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Concorso docenti 2020: le novità sui bandi in arrivo. Era atteso per domani, 12 marzo, il parere del CSPI, ossia del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione. Il parere del Consiglio è infatti uno step necessario nella procedura necessaria per pubblicare i nuovi bandi del concorso docenti 2020 in Gazzetta Ufficiale. Dopo la pronuncia del CSPI si dovrà attendere l’eventuale modifica degli stessi da parte del Ministero – se necessaria – e la pubblicazione in Gazzetta. Tuttavia, a causa dell’emergenza coronavirus 2020 non è stato possibile avere il parere del CSPI sono previsti degli slittamenti. Quali le ripercussioni sul concorso docenti e sul tfa sostegno 2020? Potrebbe slittare tutto?
Il sito SimoneConcorsi non esiterà nel tenervi aggiornati su tutte le novità più importanti per i concorsi scuola 2020 in arrivo.
Concorso scuola: perché deve pronunciarsi il CSPI
Il Consiglio superiore della pubblica istruzione è organo di garanzia dell’unitarietà del sistema nazionale dell’istruzione. Ha compiti di supporto tecnico-scientifico per l’esercizio delle funzioni di governo nelle materie di “istruzione universitaria, ordinamenti scolastici, programmi scolastici, organizzazione generale dell’istruzione scolastica e stato giuridico del personale.
Il Consiglio deve pronunciarsi obbligatoriamente con un parere sui bandi di concorso per docenti. C’è da precisare però che il parere, anche se obbligatorio, non è vincolante e può essere anche non preso in considerazione dal Ministero dell’Istruzione che bandisce poi i concorsi.
Concorso docenti: su cosa avrebbe dovuto pronunciarsi il CSPI?
L’Assemblea plenaria del CSPI convocata per il giorno 12 marzo aveva all’ordine del giorno diversi schemi di decreto:
- il primo riguardante i concorsi ordinari per il reclutamento di personale docente per la scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune e di sostegno”;
- il secondo sulla procedura straordinaria per l’immissione in ruolo di personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune e di sostegno”;
- infine, la valutazione della tabella dei titoli valutabili nei concorsi per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente nella scuola dell’infanzia e primaria su posto comune e di sostegno”.
Il rinvio a data da destinarsi si concretizzerà, presumibilmente, in un incontro tra una o due settimane al massimo. Ricordiamo infatti che i concorsi per docenti devono necessariamente essere banditi entro la fine di aprile, come stabilito dal Decreto milleproroghe 2020.
Gli scenari possibili
Quali sono gli scenari possibili per i nuovi concorsi scuola? Durante l’ultima audizione della Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, non dovrebbero esserci ripercussioni sui concorsi scuola.
Ricordiamo che anche l’ultimo DPCM 4 marzo 2020 stabilisce “che nello svolgimento delle procedure concorsuali pubbliche e private sono adottate opportune misure organizzative volte a ridurre i contatti ravvicinati tra i candidati e tali da garantire ai partecipanti la possibilità di rispettare la distanza di almeno un metro tra di loro“.
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Stessa fiducia nelle procedura è stata espressa anche per le selezioni sostegno con il nuovo ciclo TFA sostegno 2020 che continuerà ad andare avanti e che prevede le prove nelle giornate del 2 e del 3 aprile.
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