3 min di lettura
Recovery plan e PA: stanziati milioni di euro per i concorsi. Il Consiglio dei Ministri ha approvato l’ormai discusso Piano nazionale di ripresa e resilienza – Next Generation Ue che contiene interventi importanti per la PA sull’asse digitalizzazione e innovazione. Anche le nuove assunzioni PA saranno intaccate dalle novità del recovery fund che, così come avverrà anche per altri settori, apporterà modifiche rilevanti. Per ciò che riguarda il campo dei concorsi pubblici 2021 e degli anni a seguire, il recovery plan ha stanziato milioni di euro per lo snellimento e la digitalizzazione delle procedure: saranno modificate definitivamente alcune delle prove concorsi pubblici. A parlare del cambiamento interviene anche il Formez PA con un comunicato stampa sul sito istituzionale.
Recovery plan PA e concorsi
Complessivamente il capitolo digitalizzazione, innovazione e sicurezza della PA beneficia di fondi per 11,45 miliardi.
Le tre voci principali riguardano:
- 7,95 miliardi per la digitalizzazione, suddivisi in 5,57 miliardi per la Cittadinanza Digitale, Servizi e Piattaforme Abilitanti, 1,25 miliardi per le Infrastrutture digitali e cyber security, 1,13 miliardi per i Dati e l’interoperabilità;
- 1,5 miliardi per la Modernizzazione della PA, suddivisi in 720 milioni per PA Competente: rafforzamento e valorizzazione del capitale umano, 480 milioni per la PA semplice e connessa: semplificazione delle procedure e digitalizzazione dei processi, 210 milioni per la PA capace: reclutamento di capitale umano, 100 milioni per la PA Smart: creazione di poli territoriali per il reclutamento, la formazione, il coworking e lo smartworking;
- 2 miliardi per l’innovazione organizzativa della Giustizia.
Prossimi concorsi 2021 e poli territoriali
Il ministro Dadone ha dichiarato che a breve nasceranno dei poli territoriali per concorsi e co-working. L’idea è quella di avere delle sedi dotate “della necessaria infrastruttura tecnologica e della conseguente dotazione informatica volta a consentire lo svolgimento delle procedure di selezione interamente in forma digitale”.
Si tratterà di grandi strutture, prevalentemente in disuso, riqualificate e ammodernate (anche dal punto di vista digitale) e spaziose abbastanza da fare in modo che possano tenersi le prove dei concorsi pubblici osservando le prescrizioni in tema di Covid-19.
Nuovi concorsi pubblici 2021: nascono i poli territoriali per i concorsi e il coworking
I settori d’intervento
Se da un lato si interverrà sulla digitalizzazione della Pubblica amministrazione e sul miglioramento delle competenze digitali del personale, dall’altro si procederà anche a rafforzare e a riqualificare il capitale umano cercando di apportare una drastica semplificazione burocratica.
Una parte dei progetti previsti allo stato attuale sono già stati avviati negli scorsi mesi da Fabiana Dadone, attuale Ministro per la P.A., che ha introdotto una serie di novità tese a digitalizzare i concorsi pubblici e le selezioni del personale.
Se hai suggerimenti, commenti o correzioni da segnalare, scrivi a blog.simoneconcorsi@simone.it