Come scegliere la facoltà: perché studiare ingegneria Guida pratica al corso di ingegneria

 

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4 min di lettura

Come scegliere la facoltà: perché studiare ingegneria. Ci arrivano tante domande in redazione e, alcune di queste, riguardano proprio la facoltà di ingegneria. Perché studiare ingegneria all’università? Quali sono gli sbocchi professionali? Intraprendere un corso di studi in ingegneria non è certo un gioco da ragazzi ma con la giusta dose di passione, con la determinazione e con la voglia di scoprire l’innovazione in tutti i suoi campi il risultato è assicurato.

Di ingegneria esistono diversi corsi di studio, proviamo ad esaminarne qualcuno e focalizziamo anche l’attenzione sugli sbocchi lavorativi in ingegneria.

Secondo gli studi di AlmaLaurea, i laureati in Ingegneria trovano facilmente lavoro in tempi brevi, con contratti stabili e stipendi più alti della media. Il quadro della condizione occupazionale dei laureati in Ingegneria è roseo. Inoltre, tra gli occupati, a un anno, si va dal 74% dei laureati in Ingegneria elettronica all’84% dei laureati in Ingegneria civile.

Perché studiare ingegneria

Prima di capire cosa studia uno studente iscritto ad ingegneria, è doverosa una piccola premessa: il corso di laurea base in ingegneria dura tre anni. Le statistiche inoltre, confermano che sempre più spesso chi porta a termine la laurea triennale prosegue poi con la laurea magistrale (due anni).

Il corso di laurea in ingegneria si concentra sullo studio di materie tecnico-scientifiche.

Ma chi può studiare ingegneria?

Molti corsi di laurea triennale sono a libero accesso, non prevedono test d’ingresso e sono aperti per l’iscrizione a tutti gli studenti che abbiano conseguito un diploma di studi superiore, per intenderci la maturità.

Ci sono tuttavia alcune eccezioni e gli Atenei potrebbero prevedere dei test d’ingresso. Generalmente i test riguardano materie di base (matematica, fisica e chimica a seconda del percorso scelto) e logica con comprensione verbale e inglese

Prova ad informarti direttamente sul sito web dell’Ateneo che ti interessa.

Studiare ingegneria: ecco gli indirizzi di studio

Ogni indirizzo di studio è molto caratteristico, ci sono materie tecniche e specifiche per ciascuno di questi rami: tutto dipende da ciò per cui sei più portato. Ad esempio, nel campo dell’ingegneria elettronica non si potrà fare a meno di studiare i circuiti, la matematica, l’informatica, l’elettronica con approfondimenti di elettrotecnica ed altro ancora. Quali sono i principali corsi di studio in ingegneria?

Abbiamo la laurea in ingegneria:

  • Gestionale che si concentra sull’organizzazione e i processi produttivi delle imprese
  • Meccanica che introduce gli studenti all’approfondimento di materie meccaniche, molto utili per l’ambiente industriale e della metalmeccanica;
  • Elettronica, che riguarda prettamente le componenti elettroniche del mondo che ci circonda
  • Biomedica, che studia le apparecchiature e il funzionamento degli strumenti da utilizzare in ambito sanitario
  • Civile che si concentra sull’ambiente strutturale e le infrastrutture
  • Ingegneria delle Costruzioni, fondamentale per l’edilizia

Gli sbocchi lavorativi

Come già anticipato, gli sbocchi lavorativi per i laureati in ingegneria sono molto ambiti e ciò:

  • sia perché si tratta di corsi di laurea con un numero minore di iscritti;
  • sia perché riguardano materie di nicchia, molto specialistiche e professionali.

Ad esempio, dopo una laurea in ingegneria meccanica si potrà lavorare nel campo della progettazione, il collaudo, l’installazione, la gestione e la manutenzione dei sistemi complessi dei reparti. Con una laurea in ingegneria biomedica si potrà essere impiegati per la progettazione di prodotti biomedicali (come ad esempio le protesi) o farmaceutici oppure come dipendente in strutture mediche private e pubbliche.

Ancora, con una laurea in ingegneria civile o ingegneria delle costruzioni, si potrà diventare libero professionista per affermarsi concretamente nell’ambito dell’edilizia e della progettazione di strutture. In alternativa, il laureato in ingegneria gestionale potrà diventare un manager o consulente di successo nelle aziende pubbliche o private.

I concorsi pubblici

Sono diversi i concorsi a cui è possibile partecipare con la laurea in ingegneria. Qualche esempio? Potrai trovare molte opportunità come istruttore tecnico o istruttore direttivo tecnico che, negli enti locali e nelle Regioni, sono impiegati per le materie più specifiche. Con questi posti di lavoro fissi non mancano anche soddisfazioni dal punto di vista professionale ed economico.

 

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