Corsi di specializzazione per le attività di sostegno nella scuola di ogni ordine e grado Prove e tempistica

 

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Con il D.M. 948/2016  il MIUR ha avviato la procedura  per l’organizzazione dei corsi di specializzazione per le attività di sostegno.
Si tratta di 5108 posti così ripartiti:

– 1.932 alle scuole secondarie di primo grado,
– 1.035 alle scuole secondarie di secondo grado,
– 1.749 alla primaria, 
 – 392 all’infanzia

Possono partecipare coloro che sono in possesso del titolo di abilitazione all’insegnamento per il grado di scuola per il quale si intende conseguire la specializzazione per le attività di sostegno.

Il D.M. n. 948/2016 stabilisce che le prove d’accesso consistono in un test preliminare, una prova scritta/e o pratica e una orale. Rimanda inoltre al D.M.30 settembre 2011 relativo ai “Criteri e modalità  per lo svolgimento dei corsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno”. In particolare è previsto: 

a) un test preliminare (con date uniche per ciascun indirizzo di specializzazione: infanzia, primaria,secondaria di I grado e secondaria II grado). Il test è costituito da 60 quesiti a risposta multipla con cinque opzioni di risposta, fra le quali il candidato deve individuare quella corretta. Venti (almeno) dei sessanta quesiti riguardano le competenze linguistiche e la comprensione dei testi in lingua italiana;

b) una o più prove scritte ovvero pratiche (l’articolazione di tale prova è stabilita dalle Università); 

c) una prova orale (anche questa stabilita dalle Università).

Per quanto riguarda i tempi ricordiamo che al decreto ha fatto seguito la nota del 14 dicembre scorso  in cui è specificato che i corsi possono essere affidati alle Università solo ed esclusivamente se questi si concluderanno entro il 2016/17.
Tenendo conto che il corso si considera superato conseguendo 60 CFU in un tempo non inferiore a otto mesi, ne consegue che il decreto Ministeriale con cui si conosceranno i posti ripartiti fra le università potrebbe essere pubblicato già entro la fine del mese di gennaio

Una volta che il decreto sarà pubblicato, le Università provvederanno a pubblicare i bandi con le indicazioni sulla selezione e i costi di iscrizione. 

 

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