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Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale bandisce un concorso per 44 posti di Funzionario dell’Area della Promozione Culturale, terza area funzionale, fascia retributiva 1.
Parte dei posti sono riservati al personale interno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale e delle Forze Armate.
Requisiti
- cittadinanza italiana;
- età non inferiore ai 18 anni;
- laurea (L) o laurea magistrale (LM) nell’area umanistico-sociale o scientifico-tecnologica; laurea (L) o laurea specialistica (LS); diploma di laurea (DL) di cui agli ordinamenti previgenti, come indicato nel bando negli allegati 1, 2, 3
- idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni proprie del profilo professionale di funzionario per la promozione culturale, sia presso l’Amministrazione centrale che nelle sedi estere, ivi comprese quelle con caratteristiche di disagio.
- godimento dei diritti politici.
Domanda di partecipazione
La domanda di ammissione al concorso va presentata per via telematica, compilando il modulo on-line sul sito: http://ripam.formez.it entro le ore 24.00 del 31 agosto 2018.
Alla domanda va allegata la ricevuta del versamento del contributo di ammissione al concorso di € 10,00 (dieci/00 euro) sul C.C.P. n. 1008403527 (codice IBAN IT 02 Y 07601 03200001008403527) intestato a Formez PA – Ripam, viale Carlo Marx n.15 00137 Roma, con specificazione della causale «Concorso Maeci/APC)».
Prove d’esame
Se il numero delle domande di partecipazione lo renderà opportuno, il bando prevede una prova preselettiva per verificare la preparazione di base sulle materie del concorso e le attitudini del candidato alle funzioni proprie del profilo professionale di funzionario per la promozione culturale oltre alla capacità di ragionamento logico.
La prova preselettiva durerà cinquanta minuti e sarà articolata in settanta domande a risposta multipla, di cui una sola giusta, vertenti sulle materie:
Patrimonio culturale italiano, in particolare dell’Ottocento e del Novecento, nei campi letterario, storico, artistico, musicale e dello spettacolo; Lingua inglese; Elementi di diritto amministrativo; Elementi di contabilità dello Stato; Elementi di economia e gestione delle imprese culturali.
I quesiti della prova preselettiva, selezionati dalla banca dati dei test RIPAM secondo i criteri forniti dalla commissione esaminatrice, saranno resi disponibili on-line sul sito http://ripam.formez.it almeno venti giorni prima dello svolgimento delle prove.
La sede, il giorno e l’orario in cui avrà luogo il test di preselezione come tutte le informazioni relative alle prove successive sono resi noti con avviso pubblicato sul sito internet http://ripam.formez.it con adeguato anticipo rispetto alla data di svolgimento delle prove.
Sono ammessi alle prove d’esame scritte i primi trecento (300) candidati classificatisi nel test di preselezione, purché soddisfino i requisiti di ammissione al concorso. I candidati eventualmente classificatisi al trecentesimo posto con pari punteggio sono tutti ammessi alle prove scritte. Il punteggio conseguito nella prova preselettiva non concorre alla formazione del voto finale di merito.
Le prove d’esame consistono in due prove scritte e in una prova orale, che tendono ad accertare la preparazione culturale, la maturità e le attitudini operative del candidato, sulla base del programma presente nell’allegato 5 al bando di concorso.
Le prove d’esame scritte consistono in:
- una composizione intesa ad accertare la conoscenza da parte del candidato del patrimonio culturale italiano, in particolare dell’Ottocento e del Novecento, nei campi letterario, storico, artistico, musicale e dello spettacolo;
- un tema su un argomento di attualità internazionale nella lingua straniera prescelta dal candidato tra francese, inglese, spagnola, tedesca, araba, russa e portoghese, inteso ad accertare l’ottima conoscenza da parte del candidato della lingua prescelta.
Per tale prova è consentito l’uso del dizionario bilingue.
I candidati dispongono di cinque ore per svolgere la composizione sul patrimonio culturale italiano e di tre ore per svolgere il tema in lingua straniera.
Alla prova d’esame orale sono ammessi i candidati che hanno riportato un punteggio di almeno settanta centesimi (70/100) in ciascuna delle prove scritte.
La prova d’esame orale verte sulle seguenti discipline:
- Patrimonio culturale italiano, in particolare dell’Ottocento e del Novecento, nei campi letterario, storico, scientifico, artistico, musicale e dello spettacolo;
- Lingua inglese: conversazione e traduzione all’impronta di brani sia dall’italiano nella lingua straniera, sia dalla lingua straniera in italiano;
- Lingua a scelta tra francese, spagnola, tedesca, araba, russa e portoghese (la stessa nella quale si è sostenuta la prova scritta oppure una a scelta tra queste se si è svolta la prova scritta in lingua inglese): conversazione e traduzione all’impronta di brani sia dall’italiano nella lingua straniera, sia dalla lingua straniera in italiano; elementi di diritto amministrativo; elementi di contabilità dello Stato; elementi di economia e gestione delle imprese culturali.
Nel corso della prova d’esame orale ha inoltre luogo una prova di informatica.
Per superare la prova d’esame orale è necessario conseguire una votazione di almeno settanta centesimi (70/100).
I candidati possono chiedere nella domanda di ammissione alle prove concorsuali di sostenere prove facoltative orali in una o più delle seguenti lingue: araba, cinese, francese, giapponese, hindi, persiana, portoghese, spagnola, tedesca, russa.
La graduatoria finale di merito del concorso è formata dalla commissione esaminatrice secondo l’ordine derivante dalla votazione complessiva conseguita da ciascun candidato, a cui si aggiungono i centesimi eventualmente attribuiti per i titoli posseduti.
Il candidato dichiarato vincitore del concorso è invitato ad assumere servizio in via provvisoria sotto riserva di accertamento del possesso dei requisiti prescritti per la conferma in servizio.
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