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Concorsi pubblici post Covid, ecco il primo bando pilota. Ecco le novità principali dei nuovi concorsi. Cambiano i concorsi pubblici dopo le ultime normative in materia di reclutamento di dipendenti pubblici. In verità, che i concorsi PA dovessero cambiare lo sapevamo già da qualche tempo – a partire dai decreti che si sono susseguiti nel corso dei mesi. Ma le conferme si sono avute di recente con il concorso pilota a cui ci stiamo riferendo in questo articolo. In particolare, si tratta del concorso al Ministero della difesa, pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 15 luglio 2022 e che prevede l’assunzione di 264 Assistenti e 69 Funzionari tecnici. Si tratta infatti di un modello di concorso che, con tutta probabilità, sarà riproposto anche per i prossimi concorsi Ripam 2023.
Vediamo i dettagli.
Concorsi pubblici post Covid, quali sono
Per il momento si fa riferimento solo ai concorsi nelle amministrazioni centrali. In particolare ai concorsi dei Ministeri gestiti dalla Commissione Ripam per conto di Formez PA (Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento della funzione pubblica).
Non si fa riferimento ai concorsi negli enti locali 2022 in quanto la riforma prevede che c’è bisogno della pubblicazione preventiva di un Protocollo da osservare per la pubblicazione dei rispettivi bandi.
Domanda online solo su InPA
Una prima particolarità di questo concorso è la domanda sul portale InPA. Citando il bando di concorso, infatti:
La domanda può essere presentata per ciascuno dei codici concorso […]. Il candidato dovrà inviare la domanda di ammissione al concorso esclusivamente per via telematica, autenticandosi con SPID/CIE/CNS/eIDAS, compilando il format di candidatura sul Portale «inPA» – raggiungibile dalla rete internet all’indirizzo: «https://www.inpa.gov.it» – previa registrazione del candidato sullo stesso Portale.
Dunque, non si farà più riferimento ai siti delle singole amministrazioni ma ad un portale unico del reclutamento, appunto InPA. Questo è il primo bando che raccoglie le candidature tramite tale portale.
Tassa di concorso tramite PagoPA
Questa non è una novità “del tutto nuova”. Molte amministrazioni si erano già adeguate al nodo PagoPA per l’esecuzione dei pagamenti online. Adesso tramite PagoPA si potrà pagare il contributo di partecipazione di 10,00 euro direttamente tramite il proprio account utente.
No prova unica: torna l’orale
I concorsi Ripam, finora svoltisi a prova unica, prevedono adesso una prova orale oltre la prova scritta. In piena conformità delle ultime novità normative in materia, le prove diventano almeno due.
La prova scritta, che si svolge a quiz, è infatti seguita da un colloquio orale che verte sulle stesse materie della prova scritta integrate da altre discipline specifiche più l’inglese e l’informatica.
Confermati i situazionali
Rimane confermata la percentuale di quiz situazionali nella prova scritta (non più unica). Quindi ciò significa che buona parte del punteggio dipenderà da una serie di quesiti (dai 7 agli 8) che verteranno sulle competenze professionali e attitudini specifiche (problem solving, organizzazione del tempo e del lavoro, lavoro in gruppo, ecc…).
Concorsi pubblici post Covid, cosa aspettarsi adesso?
La tendenza sarà quella di pubblicare bandi di concorso Ripam Formez simili a questo già pubblicato. É presumibile che i concorsi che verranno banditi dal Formez seguano questo schema.
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