Concorso funzionari Parma 2023, bando da 17 posti per tecnici Prove, materie e titoli nell'articolo

 

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Concorso funzionari Parma 2023

5 min di lettura

Concorso funzionari Parma 2023, bando da 17 posti per tecnici laureati in Emilia Romagna. Il Comune di Parma ha pubblicato un nuovo bando di concorso aperto a laureati per la posizione lavorativa di funzionario tecnico. In questo articolo scopriremo quali sono i requisiti richiesti per partecipare al concorso, quali sono le prove e quali sono le materie da studiare per sostenerle.

I posti a concorso

Il concorso prevede l’assunzione di 17 funzionari tecnici (Area Funzionari ed Elevata Qualificazione) a tempo indeterminato e pieno al Comune.

Requisiti di partecipazione

Per la partecipazione al concorso, oltre i generici requisiti di ammissione ai concorsi pubblici come la cittadinanza italiana e la maggiore età, è richiesto:

  • Diploma di Laurea secondo il vecchio ordinamento universitario ante D.M. 509/1999 in Architettura, Urbanistica, Pianificazione Territoriale, Urbanistica ed Ambientale, Ingegneria Edile, Ingegneria Civile, Ingegneria Edile-Architettura, Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, Pianificazione Territoriale e Urbanistica, Politica del Territorio ed equipollenti;
  • oppure laurea Specialistica ex D.M. 509/1999 nelle seguenti classi: 3/S Architettura del paesaggio, 4/S (classi lauree specialistiche in Architettura e Ingegneria Edile), 28/S (classi lauree specialistiche Ingegneria Civile), 38/S (classi lauree specialistiche in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio), 54/S (classi lauree specialistiche in Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Ambientale);
  • oppure laurea Magistrale ex D.M. 270/2004 nelle seguenti classi: LM-3 Architettura del Paesaggio, LM-4 Architettura e Ingegneria Edile-Architettura, LM-23 Ingegneria Civile, LM-24 Ingegneria dei Sistemi Edilizi, LM-26 Ingegneria della Sicurezza, LM35 Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, LM-48 Pianificazione Territoriale Urbanistica e Ambientale ed equiparate;
  • oppure lauree triennali ex DM 509/99 nelle seguenti classi: 04 (Scienze dell’Architettura e dell’Ingegneria edile), 07 (Urbanistica e Scienze della Pianificazione Territoriale e Ambientale), 08 (Ingegneria Civile ed Ambientale) o laurea triennale ex DM 270/2004 di cui alle classi L-17 (Scienze dell’Architettura), L-23 (Scienze e Tecniche dell’Edilizia), L-21 (Scienze della Pianificazione Territoriale, Urbanistica, Paesaggistica e Ambientale), L-7 (Ingegneria Civile ed Ambientale) o equiparate.

Come presentare domanda

Per accedere al concorso occorre compilare e presentare la domanda di ammissione entro il 12/10/2023 esclusivamente online, mediante il portale inPA.

Per partecipare al concorso bisogna essere in possesso di:
– lo SPID
– una PEC intestata a te: per scoprire come attivarla velocemente in 30 minuti leggi qui come fare.

Per partecipare al concorso è previsto il versamento di una quota di partecipazione corrispondente a 10,00€.

Funzionario tecnico al Comune: quanto guadagna?

Il trattamento economico è quello previsto dal vigente C.C.N.L. del comparto del personale Funzioni Locali Area Funzionari ed Elevata Qualificazione e precisamente stipendio tabellare lordo annuo pari ad euro 23.212,35, oltre alla tredicesima mensilità, all’indennità di comparto e agli assegni previsti dal contratto collettivo nazionale di lavoro e dalla legislazione nazionale.

Le prove

Il bando prevede lo svolgimento di una prova preselettiva nel caso in cui si superi un numero alto di domande presentate.

La procedura di preselezione consisterà in una serie di quesiti a risposta multipla, basati sulle materie delle due prove di esame e sul ragionamento logico, deduttivo o numerico.

Le prove selettive invece saranno composte da una prova scritta e una prova orale.

La prova scritta a contenuto teorico-pratico potrà consistere nella risoluzione di appositi quiz a risposta chiusa su scelta multipla o serie di quesiti, ai quali rispondere in maniera sintetica e in tempi predefiniti, e/o in un elaborato, in una prova pratica e/o attitudinale, un elaborato tecnico o in una prova “mista” tra le precedenti, tendente verificare il possesso delle competenze afferenti allo specifico ruolo del posto messo a concorso e la professionalità dei candidati con riferimento alla attività che i medesimi saranno chiamati a svolgere. La prova sarà espletata con l’ausilio di strumenti informatici.

Contestualmente alla prova scritta, i candidati saranno sottoposti ad una verifica delle conoscenze della lingua inglese e delle conoscenze informatiche.

La prova orale consisterà in un colloquio individuale di approfondimento delle tematiche trattate nella prova scritta e/o delle materie d’esame. Verranno inoltre verificati gli aspetti motivazionali e le caratteristiche attitudinali / competenze trasversali del candidato.

Le materie

Il concorso prevede che il candidato venga valutato durante le prove sulla base delle seguenti materie:

  • Legislazione in materia di contratti pubblici con particolare riferimento alla progettazione e all’esecuzione di lavori e servizi;
  • Norme e prescrizioni in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81);
  • Normativa nazionale e regionale in materia Edilizia di cui al D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, alla L.R. 30 luglio 2013 n. 15, alla L.R. 21 ottobre 2004 n. 23;
  • Normativa inerente la disciplina dei beni culturali e del paesaggio di cui al D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42;
  • Normativa regionale inerente la Disciplina sulla tutela e l’uso del territorio di cui alla L.R. 21 dicembre 2017 n. 24;
  • Normativa in materia di espropriazioni;
  • Normativa in materia di prevenzione incendi;
  • Norme tecniche per le costruzioni, relativi DDMM e circolari applicative – Scienza delle Costruzioni – Tecnica delle Costruzioni e geotecnica – Costruzioni in zona sismica – Principi di progettazione e concezione strutturale di edifici e infrastrutture in zona sismica, Conoscenza di metodologie BIM per la gestione dei processi progettuali collaborativi, con particolare riferimento alla norma tecnica UNI 11337, UNI EN ISO 16739-1:2020 e al DM 560/2017;
  • Normativa in materia di impiantistica;
  • Normativa nazionale e regionale in tema di Protezione Civile;
  • Normativa nazionale e regionale Emilia Romagna e interventi in ambito ambientale, valutazione ambientale strategica (VAS) e valutazione di impatto ambientale (VIA) (D.Lgs. 152/06 s.m.i. ed altri).

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