Concorsi Comune di Torino: 147 posti per laureati e diplomati Dal profilo da istruttore amministrativo all'Insegnante di scuola materna

 

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Il Comune di Torino ha pubblicato ben tre nuovi bandi di concorso che andranno a ricoprire numerosi posti di lavoro in diversi campi professionali. Nello specifico si tratta di un vasto programma di assunzioni 2019 che, sebbene preveda alcune riserve di posti per il personale amministrativo già interno al Comune, prevede buone chances visto l’elevato numero di posizioni disponibili. Il sito web del Comune ha infatti inserito nella sezione dedicata alle selezioni del personale e alle nuove assunzioni, tre diverse sezioni per i nuovi bandi di concorso che saranno presto pubblicati in Gazzetta Ufficiale. Prima di analizzare i diversi profili, ricordiamo che c’è tempo fino al 28 ottobre per presentare la domanda di partecipazione.

I concorsi banditi dal Comune di Torino sono per:

  • 100 posti da Istruttore amministrativo di cat. C1 aperto ai diplomati;
  • 12 posti da Dirigente amministrativo aperto ai laureati con esperienza;
  • 35 posti da Istruttore pedagogico nel profilo di insegnante di scuola materna di cat. C  aperto a laureati.

 

Concorsi Comune di Torino: requisiti

I requisiti per partecipare a questi nuovi concorsi banditi dall’ente locale sono diversi a seconda del profilo professionale. Per partecipare al concorso da 100 istruttori amministrativi è richiesto il diploma di scuola superiore; per il concorso da 12 posti da Dirigente amministrativo è richiesto un diploma di laurea (vecchio ordinamento) oppure laurea specialistica (DM 509/99) o magistrale (DM 270/2004) unitamente a un certo numero di anni di esperienza maturati alle dipendenze di altre PP.AA. e, infine, per partecipare al concorso da 32 posti da Istruttore pedagogico è richiesto il diploma di Laurea in Scienze della Formazione Primaria, indirizzo di insegnante scuola dell’infanzia che costituisce titolo abilitante di accesso, oppure il titolo di Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria. In alternativa, per quest’ultimo profilo, è possibile accedere anche con diploma triennale o quinquennale sperimentale di scuola magistrale, ovvero diploma quadriennale o quinquennale sperimentale di Istituto Magistrale, purché conseguiti entro l’anno scolastico 2001/02.

 

Concorsi Comune di Torino: come fare domanda

Le domande di partecipazione possono essere inviate tramite il portale online entro le ore 13:00 del 28 ottobre. Non saranno accettate domande consegnate manualmente o inviate con altre modalità. Per partecipare è necessario anche aver effettuato il pagamento della tassa di concorso da 10,00 seguendo le istruzioni indicate dal bando di concorso. Il portale su cui sarà possibile inoltrare la propria candidatura è il seguente: http://www.comune.torino.it/concorsi/concorsi.shtml.

 

Concorsi Comune di Torino: le prove

Le prove saranno distinte a seconda del profilo prescelto. Esaminiamo nel dettaglio i singoli programmi e le tipologie di prove richieste.  Per ciascuno dei profili in questione potrebbe essere prevista una preselezione in ragione del numero di domande presentate che verterà su cultura generale, ragionamento logico, verbale, numerico, astratto, spaziale, la velocità e la precisione, la resistenza allo stress e il problem solving, in relazione all’attività dello specifico profilo professionale.

 

Istruttore amministrativo

La successiva prova scritta potrà consistere in un questionario a risposta multipla o in un questionario a risposte aperte (quesiti a risposta sintetica) sulle seguenti materie:

  • Nozioni sull’ordinamento istituzionale, finanziario e contabile degli Enti Locali (D.Lgs. 267/2000);
  • Elementi sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze della Pubblica Amministrazione, con
  • particolare riferimento ai diritti e doveri e alle responsabilità dei pubblici dipendenti (D.Lgs.
  • 165/2001 e s.m.i. e C.C.N.L.);
  • Elementi di Diritto Amministrativo, con particolare riferimento agli atti amministrativi ed alla Legge 241/1990 s.m.i.;
  • Elementi in materia di documentazione amministrativa (D.P.R. 445/2000);
  • Elementi in materia di Codice degli Appalti (D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.) ;
  • Cenni sui principi normativi in materia di Trasparenza, Anticorruzione e Privacy.

 

Dirigente amministrativo

La prova scritta per il Dirigente amministrativo consisterà in un elaborato, eventualmente articolato in più quesiti a risposta sintetica nell’ambito delle capacità organizzative e gestionali e delle conoscenze tecnico specialistiche enunciate dal bando. Quindi:

Capacità organizzative e gestionali: in ambito manageriale; di individuazione di soluzioni anche innovative rispetto all’attività svolta; relazionali verso l’esterno e l’interno; di sensibilità economica; di progettazione, pianificazione e gestione di servizi e progetti.

Conoscenze tecnico/ specialistiche: in ambito di: ordinamento Enti Locali; normative amministrative; istituzioni di diritto privato; gestione risorse finanziarie, umane e strumentali; attività contrattuali e di affidamento di lavori, beni e servizi; lingua inglese e uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse.

 

Istruttore pedagogico

La prova scritta per il profilo da Istruttore pedagogico potrà consistere in un questionario a risposta multipla o in un questionario a risposte aperte (quesiti a risposta sintetica) sulle seguenti materie:

  • Lineamenti generali di pedagogia;
  • Lineamenti di psicologia dello sviluppo dell’età infantile, con particolare riferimento alla fascia 3 – 6 anni;
  • Contenuti della professionalità dell’insegnante di scuola materna: la progettazione educativa e didattica, la programmazione, la valutazione, la continuità educativa, l’organizzazione scolastica, l’inclusione scolastica, l’osservazione, la disabilità e i BES, la documentazione, tecniche e modalità del lavoro di gruppo del team docente e dei bambini, il rapporto con le famiglie e le altre agenzie educative;
  • Nozioni sull’Ordinamento degli Enti Locali.

 

Per ciascuno dei tre profili è infine prevista una prova orale che verterà, oltre che sulle materie previste dalle prove scritte, anche sulla conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse e della lingua inglese. Si lascia spazio anche ad una valutazione di titoli che prenderà in considerazione non solo eventuali titoli di servizio, ma anche formativi e/o curriculari.

 

 

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