Si sono appena concluse le tre giornate dedicate alla prova preselettiva del concorso per 2.004 DSGA ed iniziano già a vedersi i primi dati statistici sulla presenza dei candidati e sui punteggi conseguiti tra le aule dei diversi istituti scolastici italiani. Nello specifico, si trattava di una prova computer-based le cui domande erano tratte da una banca dati di ben 4.000 quiz (finita poi sotto l’occhio del ciclone, come già esaminato in questo articolo). Il superamento della prova preselettiva conduce al prossimo step dell’intera procedura concorsuale, ossia le prova scritta svolta in due diverse fasi: la prima a carattere teorico, la seconda a carattere teorico-pratico con lo studio e l’analisi di casi concreti e da svolgere con annessa redazione di atti amministrativi. Ripercorriamo le prove preselettive e cerchiamo di capire meglio come sarà strutturata la prova scritta per DSGA.
Concorso DSGA: assenti e punteggi della prova preselettiva
Le diverse tornate di prove preselettive si sono svolte negli istituti scolastici italiani durante le giornate dell’11, 12 e 13 giugno. Grazie al preziosissimo feedback dei nostri utenti abbiamo appreso che non sono mancati dei disguidi tecnici che hanno provocato leggeri rallentamenti della procedura ed inoltre che non si è registrata una particolare propensione verso un punteggio troppo elevato. Al contrario, si è riscontrata la presenza di molti punteggi oscillanti tra i 60 e gli 80 punti e ciò garantirà, in sede di graduatoria e diversamente da quanto già visto in altri concorsi, un ventaglio più ampio di presenze. Ciò che si è riscontrata maggiormente è stata una generale assenza dei candidati lungo tutte le regioni italiane. A fronte delle 103 mila domande presentate nella fase di avvio del concorso DSGA, si stima che siano stati presenti nelle aule nemmeno la metà dei candidati. Questo inevitabilmente si rifletterà sullo svolgimento della fase successiva, cui accederanno i candidati che rientreranno in un punteggio di sufficienza (60/100 punti) purché facciano parte del limite massimo di posti possibili per regione (vedere meglio il paragrafo successivo).
Concorso DSGA: si punta alle prove scritte
Stando a quanto stabilito dal bando, sarà ammesso alla successiva prova scritta un numero di candidati pari a tre volte il numero dei posti a concorso nella regione. Il dato risulta confortante non soltanto visto l’elevato numero di assenti nelle singole tornate di prove preselettive, ma anche perché potrebbe verificarsi il caso in cui – nella singola regione – non si riesca neanche a raggiungere il numero massimo di posti disponibili e ciò consentirebbe di accedere alle prove scritte tutti i candidati che si sono presentati alle prove senza effettuare scremature numeriche (basti pensare alle regioni con il minor numero di domande presentate o geograficamente più piccole e meno estese). Ciò non vale, chiaramente, per i candidati che pur svolgendo la prova in regioni non in sovrannumero, non siano comunque riusciti a raggiungere il punteggio minimo di 60/100.
Concorso DSGA: i ricorsi
Proprio sulla base dei dati esaminati in precedenza, non manca chi si sta già muovendo per predisporre dei ricorsi avverso alcune clausole del bando ritenute illegittime. Ad esempio, il sindacato ANIEF, sostiene che sia illegittima la clausola che prevede che alla prova scritta debba essere ammesso un numero di candidati pari a tre volte il numero dei posti a concorso nella regione, soprattutto considerando che lo stesso bando specifica che la prova preselettiva avrebbe avuto luogo se il numero dei candidati partecipanti in regione avesse superato di 4 volte il numero dei posti banditi (e non tre).
Concorso DSGA 2019: come prepararsi alla prova scritta
La prova scritta si articola in due diverse prove. La prima prova è costituita da sei domande a risposta aperta, volta a verificare la preparazione dei candidati sugli argomenti indicati dal bando, mentre la seconda prova è teorico-pratica e consiste nella risoluzione di un caso concreto attraverso la redazione di un atto amministrativo. Ciascuna delle due fasi durerà tre ore. Per l’approfondimento degli argomenti da studiare bisogna rifarsi all’Allegato B del decreto ministeriale (riportato in calce all’articolo) che ricomprende i punti analitici delle diverse materie da ricoprire che sono:
- diritto costituzionale;
- diritto amministrativo, con riferimento al diritto dell’Unione europea;
- diritto civile, con particolare riferimento alle obbligazioni e ai contratti;
- contabilità pubblica con particolare riferimento alla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche;
- diritto del lavoro, con particolare riferimento al pubblico impiego contrattualizzato;
- ordinamento e gestione amministrativa delle istituzioni scolastiche autonome e stato giuridico del personale scolastico
- legislazione scolastica
- ordinamento e gestione amministrativa delle istituzioni scolastiche autonome e stato giuridico del personale scolastico
- diritto penale con particolare riguardo ai delitti contro la Pubblica Amministrazione
A tal fine, soprattutto per agevolare la comprensione dei casi pratici e facilitare la redazione degli atti che dovranno essere prodotti dai candidati in sede di concorso, potrebbe essere molto utile dare un’occhiata al nuovissimo Manuale sulla prova scritta con domande e casi concreti svolti che non solo permette l’inquadramento teorico degli argomenti, ma anche l’approfondimento tecnico necessario per predisporre atti e schemi. Saper elaborare un atto non è sempre semplicissimo, ed è proprio per questo motivo che una spiegazione semplice ma tecnica può aiutare a comprendere sia lo schema di base che le peculiarità dei singoli casi concreti.
Potrebbe essere un’idea anche quella di impostare un alert di notifica sull’uscita del nuovo Codice per il DSGA, di prossima pubblicazione, che costituirà un vero e proprio sostegno durante le prove visto che sarà consultabile e che consentirà di avere una visione d’insieme dell’intera normativa di riferimento.
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