Annunciata una valanga di nuove assunzioni Ministero Giustizia per il Recovery Plan. A darne notizia direttamente il Ministro della Giustizia, Marta Cartabia, che ha parlato della riforma della giustizia civile che dovrà avviarsi nel più breve tempo possibile. I prossimi concorsi al Ministero della giustizia 2021, che consisteranno in concorsi per diplomati e concorsi per laureati, prevedono l’inserimento di personale da dedicare alla digitalizzazione e allo snellimento delle procedure e, in particolare, del contenzioso. Anche se ci vuole un po’ di tempo prima di vedere i bandi in Gazzetta ufficiale concorsi, vediamo le novità di quello che potrebbe essere il prossimo concorso Ministero della giustizia.
Concorsi per laureati Ministero giustizia
Le assunzioni in previsione sono di circa 16.500 addetti, laureati in Legge o Economia, che dovranno riformare l’Ufficio del processo. In altri termini, i nuovi laureati saranno assistenti e collaboratori di giudici e magistrati che, sul modello dei clerk anglosassoni, assisteranno magistrati e pubblici ministeri con attività di ricerca e stesura delle bozze dei provvedimenti.
In aggiunta ai 16.500 posti, vi saranno poi 1.660 nuovi posti di lavoro “con funzioni tecniche e amministrative“, sempre per laureati, da inserire negli uffici e non a stretto contatto con i giudici.
Esattamente come i 2.800 tecnici previsti per il Sud, anche in questo caso si tratterà di laureati da assumere in tempi rapidi anche se le procedure di selezione si apriranno più in avanti con i mesi. Potrebbero essere selezioni per titoli e colloquio orale.
Concorsi per diplomati
Non mancheranno anche assunzioni per diplomati. Allo stato attuale sono previsti anche 750 posti per diplomati specializzati e 3.000 per diplomati non specializzati (generici).
Si presume che i diplomi specializzati siano quelli relativi all’area informatica e gestionale.
Le nuove assunzioni al Ministero
Le nuove assunzioni – quasi 22 mila in totale – serviranno anche per incentivare il ricambio digitale della giustizia civile, decisamente importante anche per l’Unione europea erogatrice dei fondi.
I contratti di lavoro sono previsti a tempo determinato per 36 mesi anche se non si esclude la possibilità di raggiungere una certa stabilizzazione, soprattutto per figure strategiche come queste.
I numeri dei nuovi inserimenti sono stimati dal Ministero della giustizia e potrebbero essere modificati nel corso dei mesi. Si tratta comunque di un grande opportunità per iniziare a lavorare nella Pubblica amministrazione.
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