Nuovi concorsi pubblici 2020: parla il ministro. No sbarramento per età, voto e certificazioni Nuove informazioni da parte di Fabiana Dadone

 

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2 min di lettura

Nuovi concorsi pubblici 2020: parla il ministro. No sbarramento per età, voto e certificazioni. Tramite un video condiviso sul profilo social ufficiale ministeriale, Fabiana Dadone – attuale ministro per la Pubblica amministrazione e semplificazione – parla dei nuovi concorsi pubblici di quest’anno. In apertura dei chiarimenti, il ministro intende rassicurare tutti i concorsisti su eventuali titoli aggiuntivi. Avevamo già accennato l’argomento relativo alle prove la settimana scorsa.

No sbarramento per età, voto e certificazioni

Non ci sarà alcun sbarramento per età, titoli o voto di laurea. I nuovi concorsi continueranno ad essere banditi esattamente come fatto finora. Non si richiederà il possesso di particolari certificazioni linguistiche (come B2 inglese) per lo svolgimento dei concorsi, così come non si richiederà il rispetto di un requisito anagrafico o di un preciso voto di laurea.

Sì alle soft skills

Diversamente dal passato tuttavia, cambiano le materie per le prove orali. Per alcuni concorsi saranno introdotte delle competenze nuove che dovranno essere accertate in fase di prova orale. Si tratta delle cd. soft skills, ossia abilità trasversali che non riguardano precise materie teoriche, ma che accertano l’attitudine dei candidati allo svolgimento di attività lavorativa:

  • sotto stress;
  • nei tempi previsti;
  • cooperando in gruppo.

In aggiunta, le soft skills quali requisiti ulteriori saranno accertare solo “ove ce ne sarà bisogno“: è presumibile che non tutti i concorsi richiederanno queste verifiche ulteriori. Sicuramente saranno coinvolgi profili dirigenziali e manageriali.

Nuovi concorsi pubblici 2020: come saranno

“La misura, che si intende applicare in via derogatoria avrà durata fino al 31 dicembre 2020, permetterà di svolgere le procedure concorsuali attraverso un massiccio ricorso all’utilizzo degli strumenti digitali, decentrandole in più sedi con lo scopo di evitare, stante le misure di contenimento per il Covid-19, lo spostamento dei candidati. In tal modo si supereranno le problematiche relative al rischio di contagio e al tempo stesso si permetteranno prove veloci e digitalizzate, fermi restando i principi di trasparenza, imparzialità  e buona amministrazione”

Tutte le prove, e non solamente le prove orali, si svolgeranno su base territoriale, all’interno di scuole e università. Si tratterà di prove computer based che consentiranno la scrittura tramite fogli di testo e non più a penna e a carta.

Le nuove misure riguarderanno sicuramente i nuovi bandi di concorso che si pubblicheranno da ora fino alla fine dell’anno. Probabilmente, inoltre, le misure riguarderanno anche le prove dei concorsi già banditi finora.

 

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