InPA e pubblicazione concorsi: cosa cambia per enti locali e Regioni secondo il nuovo decreto ministeriale. Che qualcosa bollisse in pentola era cosa nota già da qualche tempo, con la svolta relativa alle nuove modalità di pubblicazione dei concorsi pubblici che già qualche mese fa aveva iniziato a rivoluzionare il rapporto e lo scambio di informazioni tra i Ministeri e gli aspiranti dipendenti pubblici (ne parliamo qui). Ora il cambiamento ha ufficialmente coinvolto anche gli enti locali e le Regioni che, stando al decreto pubblicato dal Ministero per la Pubblica Amministrazione, dovranno adeguarsi alle nuove direttive volte a rendere le procedure concorsuali più snelle e informatizzate.
InPA, cosa cambia per gli enti locali
Al fine di garantire modalità di reclutamento rapide, trasparenti e innovative che assicurino l’acquisizione di personale con competenze qualificate e con orientamento al valore pubblico, le Regioni e gli enti locali ricorreranno all’utilizzo del Portale unico del reclutamento InPA, sviluppato dal Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri che ne cura la gestione.
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e istruzioni operative per l’accesso al Portale e per l’utilizzo delle relative funzionalità saranno definite dal Dipartimento della funzione pubblica entro il 31 dicembre 2022. Durante la prima fase applicativa del decreto, quindi, gli enti locali e le Regioni potranno continuare ad utilizzare i propri portali. In fase di prima applicazione, e comunque non oltre sei mesi dall’entrata in vigore del decreto, comunque non oltre il 31 maggio 2023, le regioni e gli enti locali possono continuare ad utilizzare anche i propri portali eventualmente già in uso.
Per cosa verrà utilizzato InPA
Regioni ed enti locali disporranno quindi di una propria area riservata personale dove:
- Pubblicare bandi di concorso per il reclutamento di personale a tempo determinato e indeterminato, gli avvisi per la mobilità dei dipendenti pubblici e gli avvisi di selezione per il conferimento di incarichi di lavoro autonomo;
- Ricevere e monitorare le candidature relative ai bandi;
- Produrre report e analisi statistiche;
- Acquisire e ricercare i curricula vitae dei candidati;
- Pubblicare le graduatorie finali di merito e gli esiti;
- Ricercare professionisti ed esperti a cui conferire incarichi di collaborazione con contratto di lavoro autonomo;
- Pubblicare l’avviso selettivo per individuare i componenti degli Organismi indipendenti di valutazione;
- Effettuare comunicazioni agli utenti.
Le Regioni e gli enti locali accedono, infine, al Portale mediante il processo di accreditamento.
Compilare il curriculum
La registrazione al Portale è gratuita e richiederà la compilazione del proprio curriculum vitae, completo di tutte le generalità anagrafiche.
Dovranno essere indicati anche un indirizzo PEC o un domicilio digitale intestati alla candidata o al candidato al quale intende ricevere ogni comunicazione relativa alla procedura cui intende partecipare, ivi inclusa quella relativa all’eventuale assunzione in servizio, unitamente a un recapito telefonico.
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