Concorso Navigator 2019: pubblicato il bando ANPAL per 3000 posti Domande entro le ore 12 di mercoledì 8 maggio

 

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3 min di lettura

Al via la selezione per i navigator, figura di supporto per il reddito di cittadinanza.
È stato pubblicato il bando di concorso per ben 3000 navigator da assumere presso l’ANPAL Servizi e che saranno smistati lungo tutto il territorio nazionale.
Con le ultime intese che si sono avute tra il Governo e le regioni,  la figura del navigator ha subìto un ridimensionamento dei propri compiti. La finalità della risorsa, sempre e comunque tesa a favorire l’inserimento lavorativo in generale e la ricerca di un impiego lavorativo adeguato al profilo del potenziale lavoratore, è adesso quella dell’assistenza tecnica.
Esaminiamo nel dettaglio i requisiti e le prove della selezione. 

Chi può partecipare al concorso Navigator 2019?

Potranno partecipare alla selezione tutti coloro che siano in possesso di uno dei seguenti titoli di studio:

  • scienze dell’economia (LM-56 o 64/S)
  • scienze della politica (LM-62 o 70/S)
  • scienze delle pubbliche amministrazioni (LM-63 o 71/S)
  • scienze economico aziendali (LM-77 o 84/S)
  • servizio sociale e politiche sociali (LM-87)
  • programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali (57/S)
  • sociologia e ricerca sociale (LM-88)
  • sociologia (89/S)
  • scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua (LM-57 o 65/S)
  • psicologia (LM-51 o 58/S)
  • giurisprudenza (LMG-01 o 22/S)
  • teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica (102/S)
  • scienze pedagogiche (LM-85 o 87/S)

La domanda di partecipazione al concorso deve essere presentata mediante il portale selezionenavigator.anpalservizi.it tramite SPID, PIN INPS oppure CNS (Carta Nazionale dei Servizi) entro le ore 12 dell’8 maggio.

Verrà  effettuata una preselezione per titoli sulla base del voto di laurea e dell’età che garantirà l’accesso alla selezione vera e propria.

 

Concorso Navigator 2019: le prove

Il numero di candidati ammessi a partecipare alla prova è pari a venti volte il numero dei posti banditi per provincia e la preselezione dei candidati sarà effettuata per titoli (voto di laurea) ed età.
Come già anticipato la prova consiste in un test con domanda a risposta multipla, da sostenere in 100 minuti,  costituito da 100 domande  così  ripartite:

  • 10  quesiti  di  cultura  generale
  • 10  quesiti  psicoattitudinali,
  • 10  quesiti  di  logica,
  • 10  quesiti di informatica,
  • 10 quesiti sui modelli e strumenti di intervento di politica del lavoro,
  • 10 quesiti  sul reddito di cittadinanza,
  • 10 quesiti sulla disciplina dei contratti di lavoro,
  • 10 quesiti sul sistema di  istruzione e  formazione, 
  • 10  quesiti  sulla  regolamentazione  del mercato  del  lavoro,
  • 10  quesiti  di  economia aziendale. 

Al termine di ciascuna sessione d’esame si procederà ad elaborare delle graduatorie provinciali che terranno conto del punteggio ottenuto da ciascuno dei candidati durante la prova.
La prova sarà superata da coloro che abbiano ottenuto il punteggio minimo di 60/100 ed l’incarico sarà assegnato a seconda dei posti disponibili.
Eventuali esuberi potrebbero essere colmati tramite uno scorrimento ipotetico di graduatoria.

 

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