Quiz situazionali: cosa sono e come rispondere. Con la pubblicazione degli ultimi concorsi sul Portale InPA si sta assistendo alla presenza, sempre più incalzante, dei quiz situazionali. Le soft skills vanno tenute distinte dalle hard skills, che riguardano invece le competenze tecniche per ricoprire una determinata posizione (come ad esempio il diritto, l’economia e altro ancora). In questo articolo, esploreremo la natura dei quesiti situazionali, analizzeremo le loro caratteristiche principali e forniremo consigli pratici su come affrontarli al meglio. Attraverso esempi concreti, tratti da concorsi pubblici reali, illustreremo come una comunicazione efficace possa influenzare la risposta al quesito e determinare il superamento della prova.
Cosa sono i quesiti situazionali?
I quesiti situazionali sono strumenti di valutazione che mirano a verificare la capacità di un candidato di gestire situazioni complesse e prendere decisioni appropriate in un contesto lavorativo specifico. A differenza dei quiz tradizionali, che valutano la conoscenza di nozioni teoriche, i quesiti situazionali si concentrano sulle abilità pratiche e sulle competenze trasversali, ovvero capacità, fattori distintivi e conoscenze specifiche che, valutate insieme, rendono unico un candidato o un dipendente all’interno di un’organizzazione.
In particolare, i test di giudizio situazionale valutano le competenze appartenenti ai seguenti gruppi di soft skills:
- Di efficacia personale: autocontrollo e resistenza allo stress, fiducia in se stessi, elasticità, flessibilità, creatività, apprendimento permanente (lifelong learning).
- Relazionali: comprensione interpersonale, orientamento al cliente, lavoro di squadra (teamwork), comunicazione.
- Relative a impatto e influenza: capacità di esercitare un impatto o un’influenza sugli altri, consapevolezza organizzativa, leadership.
- Orientate alla realizzazione: orientamento agli obiettivi (o al successo), efficienza, attenzione all’ordine, alla qualità e all’accuratezza; capacità di prendere l’iniziativa (approccio proattivo), problem solving, pianificazione e organizzazione, ricerca e gestione delle informazioni, autonomia.
Il lifelong learning, ovvero l’apprendimento continuo, è una competenza fondamentale per i dipendenti del settore pubblico, in quanto consente loro di rimanere aggiornati sulle nuove normative, procedure e tecnologie, migliorando costantemente le proprie prestazioni e il servizio offerto ai cittadini.
Caratteristiche dei quesiti situazionali
I quesiti situazionali presentano alcune caratteristiche peculiari che li distinguono dai quiz tradizionali:
Caratteristica | Descrizione |
Scenario realistico | Il quesito descrive una situazione tipica dell’ambiente di lavoro per cui si concorre, con dettagli realistici e informazioni contestuali. |
Ruolo del professionista | Il candidato è chiamato a immedesimarsi in un ruolo specifico (es. funzionario amministrativo, dirigente, insegnante) e a rispondere al quesito in base alle responsabilità e alle competenze proprie di quel ruolo. |
Valutazione delle soft skills | L’obiettivo principale è valutare le competenze trasversali del candidato, come la capacità di problem solving, decision making, comunicazione, leadership, teamwork, ecc. |
Assenza di una sola risposta corretta | Spesso non esiste una soluzione univoca al problema presentato. Il candidato deve valutare le diverse opzioni e scegliere quella più appropriata in base al contesto e alle proprie competenze. |
Distrattori | Le opzioni di risposta includono spesso “distrattori”, ovvero soluzioni apparentemente plausibili ma poco efficaci o addirittura controproducenti2. |
Scoring dei quesiti situazionali
Un elemento fondamentale dei test situazionali è la “modalità di attribuzione del punteggio (scoring)”. Non tutte le risposte, infatti, hanno lo stesso peso. Ad ogni opzione di risposta viene assegnato un punteggio, che riflette il grado di efficacia della soluzione proposta.
In alcuni casi, il punteggio può essere binario (es. risposta corretta = 1 punto, risposta errata = 0 punti). In altri casi, invece, il punteggio può essere graduato, con valori che vanno da un minimo a un massimo (es. da 0 a 1, da 0 a 10, ecc.).
Ad esempio, in un quesito con quattro opzioni di risposta, il punteggio potrebbe essere assegnato come segue:
- Risposta più efficace: 1 punto
- Risposta moderatamente efficace: 0,75 punti
- Risposta neutra: 0,375 punti
- Risposta meno efficace: 0 punti
È importante sottolineare che la modalità di scoring può variare a seconda del concorso e del tipo di quesito. Pertanto, è consigliabile consultare attentamente il bando di concorso e le istruzioni fornite prima di affrontare la prova.
Come si affronta un test situazionale?
Uno dei vantaggi dei test situazionali è che non esistono particolari strategie per affrontarli o per rispondere al meglio agli item proposti, né esistono algoritmi particolari o artefici da applicare agli item una volta davanti.
L’unico approccio possibile per affrontare un test situazionale è immedesimarsi in sé stessi e rispondere agli item coerentemente a quanto richiesto e coerentemente a ciò che si è.
Il peggior errore possibile è rispondere agli item immaginandosi in quella situazione proposta non come sé stessi ma come una proiezione idealistica di sé dove, per motivi di orgoglio e coscienza, non abbiamo più difetti ma solo una grande saggezza. Ancora, un altro tipico errore è rispondere pensando di sapere cosa stia cercando la P.A. da quel candidato per quella posizione.
Per quanto possa sembrare scontato che, per esempio, una P.A. cerchi per un dirigente la competenza nella leadership, potrà non essere scontato che, per quella stessa posizione, l’organizzazione consideri anche l’empatia. Il candidato, convinto di rispondere ad un item sulla rabbia e sulla capacità di gestione dello stress, potrebbe invece fraintendere quello stesso item che in realtà è stato costruito per rilevare e misurare il grado di empatia, alterando in maniera importante gli esiti del test.
Esempi pratici
Per comprendere meglio come funzionano i quesiti situazionali, analizziamo alcuni esempi concreti:
Esempio 1:
- Scenario: Sei un funzionario amministrativo e un cittadino si lamenta dei lunghi tempi di attesa per ottenere un documento.
Opzioni di risposta:
A. Spieghi al cittadino che i ritardi sono dovuti a cause esterne all’ufficio.
B. Chiedi al cittadino di fornire dettagli sulla sua esperienza e ti attivi per trovare una soluzione.
C. Proponi al cittadino di rivolgersi a un’altra agenzia.
Soluzione: La risposta più efficace è la B. Dimostra attenzione al cittadino, disponibilità all’ascolto e proattività nella ricerca di una soluzione.
Esempio 2:
- Scenario: Sei responsabile di un team di lavoro e noti che un collaboratore critica spesso il tuo operato, creando un clima di tensione nel gruppo.
Opzioni di risposta:
A. Ignori il comportamento del collaboratore, sperando che la situazione si risolva da sola.
B. Convochi il collaboratore per un confronto diretto, ribadendo l’importanza di un atteggiamento costruttivo.
C. Ti lamenti del comportamento del collaboratore con gli altri membri del team.
Soluzione: La risposta più efficace è la B. Affrontare il problema in modo diretto e professionale, cercando di instaurare un dialogo costruttivo con il collaboratore, è la soluzione migliore per gestire la situazione e ripristinare un clima di collaborazione nel team.
Quiz situazionali: un manuale per prepararsi
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