Il Ministro dell’Istruzione lo aveva annunciato già qualche tempo e, con il nuovo Decreto Dignità, si è dato il via libera anche al nuovo concorso straordinario per il personale docente da impiegare nelle scuole primarie e dell’infanzia.
Nella Gazzetta Ufficiale del 26 ottobre è stato pubblicato il decreto che apre la strada al concorso non selettivo regionale.
Chi può partecipare al concorso MIUR?
Potranno partecipare:
- i laureati in Scienze della formazione primaria con almeno 2 anni di servizio (anche non continuativi) negli ultimi 8 prestati nella scuola statale sia su posto comune che su sostegno;
- chi è in possesso di diploma magistrale di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico conseguito entro l’a.s. 2001/2002 con almeno 2 anni di servizio (anche non continuativi) negli ultimi 8 prestati nella scuola statale sia su posto comune che su sostegno.
Per partecipare per il sostegno, oltre ad uno dei due requisiti, occorre il titolo di specializzazione.
Nel decreto sono previste anche specifiche categorie di candidati che potranno accedere al concorso con riserva.
Quali sono le prove per il concorso infanzia e primaria?
Il decreto prevede un’unica prova orale che sarà seguita da una valutazione di titoli.
Per la valutazione della prova orale e dei titoli, la commissione di valutazione avrà a disposizione un punteggio massimo pari rispettivamente a 30 punti e a 70 punti.
La prova orale del concorso MIUR per infanzia e primaria, che durerà 30 minuti ed avrà natura didattico-metodologica e consisterà nella progettazione di un’attività didattica, comprensiva dell’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche, metodologiche compiute e di esempi di utilizzo pratico delle Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) ed avrà ad oggetto anche l’esame sulla lingua straniera (di livello almeno B2 nel quadro europeo e per cui non occorrerà nessuna certificazione).
Negli allegati al decreto sono esposti i programmi delle prove orali, suddivisi in una parte generale (comune a tutti i profili) ed una parte specifica che varia a seconda che si concorra per la scuola primaria, per la scuola dell’infanzia o per il sostegno.
Valutazione dei titoli
Ben 50 dei 70 punti attribuibili ai titoli, saranno assegnati per gli anni di servizio già prestati.
In particolare, per ogni anno svolto presso un istituto scolastico nazionale statale o paritario saranno assegnati 5 punti, a ciò, potranno essere sommati altri punti derivanti da titoli di studio aggiuntivi come ad esempio il dottorato.
In allegato al decreto c’è una griglia di valutazione che specifica tutti i punteggi attribuibili ai titoli a seconda del profilo.
Se hai suggerimenti, commenti o correzioni da segnalare, scrivi a blog.simoneconcorsi@simone.it