Esame avvocato: confermato l’orale rafforzato. Il Ministero della Giustizia ha confermato che la prossima sessione dell’esame d’avvocato si terrà nuovamente nelle forme dell’ormai noto “orale rafforzato“. Ma com’è strutturata questa modalità? Vediamolo insieme.
Primo orale
La nuova modalità d’esame cd “orale rafforzato” trae il suo appellativo proprio dal carattere orale, perno di questa nuova forma d’esame: per il terzo anno di fila si abbandonerà (almeno per ora) lo scritto per affrontare un doppio orale.
Gli aspiranti avvocati sono chiamati, dunque, a prepararsi ad affrontare questa “nuova” modalità. Il primo orale, in particolare, richiede al candidato un’ottima preparazione nello studio del sostanziale scelto (il candidato può scegliere liberamente tra diritto civile, penale ed amministrativo) ed una buona conoscenza della relativa procedura.
Se da un lato questa nuova forma è più veloce e presenta innumerevoli vantaggi (uno tra tutti l’immediatezza dell’esito del proprio esame, senza la necessità di dover attendere per mesi e mesi), dall’altra richiede un’ elevata velocità e prontezza di ragionamento da parte del candidato, il quale ha solo trenta minuti per leggere ed elaborare una soluzione di natura sostanziale e processuale.
Secondo orale
In attesa del bando, possiamo dire che, se non verrà introdotta alcuna modifica, il secondo orale richiede lo studio di sei materie che il candidato ha l’obbligo di scegliere nella fase di iscrizione e che non potrà poi cambiare. A differenza del passato, la nuova modalità presenta l’obbligo di portare il sostanziale non scelto per il primo orale.
Facciamo un esempio: se per il primo orale si è scelto diritto civile, si dovrà portare poi necessariamente diritto penale al secondo orale e viceversa. Per il diritto amministrativo è prevista una disciplina lievemente differente ma attendiamo il bando d’esame per verificare se saranno introdotte modifiche o novità.
Bando
Siamo in attesa della pubblicazione del bando che, nei tempi ordinari, viene pubblicato tra settembre ed ottobre ma che negli ultimi anni, dietro i ritardi a catena generati dalla situazione pandemica, non ha sempre rispettato tale termine. Gli stessi esami che storicamente iniziano a dicembre, negli ultimi anno hanno visto forti slittamenti arrivando addirittura nel 2021 con l’inizio degli esami a maggio anzichè dicembre 2020. Tuttavia, già la scorsa sessione ha visto un netto recupero con esami fissati ad inizio 2022, sintomatici di una chiara volontà di voler recuperare il ritardo generatosi.
Come prepararsi nell’attesa
In questa fase di attesa è bene riprendere lo studio della materia che si vorrebbe portare in sede d’esame. E’ consigliabile scegliere la materia in cui si è svolta la pratica e si è acquisita una buona esperienza.
Iniziare lo studio e la ripetizione del sostanziale per poi passare alle esercitazioni pratiche ed il ripasso della procedura. Non gettatevi a capofitto nella risoluzione delle tracce! Sarà tutto più semplice ed agevole dopo aver ripreso concetti teorici che non ripetete da un pò. C’è tutto il tempo per prepararsi al meglio!
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