Le professioni alternative all’avvocatura Post laurea in giurisprudenza

 

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La laurea in giurisprudenza è un percorso lungo e faticoso, ma se non voglio fare l’avvocato? Nessun problema, sono tante le professioni alternative all’avvocatura.

Non solo avvocati

Secondo l’immaginario collettivo la laurea in giurisprudenza fa del neo laureato un avvocato. Ogni laureato in giurisprudenza si sarà sentito dire almeno una volta nella vita “un altro avvocato”, “vuoi fare l’avvocato?”, come se non esistessero delle professioni alternative all’avvocatura. Nulla di più errato!

La laurea in giurisprudenza, invece, è tra quelle che meglio si presta ad innumerevoli sbocchi e professioni.

Professioni alternative

Quali sono, dunque, delle possibile alternative per chi non desidera vestire la toga? Non esistono solo avvocati, notai e magistrati ma altre e, talvolta, nuove professioni che attendono i giuristi. Vediamone alcune.

Consulente del lavoro

Il consulente del lavoro è un libero professionista che si occupa di consulenza in ambito giuslavorista, con particolari competenze nell’amministrazione del personale subordinato e parasubordinato per conto delle imprese ed enti.

Chi svolge tale professione si interessa di dirimere problemi di inquadramento del personale, gestisce relazioni, comunicazioni e pratiche perlopiù con i Centri per l’Impiego, la Direzione del Lavoro, l’INAIL, l’INPS e con le Organizzazioni Sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro.

Data Protection Officer

In un mondo quale quello attuale dove esiste una costante comunicazione, utilizzo dei social, connessione costante e diffusa condivisione, la raccolta dei dati e la privacy è un argomento sempre più complesso e rilevante, in continua crescita ed evoluzione: aziende, università, istituti culturali, tutti coloro che lavorano con i dati delle persone si sono dovuti e devono adeguarsi. Per far fronte a questa “nuova” esigenza legale si sono andati formando degli altrettanti “nuovi” consulenti legali, esperti che si occupano della materia e degli aggiornamenti sulle novità da rispettare. E’ nata così una figura apposita: il data protection officer, un alternativa alle professioni tradizionali per i laureati in Giurisprudenza, una figura di professionista innovativa e attuale.

Pubblica Amministrazione

Non bisogna, inoltre, trascurare le tante opportunità offerte dalla laurea in Giurisprudenza per l’accesso alla PA. Da questo punto di vista risulta, senza dubbio, tra le lauree più spendibili con la possibilità di accesso a quasi tutti i concorsi pubblici con possibilità di accedere a posizioni siano essi enti locali che Pubblica Amministrazione centrale.

Per citarne alcuni, si può ambire a posizioni lavorative (previo concorso) nell’ Agenzia delle Entrate, Guardia di Finanza, Inps, Inail, Ispettorato del lavoro, Carabinieri, Polizia penitenziaria, Comune, Provincia o Regione, ecc.

Prospettive

Queste solo alcune delle tante professioni alternative all’avvocatura. La laurea in Giurisprudenza offre davvero tanti spunti, che non si riducono all’imbuto di avvocatura, magistratura e notariato. Basta non demordere ed aprire gli occhi e la mente.

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