Concorso Ministero della Giustizia 2019: pubblicato il bando da 2329 posti per Funzionari In Gazzetta Ufficiale il bando per il nuovo concorso del Ministero della Giustizia

 

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4 min di lettura

Il bando per concorso funzionari nel Ministero della Giustizia è stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Circa un mese fa abbiamo visto di come sia già stato pubblicato il decreto che autorizzava a bandire l’atteso concorso funzionari giudiziari 2019 e a scorrere le graduatorie del precedente concorso da assistenti giudiziari. Un paio di giorni fa, invece, avevamo visto di come fossero iniziate a trapelare alcune informazioni sul bando ormai imminente Si parte quindi con migliaia di nuove assunzioni che faranno sbloccare il fenomento del turn-over per il personale attualmente in servizio e che sta perfezionando le pratiche per il pensionamento. Vediamo nel dettaglio quali sono i requisiti per partecipare, come fare domanda e come prepararsi al concorso, magari utilizzando un buon libro.   

I posti saranno così ripartiti:

  • 2242 funzionari  giudiziari  nei  ruoli nell’Amministrazione giudiziaria cod. F/MG;
  • 39 funzionari   amministrativi   nei   ruoli    del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunita’ cod. F/MG;
  • 20 funzionari dell’organizzazione e  delle  relazioni  nei ruoli del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria cod.  F/MG;
  • 28 funzionari dell’organizzazione nei ruoli del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità cod. FO/MG.

La domanda per concorso nel Ministero della Giustizia può essere inviata entro il 9 settembre 2019 tramite il sito web concorsipersonale.giustizia.it. La compilazione permetterà di scaricare una ricevuta da presentare il giorno delle prove.

 

Concorso Funzionari Ministero della Giustizia 2019: i requisiti

Uno dei vantaggi del nuovo bando di concorso funzionari giudiziari 2019 è l’apertura alle lauree triennali. Per partecipare infatti, diversamente da quanto accade in altri concorsi al Ministero della Giustizia, non è richiesta la laurea magistrale ma è sufficiente il titolo di studio triennale (L) in materie giuridiche, economiche e delle scienze politiche. In particolare sono ammesse le lauree triennali:

  • L-14 Scienze dei servizi giuridici
  • L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale e L-33 Scienze economiche
  • L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali

 

Sono chiaramente ammesse anche le lauree specialistiche (LS) e magistrali (LM). Per ciò che riguarda le lauree specialistiche, si fa riferimento a:

  • 22/S Giurisprudenza
  • 102/S Teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica
  • 64/S Scienze dell’economia
  • 84/S Scienze economico-aziendali
  • 57/S Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali
  • 60/S Relazioni internazionali
  • 70/S Scienze della politica
  • 71/S Scienze delle pubbliche amministrazioni
  • 88/S Scienze per la cooperazione allo sviluppo
  • 89/S Sociologia
  • 99/S Studi europei

 

Come anticipato, il concorso è aperto anche alle seguenti lauree magistrali (LM):

  • LMG/01 Giurisprudenza
  • LM-77 Scienze economico-aziendali
  • LM-87 Servizio sociale e politiche sociali
  • LM-52 Relazioni internazionali
  • LM-56 Scienze dell’economia
  • LM-62 Scienze della politica
  • LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni
  • LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo
  • LM-88 Sociologia e ricerca sociale
  • LM-90 Studi europei

 

Le selezioni sono aperte anche a chi ha il diploma di laurea (DL), di vecchio ordinamento, in giurisprudenza, economia e commercio, scienze politiche. È molto importante ricordare che per verificare se il proprio titolo di laurea sia o meno ammesso al concorso, bisogna confrontare il codice della laurea (e non la denominazione). Se il titolo di laurea posseduto dal candidato è identificato con uno dei codici esaminati in precedenza – come ad es. L-14, LM-88, 71/S, etc. – allora è possibile inviare la domanda. 

 

Concorso Funzionari Ministero della Giustizia 2019: le prove

Il concorso prevede lo svolgimento di una prova preselettiva comune a tutti i profili che verterà su:

  • diritto amministrativo
  • diritto pubblico
  • capacità logico-matematiche

Per la prova preselettiva non sarà prevista alcuna banca-dati. La prova scritta, a risposta multipla, riguarderà le materie specifiche per il concorso e sarà diversa a seconda del profilo (art. 7 bando). Anche la prova orale (art. 8) avrà un contenuto diverso a seconda delle tipologie professionali. Nella stesura delle graduatorie potranno essere considerati anche alcuni titoli valutabili (art. 9) come il tirocinio presso gli uffici giudiziari ex art. 73 e l’ufficio per il processo. 

 

Concorso Funzionari Giudiziari 2019: cosa studiare

La prova scritta verterà su:

  • diritto amministrativo, diritto processuale civile, diritto processuale penale, ordinamento penitenziario (legge 354/1975, decreto del Presidente della Repubblica 230/2000 e decreto legislativo 121/2018) per i profili con Codice F/MG;
  • diritto amministrativo, diritto del lavoro, contabilita’ di Stato, ordinamento penitenziario (legge 354/1975), decreto del Presidente della Repubblica 230/2000 e decreto legislativo 121/2018) per il profilo professionale Codice FO/MG; 
     

I libri di preparazione al Concorso Funzionari Giudiziari

Concorso 2329 Funzionari Ministero della Giustizia – QUIZ RIPAM per la prova preselettiva comune a tutti i profili

Concorso 2329 Funzionari Ministero della Giustizia – Manuale per la prova preselettiva comune a tutti i profili

Concorso 2329 Funzionari Ministero della Giustizia – Manuale per la prova scritta

 

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