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Concorso ordinario e straordinario scuola: presentata bozza decreto ai sindacati. Il Ministero dell’Istruzione ha recentemente fornito informazioni dettagliate sui decreti ministeriali che fungeranno da regolamento per i prossimi concorsi nel settore dell’istruzione. Le anticipazioni sul contenuto della bozza sono state pubblicate sul sito della CGIL. Queste regolamentazioni riguardano principalmente i concorsi per i posti di insegnanti nella scuola primaria e dell’infanzia, nonché nella scuola secondaria.
Titoli di accesso
Per quanto riguarda i titoli di accesso per i posti di docenti nella scuola secondaria, ci sono diverse opzioni disponibili:
- Abilitazione per la specifica classe per la quale si partecipa, oppure
- Titolo di accesso alla classe di concorso + 24 CFU, oppure
- Titolo di accesso + 30 CFU, oppure
- Titolo di accesso + 3 anni di servizio negli ultimi 5 nella scuola statale, di cui 1 nella classe di concorso specifica (per ogni annualità servono almeno 180 gg oppure servizio continuativo dal 1 febbraio agli scrutini)
Titoli di accesso per gli ITP
- Abilitazione specifica, oppure
- Diploma che da accesso alla classe di concorso del tipo B (il titolo rimane valido fino al 31 dicembre 2024).
Titoli di accesso per il concorso su posto di sostegno
- Specializzazione nel sostegno didattico per lo specifico grado.
Titoli esteri di abilitazione/specializzazione
Potranno partecipare purché abbiano ottenuto ili riconoscimento, oppure possono partecipare con riserva purché abbiano presentato istanza di riconoscimento entro il termine di iscrizione al concorso.
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Concorso ordinario e straordinario scuola: i due bandi
I concorsi prevedono la pubblicazione di due distinti bandi:
- Il primo riguarda coloro che possiedono l’abilitazione, una laurea e 24 CFU o tre anni di servizio;
- Il secondo bando si rivolge agli stessi candidati del primo bando, con l’aggiunta di 30 CFU acquisiti in percorsi universitari e accademici di formazione iniziale.
Entrambi i concorsi prevedono che i candidati per i posti di sostegno dimostrino la specializzazione nel campo. Per quanto riguarda i posti di insegnanti tecnico-pratici (ITP), è sufficiente possedere il diploma che dà accesso alla classe di concorso.
Coloro che superano i concorsi ma sono privi dell’abilitazione dovranno completare un percorso formativo. A tal fine, stipuleranno un contratto a tempo determinato fino al 31 agosto e acquisiranno i CFU necessari (60 crediti complessivi) per ottenere l’abilitazione attraverso percorsi di formazione.
La prova scritta
La prova scritta prevede un voto minimo di 70/100 e consiste in 50 quesiti a risposta multipla che devono essere completati entro 100 minuti.
- Per i posti comuni, i quesiti saranno 40 e riguarderanno le conoscenze e le competenze in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, inclusi gli aspetti relativi all’inclusione e alla valutazione. In particolare, la suddivisione delle materie avverrà in questo modo:
- Dieci quesiti di ambito pedagogico;
- Dieci quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
- Venti quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione.
- Per i posti di sostegno, i quesiti riguardano le metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità al fine di valutare le conoscenze e le competenze dei candidati relative all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità.
- Per i posti comuni e di sostegno: 5 quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue + 5 quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.
Concorso ordinario e straordinario scuola: la prova orale
La prova orale prevede un voto minimo di 70/100 e ha una durata massima di 45 minuti. Durante questa prova, i candidati devono dimostrare le loro conoscenze e competenze disciplinari, nonché le competenze didattiche generali e la capacità di progettazione didattica efficace. Viene inoltre valutata la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2.
- Posti comuni: vengono accertate le conoscenze e competenze sulla disciplina e competenze didattiche generali, capacità di progettazione didattica efficace – anche con riferimento all’uso didattico di tecnologie e dispositivi elettronici multimediali. Nel corso della prova orale si svolge anche un test didattico che consiste in una lezione simulata.
- Posti di sostegno: viene valutata la competenza del candidato nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità volte alla definizione di ambienti di apprendimento, alla progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle possibili potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità, anche mediante l’impiego didattico di tecnologie e dispositivi elettronici multimediali. Nel corso della prova orale si svolge altresì un test didattico, che consiste in una lezione simulata.
Le domande/discipline per la prova orale vengono estratte dai candidati all’inizio della prova. La traccia per la lezione simulata viene estratta 24 ore prima dell’orario programmato per la prova, e le tracce estratte non vengono riproposte successivamente.
I titoli
I titoli culturali e i servizi prestati dai candidati possono conferire fino a un massimo di 50 punti. Il voto complessivo ottenuto dai candidati può arrivare a un massimo di 250 punti.
Le graduatorie e le riserve
Le graduatorie finali saranno composte da un numero di candidati pari, al massimo, ai posti previsti dal bando di concorso. Tuttavia, è possibile integrare la graduatoria nel limite dei posti banditi con i candidati che hanno raggiunto almeno il punteggio minimo richiesto per superare le prove concorsuali. Le graduatorie hanno validità annuale a partire dall’anno scolastico successivo a quello di approvazione e perdono efficacia con la pubblicazione delle graduatorie del concorso successivo. I vincitori del concorso hanno il diritto all’immissione in ruolo come insegnanti.
È importante notare che è prevista una riserva del 30% dei posti per i candidati triennalisti che hanno svolto un servizio di almeno 3 anni scolastici, anche non continuativi, nelle istituzioni scolastiche statali nei dieci anni precedenti, di cui almeno 1 anno nella classe di concorso/tipologia di posto per cui concorrono.
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