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Prossimi concorsi 2022, si stravolge nuovamente il sistema del reclutamento. Ecco cosa cambia per i prossimi concorsi pubblici dopo la fine dello stato di emergenza. É online lo schema di Decreto Pnrr 2 che consente di rafforzare alcune misure già previste nelle scorse settimane e di proseguire la riforma reclutamento avviata dal Ministro Brunetta a partire da aprile 2021. Anche se al momento si tratta solo di una bozza pdf del decreto, il sito istituzionale Funzione Pubblica Gov fa già riferimento alle modifiche principali che, quindi, sono date per assodate.
Nei nuovi concorsi cambiano le modalità di reclutamento, di pubblicazione dei bandi di concorso e anche di previsione: saranno infatti ritoccate le prove d’esame.
Ciò che si leggerà in questo articolo varrà solo ed esclusivamente per i concorsi da bandire. Per i concorsi già banditi nel 2020, 2021 e 2022 si continua a far riferimento ai singoli bandi di concorso: nessuna modifica ai concorsi in corsa.
Prossimi concorsi 2022, ecco come cambieranno
Niente più prova unica
Va via la prova unica e si cambia: i concorsi devono prevedere necessariamente anche la prova orale. Le prove di esame, infatti, sono finalizzate ad accertare il possesso delle competenze, intese come insieme delle conoscenze e delle capacità tecniche e/o comportamentali e/o manageriali che devono essere specificate nel bando e definite in maniera coerente con la natura dell’impiego per il profilo ricercato.
Vediamo quali sono le novità nei punti successivi.
Ritorna l’orale in tutti i concorsi
L’art. 3 della bozza di decreto stabilisce che nei concorsi per il personale non dirigenziale, si prevede l’espletamento di almeno una prova scritta, anche a contenuto teorico-pratico, e sempre di una prova orale, comprendente l’accertamento della conoscenza di almeno una lingua straniera.
Ciò significa che:
- sparisce la prova unica (come quella degli ultimi concorsi Ripam);
- le prove scritte possono essere anche a contenuto pratico (atti, delibere, pareri, determine).
Preselettiva in presenza
Le prove di esame potranno essere precedute da forme di preselezione predisposte anche da imprese e soggetti specializzati in selezione di personale e possono riguardare l’accertamento delle conoscenze indicate nel bando o il possesso delle attitudini e delle capacità comportamentali richieste dal bando.
Continuano ad utilizzarsi strumenti informatici e telematici per lo svolgimento delle prove che si svolgeranno presso sedi decentrate.
Quindi le preselettive continueranno ad esserci sulle materie previste dal bando e sulle soft skills che questa volta vengono previste da un decreto-legge e quindi entrano ufficialmente nei programmi d’esame.
Per gli specialisti e i professionisti, esperienza
Per l’assunzione di profili specializzati, oltre alle competenze devono essere valutate le esperienze lavorative pregresse e pertinenti. Si fa riferimento, in particolar modo, alla figura dei dirigenti e alla nuova figura in fase d’istituzione dei quadri in P.A.
Dunque, solo per i profili altamente specializzati, si potrà richiedere la valutazione dell’esperienza maturata in posizioni analoghe.
Inoltre, ricordiamo che il decreto prevede che – entro il 30 giugno 2022 – con una serie di decreti di natura non regolamentare adottati dal Ministro per la pubblica amministrazione di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sono definite linee di indirizzo per le amministrazioni pubbliche per la definizione dei nuovi profili professionali individuati dalla contrattazione collettiva, con particolare riferimento all’insieme di conoscenze, competenze, capacità e attitudini del personale da assumere anche per sostenere la transizione digitale ed ecologica della PA.
Bandi sul portale InPA
Lo schema di decreto stabilisce che per gli avvisi di selezione pubblicati sul Portale www.inPa.gov.it, gli obblighi di comunicazione si intendono assolti mediante pubblicazione, da parte dell’amministrazione cui è indirizzata l’istanza di accesso agli atti o di accesso civico generalizzato, di un apposito avviso sul medesimo Portale.
Prossimi concorsi 2022 a scaglioni
Le novità riguardano tutti i concorsi pubblici.
Tuttavia, le modifiche relative all’utilizzo del portale INPA per la sola pubblicazione dei bandi riguarderanno, almeno per adesso, solo i concorsi nelle amministrazioni centrali (come i Ministeri). Per la pubblicazione dei bandi da parte di Regioni ed enti locali si farà riferimento a un decreto che sarà pubblicato, previa intesa in Conferenza unificata, entro il 31 ottobre 2022.
Il Dpr 487/1994 sui concorsi sarà riscritto
Per conseguire la milestone e il traguardo M1C1-58 con scadenza giugno 2023 del Piano di Ripresa per l’Italia, entro il 31 dicembre 2022 sarà adottato un Decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del ministro per la Pubblica amministrazione, con l’obiettivo di operare una revisione organica della materia dei concorsi pubblici.
Richiesta iscrizione al portale InPA
Dal 1° luglio 2022 l’assunzione a tempo determinato e indeterminato nelle amministrazioni pubbliche centrali, incluse le autorità amministrative indipendenti, avviene mediante concorsi pubblici orientati alla massima partecipazione ai quali si può accedere esclusivamente mediante la previa registrazione nel Portale della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della funzione pubblica www.InPA.gov.it che ne cura il monitoraggio.
Prossimi concorsi 2022, etica e comportamento
Le pubbliche amministrazioni che procedono all’assunzione dei vincitori di concorso prevedono lo svolgimento di un ciclo formativo la cui durata e intensità sono proporzionate al grado di responsabilità e nei limiti delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, sui temi dell’etica pubblica e sul comportamento etico.
Il decreto prevede l’aggiornamento del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (Dpr 62/2013) introducendo, in particolare, una sezione dedicata all’utilizzo dei social network per tutelare l’immagine della Pa.
Si stabilisce, inoltre, lo svolgimento di un ciclo di formazione sui temi dell’etica pubblica e del comportamento etico per i neoassunti, la cui durata e intensità sono proporzionate al grado di responsabilità.
La mobilità nei prossimi concorsi 2022
Si prevede una revisione del quadro normativo che regola la mobilità orizzontale nella Pa, a partire dalla creazione di un sistema di pubblicità unico e trasparente con gli avvisi per tutti i posti disponibili nelle amministrazioni centrali e locali, che saranno inseriti in un’apposita sezione del portale del reclutamento inPA.
I dipendenti pubblici interessati alle posizioni vacanti potranno presentare apposita domanda tramite il portale. In arrivo, poi, restrizioni significative all’uso di mezzi alternativi di mobilità (ossia “comandi” e “distacchi”), per renderli eccezionali e rigorosamente limitati nel tempo. Introdotte nuove disposizioni per il personale impiegato in organismi internazionali o dell’Unione europea.
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