Seconda Sessione 2015 Esame di Stato Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili Piccola guida per chi affronterà gli scritti

 

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Il 18 novembre prossimo inizieranno le prove della seconda sessione 2015 dell’esame di Stato di abilitazione all’esercizio della professione di dottore commercialista e di esperto contabile per l’accesso alla Sezione A dell’Albo. Quelle per l’accesso alla Sezione B, invece, prenderanno il via una settimana dopo, vale a dire il 25 novembre, mentre le prove successive si svolgeranno secondo l’ordine stabilito per le singole sedi dai Presidenti delle commissioni esaminatrici.

I candidati dovranno superare tre prove scritte, di cui una a contenuto pratico, e una orale; tuttavia, limitatamente alla prima prova scritta, è previsto il diritto all’esonero, senza vincoli di sede, per quanti, provenienti dalla Sez. B dell’Albo intendano iscriversi alla Sez. A e, per entrambe le Sezioni, per coloro che abbiano conseguito un titolo di studio all’esito di uno dei corsi di laurea realizzati sulla base di convenzioni tra le Università e gli Ordini territoriali.

 

Svolgimento delle prove

La scelta dei temi – fra le tracce elaborate dalla commissione – avviene, per estrazione a sorte, immediatamente prima della dettatura. Per lo svolgimento il candidato ha a disposizione cinque ore dal momento della dettatura del tema.

Per garantire l’anonimato, gli elaborati devono essere depositati e conservati in buste chiuse e sigillate non trasparenti.

Durante le prove scritte i candidati possono comunicare solo con gli incaricati della vigilanza o con i membri della commissione esaminatrice.

Gli elaborati debbono essere scritti esclusivamente, a pena di nullità, su carta recante il timbro d’ufficio e la firma di un componente della commissione esaminatrice. Tutti i fogli ricevuti – utilizzati e no – vanno riconsegnati al termine della relativa prova. Non è consentito, nella stesura finale del compito, l’utilizzo della matita, né dei correttori liquidi per la cancellazione.

Superfluo ricordare che il candidato non deve firmare il compito, né apporvi alcun tipo di contrassegno.

È vietato portare con sé fogli bianchi, appunti manoscritti, libri o pubblicazioni di qualunque specie, borse o simili capaci di contenere pubblicazioni del genere, telefoni cellulari o altri mezzi di comunicazione; in caso contrario, tutto dovrà essere consegnato, prima dell’inizio della prova, al personale di vigilanza, che  provvederà a restituirlo al termine dell’esame.

Possono essere consultati soltanto i testi di legge non commentati, se autorizzati dalla commissione, i dizionari e le altre pubblicazioni espressamente consentite da deliberazione motivata della commissione esaminatrice.

Il candidato che contravvenga a queste disposizioni – la cui osservanza è curata dalla commissione esaminatrice o dal comitato di vigilanza – o che, comunque, abbia copiato in tutto o in parte lo svolgimento del tema, è escluso dal concorso.

Si ricorda, infine, che la mancata esclusione di un candidato durante la prova non preclude che possa essere disposta successivamente, ossia in sede di valutazione delle prove medesime.

 

Correzione delle prove scritte e pratiche

Poiché la correzione delle prove scritte e pratiche deve avvenire in modo anonimo, per assicurare la massima imparzialità di valutazione i dati anagrafici del candidato vengono apposti a parte, in busta chiusa.

Al termine della prova la Commissione numera all’esterno ogni busta grande contenente l’elaborato di ciascun candidato. Successivamente e comunque prima di dare inizio alla correzione, la Commissione riporta lo stesso numero sulla busta contenente i dati anagrafici, in modo da poter riunire, esclusivamente attraverso la numerazione, le buste appartenenti allo stesso candidato.

La correzione degli elaborati viene svolta in maniera collegiale. Terminata la correzione, la Commissione procede al riconoscimento e all’abbinamento elaborato/voto/candidato.

Esiti delle prove (scritte e pratiche)

Ogni singola prova si intende superata se si raggiungono i sei decimi dei voti a disposizione della Commissione (I decimi corrispondono al numero dei Commissari, ognuno dei quali ha a disposizione i voti da 1 a 10). Il candidato che non abbia raggiunto la sufficienza in una delle prove, non è ammesso alla prova orale.

 

Esempio:

Se la Commissione è formata da 8 Commissari, il voto di ciascuna prova sarà in ottantesimi e

poichè ogni Commissario esprime la sua valutazione con voto da 1 a 10, il voto minimo sarà 48 (=

8 × 6) il voto massimo sarà 80 (= 8 × 10).

Gli esiti delle prove intermedie (scritte, pratiche) devono riportare il giudizio “Ammesso-Non ammesso”. Nel rispetto della legge sulla privacy, è a discrezione della Commissione aggiungere l’indicazione del voto conseguito e comunque solo per i candidati Ammessi.

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