Esame avvocato: al via gli orali

 

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Esame avvocato: al via gli orali

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Esame avvocato: al via gli orali. Sono iniziate ieri le prove orali della seconda parte dell’esame d’avvocato sessione 2023/2024. Quest’anno i candidati sono chiamati ad affrontare una prova d’esame “ibrida“: la prima metà richiama le modalità del c.d. “orale rafforzato” introdotta per affrontare le difficoltà generate dal periodo emergenziale nel 2020, l’altra parte richiama le forme dell’orale “classico” non senza l’introduzione di novità.

Prima fase orale: caso pratico

La prima fase orale riguarda l’analisi e la discussione pratico – applicativa di una questione pratica, simile a quanto previsto precedentemente per l’ “orale rafforzato”.

Per lo svolgimento della prima prova orale è prevista un’ora, suddivisa in trenta minuti per l’analisi e la risoluzione del quesito e trenta minuti per la discussione. Durante i primi trenta minuti dedicati all’analisi del quesito il candidato può consultare i codici (secco e annotato esclusivamente con la giurisprudenza, le leggi e i decreti dello Stato).

Il quesito deve essere presentarsi ed essere formulato come un caso che si possa concretamente presentare nell’esperienza professionale di un avvocato. Inoltre, Il caso deve essere formulato in modo tale da consentire il riferimento a uno o più istituti di diritto sostanziale e di diritto processuale.

Seconda e terza fase orale: interrogazione

La seconda fase orale si concentra sulla discussione di brevi domande riguardanti tre materie scelte in precedenza dal candidato, di cui almeno una dovrà essere di diritto processuale, tra le seguenti opzioni: diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto processuale civile e diritto processuale penale.

La terza fase orale consiste nella dimostrazione della conoscenza dell’ordinamento forense e delle responsabilità e obblighi propri della professione di avvocato.

Durata dell’esame orale

Si ritiene ragionevole una durata complessiva dell’esame di massimo 100 minuti a decorrere dalla fine della dettatura del quesito relativo alla prima fase orale. Il giudizio di idoneità sarà espresso dopo aver ultimato l’ultima fase d’esame orale.

Valutazione dei candidati

Alla prova orale sono ammessi i candidati che hanno conseguito un punteggio di almeno 18 punti.

Sono giudicati idonei i candidati che ottengono nella prova orale un punteggio complessivo non inferiore a 105 punti e un punteggio non inferiore a 18 punti in ciascuna materia. E’esclusa la possibilità di una compensazione con voti al di sotto del 18 in ciascuna materia orale.

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