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Approvato in via definitiva il regolamento che stabilisce le nuove classi di concorso per l’accesso alle cattedre nella scuola. Il provvedimento – atteso da diverso tempo – riallinea le classi concorsuali agli ambiti disciplinari definiti nella Riforma Gelmini introdotta già dall’anno scolastico 2010/2011.
La principale novità è costituita dall’accorpamento di diverse classi di concorso che scendono, rispetto alla precedente classificazione, da 168 a 116. Ciò significa, innanzitutto, più chance per gli aspiranti docenti che, con il proprio titolo abilitativo potranno ora accedere a classi di concorso operanti su un numero maggiore di cattedre.
Approdano poi, nel nostro sistema scolastico, nuove classi di concorso, che mettono la scuola “al passo con i tempi”: è il caso – ad esempio – della neonata Lingua italiana per alunni stranieri (A23).
Vengono ancora individuati i cd. ambiti disciplinari che accorpano più classi di concorso analoghe: così l’ambito disciplinare 1 includerà sia la classe A01 Arte e immagine nella scuola di I grado che la classe A017 Disegno e Storia dell’arte nella scuola secondaria di II grado.
L’Ambito disciplinare 4 raccoglierà la classe A12 Discipline letterarie nella secondaria di II grado e A22 Italiano, storia e geografia nella I grado.
Naturale conseguenza di tutto ciò, il nuovo concorso a cattedra 2016 sarà tarato sulle neonate classi di concorso; gli aspiranti docenti dovranno familiarizzare con la nuova classificazione e ricondurre la propria abilitazione alle classi rinnovate: così un abilitato TFA A019 Discipline giuridico-economiche, concorrerà ora per la nuova A46 Scienze giuridico-economiche.
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