPAM 2020: pubblicato bando da 2.133 posti per laureati. Nuovo maxi concorso RIPAM da oltre 2 mila posti per laureati. Si cercano laureati da assumere nelle Pubbliche amministrazioni italiane. Si parte dal Ministero dell’Interno andando fino al Ministero dell’economia e delle finanze.
I posti a concorso sono suddivisi tra le diverse amministrazioni italiane. Il concorso, aperto a tutti i laureati, costituisce il bando più importante uscito nel 2020. Si svolgerà secondo le nuove procedure pubbliche previste nelle scorse settimane.
Le nuove assunzioni, dopo la pubblicazione del bando in Gazzetta ufficiale, si avvieranno più avanti.
I posti a concorso
- 24 unità da inquadrare, con il profilo di funzionario amministrativo, nell’area funzionale III – F1 dei ruoli dell’avvocatura generale dello Stato;
- 93 unità di categoria A – F1, con il profilo professionale di specialista giuridico legale finanziario, di cui novanta unità da inquadrare nel ruolo della Presidenza del Consiglio dei ministri, di cui cinque posti riservati ai sensi dell’art. 3 della legge 12 marzo 1999, n. 68; tre unità da inquadrare nel ruolo speciale della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri;
- 350 unità da inquadrare, con il profilo di funzionario amministrativo, nell’area funzionale III – F1 dei ruoli del Ministero dell’interno;
- 48 unità da inquadrare, con il profilo di funzionario amministrativo, nell’area funzionale III – F1 nei ruoli del Ministero della difesa;
- 243 unità da inquadrare, con il profilo di collaboratore amministrativo, nell’area funzionale III – F1 dei ruoli del Ministero dell’economia e delle finanze;
- 250 unità da inquadrare, con il profilo di funzionario amministrativo, nell’area funzionale III – F1 dei ruoli del Ministero dello sviluppo economico, fermi restando gli esiti della mobilità ai sensi dell’art. 34 -bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
- 12 unità da inquadrare, con il profilo di funzionario amministrativo, nell’area funzionale III – F1 dei ruoli del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, di cui sei posti riservati ai sensi dell’art. 3 della legge 12 marzo 1999, n. 68;
- 67 unità da inquadrare, con il profilo di funzionario amministrativo, nell’area funzionale III – F1 dei ruoli del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare;
- 210 unità da inquadrare, con il profilo di funzionario amministrativo-contabile, nell’area funzionale III – F1 dei ruoli del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
- 92 unità da inquadrare, con il profilo di funzionario area amministrativa giuridico contenzioso, nell’area funzionale III – F1 dei ruoli del Ministero del lavoro e delle politiche sociali;
- 159 unità da inquadrare, con il profilo di funzionario amministrativo, giuridico, contabile, nell’area funzionale III – F1 dei ruoli del Ministero dell’istruzione;
- 22 unità da inquadrare, con il profilo di funzionario amministrativo, giuridico, contabile, nell’area funzionale III – F1 dei ruoli del Ministero dell’università e della ricerca;
- 250 unità da inquadrare, con il profilo di funzionario amministrativo, nell’area funzionale III – F1 dei ruoli del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo;
- 19 unità da inquadrare, con il profilo di funzionario giuridico di amministrazione, nell’area funzionale III – F1 dei ruoli del Ministero della salute;
- 264 unità da inquadrare, con il profilo di funzionario amministrativo, giuridico-contenzioso, nell’area funzionale III – F1 dei ruoli dell’Ispettorato nazionale del lavoro;
- 23 unità da inquadrare, con il profilo di funzionario amministrativo, nell’area funzionale III – F1 dei ruoli dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata;
- 5 unità da inquadrare nei ruoli dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, con il profilo di funzionario amministrativo – V livello;
due unità da inquadrare, con il profilo di funzionario amministrativo – F1, nei ruoli dell’Agenzia per l’Italia digitale, fermi restando gli esiti della mobilità ai sensi dell’art. 34 -bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Concorso RIPAM 2020: requisiti
Per partecipare occorre essere in possesso di un titolo di laurea, diploma di laurea, laurea specialistica, laurea magistrale.
La domanda di ammissione al concorso deve essere presentata esclusivamente per via telematica, attraverso il sistema pubblico di identità digitale (SPID), compilando l’apposito modulo elettronico sul sistema « Step-One 2019», raggiungibile sulla rete internet all’indirizzo «https//ripam.cloud», previa registrazione del candidato sullo stesso sistema.
Per il concorso ripam 2020 laureati è possibile inoltrare la domanda di partecipazione fino alle ore 23:59:00 del 25/07/2020.
Concorso RIPAM 2020 laureati: le prove
La prova preselettiva consiste in un test, da risolvere in settanta minuti, composto da cinquanta quesiti a risposta multipla, di cui venticinque attitudinali per la verifica della capacità logico-deduttiva, di ragionamento logico-matematico e critico-verbale, cinque di lingua inglese di livello B1 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue e venti diretti a verificare la conoscenza delle seguenti materie:
- diritto costituzionale;
- diritto amministrativo;
- contabilità dello stato e degli enti pubblici.
La prova scritta consiste nella risoluzione di cinquanta quesiti a risposta multipla e si articola come segue:
a) una parte composta da quaranta quesiti volta a verificare le conoscenze rilevanti afferenti alle seguenti materie:
- diritto pubblico (diritto costituzionale, ivi compreso il sistema delle fonti e delle istituzioni dell’Unione europea; diritto amministrativo, con particolare riferimento al codice dei contratti pubblici e alla disciplina del lavoro pubblico e responsabilità dei pubblici dipendenti; reati contro la pubblica amministrazione);
- diritto civile, con esclusivo riferimento alla responsabilità contrattuale ed extracontrattuale;
- organizzazione e gestione delle pubbliche amministrazioni;
- contabilità di Stato;
- elementi di economia pubblica.
b) una parte composta da dieci quesiti situazionali relativi a problematiche organizzative e gestionali ricadenti nell’ambito degli studi sul comportamento organizzativo. I quesiti descriveranno situazioni concrete di lavoro, rispetto alle quali si intende valutare la capacità di giudizio dei candidati, chiedendo loro di decidere, tra alternative predefinite di possibili corsi d’azione, quale ritengano più adeguata.
Ricordiamo che le prove si svolgeranno in modalità decentrata. Inoltre, non è prevista la pubblicazione di alcuna banca dati.
Come prepararsi
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