Tirocinio presso gli uffici giudiziari: le novità introdotte dalla riforma dell’ordinamento giudiziario Un’opportunità per laureati e laureandi

 

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Tirocinio presso gli uffici giudiziari: quali sono le novità introdotte dalla riforma dell’ordinamento giudiziario? Il 6 aprile 2024 sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale due decreti che modificano l’ordinamento giudiziario: il D.Lgs. 44/2024 e il D.Lgs. 45/2024. Tra le molteplici novità, che riguardano in modo particolare la carriera dei magistrati, una ci sembra interessante perché rivolta anche agli studenti. Ci stiamo riferendo alle novità introdotte per il tirocinio presso gli uffici giudiziari.

Il tirocinio presso gli uffici giudiziari

Il tirocinio presso gli uffici giudiziari è un percorso di 18 mesi, svolto presso gli uffici giudiziari italiani a scopo formativo e per il quale è previsto un rimborso di massimo 400 euro mensili.

La domanda può essere presentata presso gli uffici della Corte di Cassazione, le Corti di appello e i tribunali ordinari, nonché presso le procure.

Fino ad oggi, poteva fare domanda solo i laureati, all’esito di un percorso di studi di almeno quattro anni.

Vediamo, dunque, quali sono le novità introdotte dalla riforma dell’ordinamento giudiziario.

La novità dell’art. 6 del D.Lgs. 44/2024

L’art. 6 del D.Lgs. 44/2024 ha modificato l’art. 73 del D.L. 69/2013, conv. in L. 98/2013, che disciplina il tirocinio presso gli uffici giudiziari.

In particolare, l’art. 6 ha ampliato la platea che può fare domanda per essere ammessa al tirocinio.

Infatti, per effetto della riforma dell’ordinamento giudiziario, potranno adesso accedere anche studenti che non hanno ancora conseguito la laurea ma che hanno sostenuto alcuni esami.

La domanda può essere presentata da tutti gli studenti che hanno sostenuto gli esami di: diritto costituzionale, diritto privato, procedura civile, diritto commerciale, diritto penale, procedura penale, diritto del lavoro e diritto amministrativo.

Cambiano, però, anche i titoli di preferenza: mentre in precedenza si faceva riferimento alla media dei voti negli esami citati e al voto di laurea, la riforma ha aggiunto che saranno preferiti coloro i quali presentano domanda e hanno già conseguito la laurea rispetto a coloro i quali presentano domanda prima del conseguimento del titolo.

Le attività che si potranno svolgere

Il tirocinio presso gli uffici giudiziari è un’ottima occasione di apprendimento per i laureati in giurisprudenza.

Dopo un lungo percorso di studio basato sulla teoria, infatti, i tirocinanti vengono affiancati a un magistrato, che assistono durante lo svolgimento di tutte le attività ordinarie, e hanno accesso ai sistemi informatici del Ministero della giustizia.

Nei 18 mesi di tirocinio hanno accesso ai fascicoli, partecipano alle udienze e seguono il giudice in camera di consiglio, dove il giudice redige i provvedimenti relativi al procedimento.

Il tirocinio non è incompatibile con la pratica forense, anzi. Lo svolgimento del tirocinio presso gli uffici giudiziari sostituisce 12 mesi di pratica forense.

Il tirocinio presso gli uffici, inoltre, dà anche ottime possibilità nei concorsi pubblici: l’esito positivo del tirocinio è tra i titoli di preferenza tra i candidati dichiarati idonei in graduatoria.

Insomma, una nuova opportunità per entrare nel mondo nel lavoro e in quello della giustizia ancor prima di conseguire il titolo!

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