L’Operatore Socio-Sanitario (Parte I) Un profilo professionale moderno e richiestissimo

 

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Negli ultimi trent’anni la domanda di assistenza rivolta ai singoli individui non solo è aumentata in modo vertiginoso, ma è divenuta anche enormemente più specialistica. Di conseguenza, si è affermata la necessità di un’appropriata qualificazione professionale per coloro che rendono all’utenza che ne fa richiesta i cosiddetti “servizi di cura”.
In tale ambito, l’Operatore Socio-Sanitario rappresenta una figura professionale (istituita con Atto del 22 febbraio 2001 della “Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome” ) che trova origine nella sintesi dei distinti profili degli operatori dell’area sociale e dell’area sanitaria, per rispondere in maniera sempre più adeguata all’evoluzione dei servizi alla persona, intesa nella globalità dei suoi bisogni.
 
                                         
La figura professionale
L’Operatore Socio-Sanitario (O.S.S.) ha gradualmente sostituito i precedenti profili professionali che si occupavano di assistenza – sia nel settore sanitario, come l’Operatore Tecnico addetto all’Assistenza (O.T.A.), sia nel campo sociale, come l’Ausiliario Socio-Assistenziale (A.S.A.) e l’Assistente Domiciliare e dei Servizi Tutelari (A.D.E.S.T.) – combinando incarichi, doveri e mansioni delle due sfere in un unico ambito.
Non afferendo strettamente alla categoria delle professioni sanitarie e svolgendo funzioni ausiliarie a quelle del ramo assistenziale infermieristico, l’O.S.S. non ha potere decisionale ma è subordinato all’infermiere, appunto, il quale, come suo responsabile diretto, gli fornisce indicazioni e prescrizioni sugli adempimenti da compiere.
Il contesto in cui opera è quello delle strutture sanitarie e sociali, pubbliche e private.
 
 
Le competenze generali
Dopo il conseguimento dell’attestato di qualifica, ottenuto al termine di una specifica formazione professionale, egli svolge un’attività indirizzata a soddisfare i bisogni primari della persona, nell’ambito delle proprie aree di competenza, in un contesto sia sociale che sanitario, nonché a favorire il benessere e l’autonomia dell’utente.
 
Più in particolare, le attività dell’Operatore Socio-Sanitario sono rivolte all’individuo e al suo ambiente di vita, concretizzandosi in:
 
  •  assistenza diretta e aiuto domestico-alberghiero;
  •  intervento igienico-sanitario e di carattere sociale;
  • supporto gestionale, organizzativo e formativo.
 
È possibile distinguere le suddette competenze in tre macro-aree:
 
  • quella tecnica;
  • quella professionale;
  • quella relazionale.
 
 
Le competenze tecniche
In base alle proprie conoscenze e in collaborazione con altre figure professionali, l’O.S.S. sa attuare i piani di lavoro ed è capace di utilizzare metodologie comuni (schede, protocolli…).
 
Nello specifico:
 
  • collabora con l’utente e la sua famiglia nella gestione della casa e dell’ambiente circostante, nella cura dell’igiene personale e della pulizia dei luoghi, nella preparazione e nella somministrazione dei pasti, nella realizzazione degli acquisti;
  • è in grado di occuparsi della preparazione e della manutenzione di arredi e attrezzature (ad esempio, i materiali da sterilizzare), della raccolta e dello stoccaggio dei rifiuti, del trasporto del materiale biologico-sanitario e dei campioni per gli esami diagnostici;
  • sa svolgere attività finalizzate al cambio della biancheria, all’espletamento delle funzioni fisiologiche, all’aiuto nella deambulazione, all’uso appropriato di presidi e di supporti, all’apprendimento e al mantenimento di posture corrette;
  • in sostituzione o in appoggio dei familiari e su indicazione del personale preposto, è capace di garantire un’adeguata assunzione dei farmaci prescritti, aiutare nella preparazione alle prestazioni sanitarie stabilite, riconoscere alcuni dei più comuni sintomi d’allarme che l’utente può presentare (pallore, rossore, sudorazione…), eseguire interventi di primo soccorso, effettuare piccole medicazioni, controllare il regime alimentare e il rispetto di determinate diete, favorire la socializzazione nonché il recupero/mantenimento di attività manuali e cognitive, educare al movimento, provvedere al trasporto di individui (anche allettati) mediante barelle o carrozzelle, collaborare alla composizione della salma e al suo trasferimento, assicurare l’incolumità della persona, svolgere attività informative sui servizi territoriali, curare il disbrigo di pratiche burocratiche, accompagnare l’utente nell’accesso ai servizi.
 
 
Le competenze professionali
In ordine a tali competenze, l’O.S.S. conosce:
 
  •  le principali tipologie di utenti e le problematiche connesse a ciascuna di esse;
  •  le differenti fasi d’elaborazione dei progetti d’intervento personalizzati;
  • le opportune dinamiche d’interazione con l’utente sofferente, disorientato, agitato, demente, diversamente abile…;
  • le situazioni ambientali e le condizioni dell’utente per le quali è necessario mettere in atto le diverse competenze tecniche;
  • le modalità di rilevazione, segnalazione e comunicazione dei problemi generali e specifici relativi all’utente;
  •  le condizioni di rischio e le più comuni sindromi derivanti da una prolungata permanenza a letto o da periodi d’immobilità;
  •   i basilari concetti e interventi di educazione alla salute;
  •   l’organizzazione dei servizi sanitari e delle reti informali.  
 
    
Le competenze di natura relazionale
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È fondamentale, inoltre, che l’O.S.S. sia in grado di:

 
  • lavorare in “équipe”, rapportandosi con l’utente e la sua famiglia, comunicando in modo partecipativo in tutte le quotidiane attività assistenziali, rispondendo esaurientemente e stimolando al dialogo;
  •  interagire, in collaborazione con il personale sanitario, con il malato morente;
  • coinvolgere le reti informali, confrontandosi con le strutture sociali e culturali della zona;
  • sollecitare momenti di socializzazione, offrendo sostegno alla partecipazione a iniziative ricreative sia in ambito residenziale che a livello territoriale;
  •  partecipare all’accoglienza dell’utente, per assicurare una puntuale informazione sul servizio e sulle risorse;
  •  gestire la propria attività con la dovuta riservatezza e senso etico;
  •  trasmettere i propri contenuti operativi ai tirocinanti.
 
 […]
 
Per informazioni sui concorsi pubblici (non scaduti) per Operatore Socio-Sanitario, si veda il seguente link:
 

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