Concorso ordinario scuola secondaria: anche i laureati con 24 Cfu non avranno tempo per studiare. É proprio così. Da quando sono stati sbloccati i concorsi pubblici si è creato un clima particolarmente difficile tra fake news sulle ipotetiche ripartenze e sul totoprove per «indovinare» le date più papabili per lo svolgimento delle prove. Eppure stiamo assistendo ad un periodo di piena di concorsi pubblici senza precedenti. Ma la comunicazione pubblica non sembra essere una delle priorità del Ministero dell’istruzione che ha modificato il concorso infanzia e primaria – ormai fermo dal 2020 – e ha fissato le prove dopo soli 20 giorni. Ciò accadrà anche per il concorso ordinario nelle scuole secondarie di I e II grado. I bandi scuola del 2020 sono ormai destinati a ripartire.
Quali sono i concorsi bloccati
Ripercorrendo un po’ quelle che sono le tappe del reclutamento docenti, ricorderemo tutti che durante il 2020 sono stati banditi diversi concorsi scuola, ossia:
- il concorso ordinario scuola primaria e infanzia (ripartito con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale delle modifiche al bando, prove dal 13 dicembre);
- concorso ordinario scuola secondaria (trattato in questo articolo);
- il concorso straordinario abilitante, ormai perso nel tempo.
Concorso scuola ordinario: perché il tempo stringe
La direzione verso cui muove il Ministro per i concorsi rimasti sospesi è ormai chiara: si tratta di una vera e propria corsa contro il tempo. Se si vuole evitare che le cattedre siano vacanti anche nel prossimo anno scolastico bisogna assumere i docenti. Per far questo, si è pensato di sbloccare gradualmente i concorsi del 2020. Tuttavia, come nel caso del concorso infanzia e primaria, il tempo si è dimostrato essere decisamente troppo poco.
In particolare, per il concorso ordinaria infanzia e primaria si è visto come subito dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto di modifica del bando sono state fissate le date delle prove che si terranno dopo soli 20 giorni rispetto all’avviso formale di modifica.
Quanto detto, accadrà anche per il concorso per la scuola secondaria che – proprio come il bando infanzia e primaria – è stato già modificato (a maggio) e dunque è già in condizioni di ripartire.
Subito dopo le prove del concorso infanzia e primaria si terranno quelle del concorso ordinario.
Le prove sono cambiate
Per chi non lo sapesse, il D.L. n. 73/2021 (cosiddetto Decreto sostegni bis) ha modificato la procedura concorsuale rendendola più veloce, intervenendo sotto diversi aspetti. Questi i più importanti:
- eliminata la prova preselettiva;
- eliminata la seconda prova scritta;
- introdotta una prova scritta unica a quiz (invece di quesiti a risposta aperta);
- confermata la prova orale.
Cosa studiare per il concorso ordinario per laureati con 24 CFU?
Come già detto, viene ora prevista una prova scritta unica che consisterà in un questionario composto da 50 quesiti così suddivisi:
- 40 sui programmi previsti dall’Allegato A al decreto del Ministro dell’istruzione 20 aprile 2020, n. 201 per la singola classe di concorso;
- 5 sull’informatica;
- 5 sulla lingua inglese.
Bisogna studiare anche la parte generale
Nelle modifiche al bando di concorso infanzia e primaria è stata espressamente richiamata la parte generale (ex avvertenze generali) anche se, molti di quegli argomenti, fanno già parte del programma delle singole classi di concorso. Ciò vale anche e soprattutto per il concorso ordinario nella scuola secondaria in cui la parte generale viene richiesta dal programma di concorso previsto dal bando originaria.
Dato che il modello concorsuale sarà lo stesso, la parte generale di cui all’Allegato ministeriale va studiata anche per il concorso nelle secondarie.
Manuale concorso ordinario scuola secondaria: quale usare
Per gran parte delle classi di concorso abbiamo previsto:
- manuali disciplinari di teoria;
- libri di quiz commentati;
- manuali specifici per lo studio dell’inglese e dell’informatica nei concorsi scuola.
Consulta il nostro speciale concorsi scuola per laureati con 24 Cfu
Inoltre, bisogna accompagnare lo studio della disciplina e dell’inglese e dell’informatica anche a uno strumento sintetico (ma completo) che permetta di approfondire le avvertenze generali (ora parte generale) e le metodologie didattiche.
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