Concorso dirigenti scolastici 2023, l’accelerata del Ministero Le novità su tempistiche e posti banditi

 

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Concorso dirigente scolastico 2023

3 min di lettura

Concorso dirigenti scolastici 2023, l’accelerata del Ministero sulle tempistiche e le ultime notizie sul numero di posti banditi. L’obiettivo dichiarato dal Ministero è quello di settembre 2023: entro quella data infatti si punta allo stilare una graduatoria con abbastanza aspiranti dirigenti scolastici di modo da ridurre l’uso di supplenze a tempo determinato. Si vuole infatti limitare l’uso di supplenze a tempo determinato solo alle scuole con dimensioni inferiori a quelle previste dalle norme sul dimensionamento scolastico, poiché queste scuole non hanno diritto ad un dirigente titolare fino a quando le norme sul dimensionamento non entreranno in vigore.

Le tempistiche

Allo stato attuale, il numero dei vincitori dell’ultimo concorso come dirigente scolastico, risalente al 2017, non è abbastanza ampio per coprire tutti i posti disponibili a causa del turnover. Per risolvere questo problema, si sta cercando di utilizzare la procedura riservata introdotta dal Senato nel decreto Milleproroghe, che dovrebbe essere completata entro il prossimo anno scolastico. Questa procedura riservata dovrebbe consentire l’accesso ad un corso per diventare dirigenti scolastici solo ai ricorrenti del concorso del 2017.

Il Ministero dell’Istruzione dovrebbe emettere il decreto per il concorso riservato in tempi brevi, che definirà le modalità della prova preselettiva, del corso intensivo di formazione e della prova finale. Le preselettive potrebbero essere effettuate entro aprile e il corso di formazione dovrebbe essere completato velocemente, in quanto è previsto un formato online.

La prova orale

La fase della prova orale potrebbe richiedere più tempo, ma in questo calcolo va considerato che il numero di partecipanti è ridotto e si tratterà solo di alcuni centinaia di aspiranti, ovvero i bocciati all’orale del precedente concorso che parteciperanno alla procedura riservata. I ricorrenti bocciati alla prova scritta del concorso risalente al 2017 dovranno superare la prova scritta della procedura, composta da domande a risposta chiusa. In tutto, sono 1500 gli aspiranti dirigenti scolastici che dovrebbero accedere a questa fase. A questi si dovrebbero aggiungere alcune decine di aspiranti che sono stati ammessi alla prova scritta del concorso del 2017 con un provvedimento cautelare e che hanno superato tutte le prove del concorso. In totale, la procedura dovrebbe riguardare circa 1800 aspiranti.

Con questi numeri, il corso dovrebbe poter essere completato entro l’inizio del prossimo anno scolastico, in modo da permettere le assunzioni. A partire dal 2024, il 40% delle assunzioni di dirigenti scolastici verrà effettuato attraverso questa graduatoria e il restante 60% attraverso il nuovo concorso ordinario per Dirigenti Scolastici.

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Cosa aspettarsi dal prossimo triennio

Secondo una stima, nel prossimo triennio 2024-2026 saranno assunti circa 1000 presidi. Ricordiamo che di questa cifra 600 saranno assunti attraverso il nuovo concorso ordinario e quindi con l’iter procedurale standard e 400 attraverso la procedura riservata ai ricorrenti del concorso del 2017 di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente. Non ci resta quindi che attendere la pubblicazione dei bandi per avere l’ufficialità delle informazioni riportate.

Concorso dirigenti scolastici 2023: manuale

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