L’esame di abilitazione ha subito negli ultimi anni gli effetti della pandemia da Covid-19 e dal classico scritto si è passati al cd. “orale rafforzato“. Ma se la prima prova è stata totalmente rivista, quali sono le differenze con la seconda prova già tradizionalmente orale? Com’è strutturato il secondo orale dell’esame da avvocato?
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La scelta delle materie
Il secondo orale dell’esame di abilitazione forense (cd. “orale rafforzato”) consiste nella discussione di brevi questioni relative a cinque materie scelte dal candidato tra quelle previste in un elenco predisposto dal Ministero della Giustizia, di cui:
- una tra diritto civile e diritto penale (diversa dalla materia scelta in sede di prima prova);
- una tra diritto processuale civile e diritto processuale penale;
- tre tra diritto civile, diritto penale, diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto tributario, diritto commerciale, diritto del lavoro, diritto dell’Unione Europea, diritto internazionale privato, diritto ecclesiastico.
Inoltre, ai candidati che hanno scelto diritto amministrativo in sede di prima prova è imposto il cd. “doppio sostanziale”, ossia l’obbligo di portare sia diritto civile che diritto penale tra le materie del secondo orale.
A cui si aggiungono:
- diritto processuale civile o diritto processuale penale (una delle due obbligatoria);
- due materie a scelta tra diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto tributario, diritto commerciale, diritto del lavoro, diritto dell’Unione Europea, diritto internazionale privato, diritto ecclesiastico.
Infine, tutti gli aspiranti avvocati dovranno dare prova di conoscere l’ordinamento forense ed il codice deontologico dell’avvocato.
Durata della prova
Al secondo orale sono ammessi tutti i candidati che hanno conseguito nella prima prova un punteggio di almeno 18/30. La seconda prova, che deve svolgersi a non meno di 30 giorni dalla prima, ha una durata compresa fra i 45 e i 60 minuti.
Votazione
Per il superamento della seconda prova il candidato dovrà ottenere un punteggio pari almeno a 108/180. È ammessa una sola insufficienza che dovrà essere compensata da una maggiore votazione nelle altre materie (il punteggio per singola materia va da 18 a 30).
Consigli utili
Una buona programmazione è alla base del successo. Si consiglia di predisporre un calendario per organizzare lo studio al meglio, calcolando con attenzione anche i giorni necessari per la ripetizione finale. Ottimizzare il tempo è essenziale!
Evitare levatacce mattutine e notti insonni, le quali non solo non aiutano ma possono addirittura compromettere le ore di studio, l’attenzione e l’apprendimento. Il riposo è essenziale per assimilare tutte le informazioni che sono state acquisite durante le ore di studio.
Concedersi qualche ora di svago e di riposo aiuta a scaricare lo stress e ad arrivare fisicamente e psicologicamente più rilassati all’esame.
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