Concorso Inps: illegittima la certificazione B2 per il T.A.R. Lazio ll T.A.R. del Lazio ammette il ricorso di una candidata sprovvista della certificazione B2 in inglese

 

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3 min di lettura

Il concorso Inps ancora una volta nell’occhio del ciclone. Uno dei concorsi più discussi degli ultimi tempi indetto per la ricerca di 365 analisti di processo sembra che stia per attraversare una svolta importante ancora prima che decorra il termine per la presentazione delle domande.

Il 18 dicembre, il Tribunale Amministrativo della Regione Lazio ha ammesso il ricorso di una aspirante candidata intenzionati a partecipare anche se sprovvista della prescritta certificazione linguistica in inglese di livello europeo B2.

Il ricorso è scattato in base alla volontà della parte della  ricorrente di partecipare al concorso e, a quanto pare, anche la giustizia amministrativa sembra essersi scagliata, in una prima fase, contro l’Ente di previdenza.

In particolare, nel decreto che dispone in via cautelare l’ammissione al concorso della ricorrente, si ordina all’Ente di Previdenza di rettificare il bando in esame, cancellando la clausola escludente che prevede la possibilità di partecipare al concorso – e, dunque, presentare la domanda … – solo ai soggetti in possesso della “certificazione” nonché di modificare la pagina web che predispone l’accesso solo a coloro che possiedono i requisiti indicati dal bando, di modo da consentire la partecipazione, non solo alla parte ricorrente, ma anche indirettamente a tutti i potenziali interessati.

Nel proveddimento cautelare si legge che “si ammette la ricorrente a presentare la domanda di partecipazione al Concorso indetto dall’ Inps per titoli ed esami a n. 365 posti di analista di processo – area C, posizione economica C1. A tal fine l’Inps dovrà adottare tutte le misure necessarie ad assicurare la presentazione della domanda e ad ammettere con riserva la ricorrente a partecipare alle prove concorsuali se in possesso di tutti gli altri requisiti richiesti ad eccezione di quello contestato con il presente gravame”.

Proviamo ad analizzare i diversi risvolti che potrebbero esserci con questa nuova direzione.

L’Inps potrebbe, in via di autotutela, modificare il bando e, pertanto, modificare i requisiti di accesso consentendo in questo modo la partecipazione al concorso anche a coloro che non sono in possesso della certificazione linguistica, oppure potrebbe tardare ad ottemperare e lasciar spirare il termine per la presentazione delle domande, facendo rimanere immodificati i requisiti necessari.

 

Data la fase cautelare del procedimento, si è disposta la trattazione collegale della causa per la camera di consiglio prevista in data 12 gennaio 2018. Non resta che attendere le mosse dell’Inps che dovrà dare una risposta sul punto.

 

 

 

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