Concorso operatori giudiziari 2019: il punto della situazione Cosa sappiamo della nuova selezione avviata dal Ministero della giustizia

 

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Come già anticipato nei giorni scorsi, il Ministero della Giustizia ha avviato una procedura selettiva per l’assunzione di 616 operatori giudiziari da smistare negli uffici giudiziari di ben undici regioni italiane. Il bando di concorso pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 80 dell’8 ottobre ha formalmente dato inizio alle nuove assunzioni che seguono una procedura diversa dal solito proprio perché riguardano figure professionali da inserire in Pubblica amministrazione con il titolo della licenza media.

Ma cosa si sa della selezione? A che punto si trovano i Centri dell’impiego?

Concorso operatori giudiziari 2019: i Centri per l’impiego

Man mano le Regioni stanno recependo le istruzioni operative e le indicazioni fornite dal Ministero. I Centri per l’impiego hanno il compito di stabilire, secondo la normativa nazionale e tenendo conto delle specifiche leggi regionali, le modalità con cui si avvieranno – in pratica – le selezioni di nuovo personale. Il primo passo da compiere per avere nuove informazioni sulla selezione da operatore giudiziario 2019 è visitare costantemente il sito web del proprio Centro per l’impiego, se esistente, oppure direttamente il sito dell’ente regionale che si occupa delle politiche attive del lavoro (sezione Albo pretorio).

Ad esempio, l’ARPAL (Agenzia Regionale Politiche Attive del Lavoro – Puglia) ha dedicato sul sito web istituzionale una sezione per la selezione dei 26 lavoratori da assegnare agli uffici giudiziari della Regione Puglia. Sempre la Puglia, ha precisato che le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 8.30 del 25 novembre e fino alle ore 11.30 del 06 dicembre.

Concorso operatori giudiziari 2019: problemi

Anche se siamo alle prime fasi della selezione, non tardano ad arrivare i primi problemi. Alcune delle selezioni regionali avviate durante i giorni scorsi prevedevano, infatti, tra i diversi requisiti per partecipare anche il periodo formativo presso gli uffici giudiziari che, però, il bando richiede di valutare solo come titolo ulteriore (e non di accesso).

Con tutta probabilità, anche per questo motivo alcune delle procedure già avviate sono state sospese fino a nuova comunicazione da parte dei Centri.

Non tutte le regioni hanno avviato le procedure e anzi…sono ancora molte quelle che mancano all’appello. Proprio per questo motivo si consiglia di contattare il Centro settimanalmente per sapere se ci sono nuovi dettagli. Ricordiamo, infatti, che il bando prevede che il Centro per l’Impiego – una volta avviata la selezione per gli iscritti nelle liste di collocamento – debba dare massima diffusione agli avvisi che stabiliscono quando e come si può presentare la domanda di adesione.

Concorso operatori giudiziari 2019: cosa serve per partecipare?

Come già si è detto anche nella guida alla selezione, scaricabile gratuitamente dal link in fondo all’articolo, per presentare la domanda di adesione è necessario presentare il dato ISEE, rilasciato da CAF e patronati con un preavviso di una quindicina di giorni.

L’ISEE costituisce infatti uno dei fattori che formerà le graduatorie (insieme a eventuali invalidità, status familiare e numero di figli a carico, stato di disoccupazione, mesi di anzianità d’iscrizione ai Centri per l’impiego, etc.) per stabilire chi potrà accedere alle prove pratiche presso le Corti di appello.

 

Scarica qui la guida per il concorso per 616 operatori giudiziari

 

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