Coronavirus 2020: cosa prevede il nuovo decreto per scuola e università? Purtroppo prosegue l’emergenza coronavirus 2020 al punto di rendere necessarie specifiche misure per concorsi, scuola e università. Oltre al blocco delle scuole 2020 di cui si sta parlando in questi giorni e che già si vociferava da un po’, anche le università e i concorsi pubblici sono coinvolti dal pacchetto di misure di sicurezza che sono state varate dal Governo. Sebbene non manchino le preoccupazioni per la sospensione temporanea di scuola e università, è bene sottolineare come le nuove misure permettano di individuare delle alternative per gestire i corsi di studio scolastici e universitari.
Cosa cambia con il nuovo Dpcm 4 marzo 2020?
Le disposizioni del decreto producono effetto dalla data di adozione dello stesso (4 marzo) e sono efficaci, salve diverse previsioni contenute nelle singole misure, fino al 3 aprile 2020. Il decreto si applica anche alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano.
Ad esempio, il blocco delle scuole e delle università ha efficacia fino al 15 marzo.
Cosa cambia per scuola e università?
Fino al 15 marzo 2020, sono sospesi:
- i servizi educativi per l’infanzia;
- le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado;
- la frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master e università per anziani, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza.
Ciò significa che, adottando idonee misure che possano consentire di svolgere le attività formative anche a distanza, i corsi possono proseguire.
Importante: sono esclusi dalla sospensione i corsi post universitari connessi con l’esercizio di professioni sanitarie, inclusi quelli per i medici in formazione specialistica, i corsi di formazione specifica in medicina generale, le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie, nonché le attività delle scuole dei ministeri dell’interno e della difesa.
Per una didattica a distanza
Il Miur ha pubblicato delle indicazioni molto utili su come sarà strutturata la didattica a distanza. Le nuove indicazioni, reperibili sul sito istituzionale, sono molto importanti perché dettagliano le modalità di fruizione dei corsi e degli insegnamenti.
Il decreto, inoltre, sospende i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.
Il decreto prevede, tra le altre misure, anche quanto segue per i concorsi pubblici:
Nello svolgimento delle procedureconcorsuali pubbliche e private sono adottate opportune misure organizzative volte a ridurre i contatti ravvicinati tra i candidati e tali da garantire ai partecipanti la possibilità di rispettare la distanza di almeno un metro tra di loro.
Ciò significa che i concorsi non sono stati bloccati o annullati, ma semplicemente che sono necessarie nuove misure logistiche per adeguare le amministrazioni ai nuovi concorsi pubblici.
Potrebbe essere necessario, ad esempio, “spalmare” i candidati su più giornate di prove per consentire gli esami rispettando i limiti di distanza tra le persone o, ancora, predisporre aree apposite nelle fiere o nei padiglioni per ogni tipo di cautela.
Per approfondire, leggi anche: Ecco come cambiano i concorsi pubblici per il coronavirus
Altre misure
Di non poco rilievo è la sospensione delle manifestazioni, eventi e spettacoli di qualsiasi natura, inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
Per una massima conoscenza, pubblichiamo anche noi le misure igienico-sanitarie da adottare per l’emergenza.
- lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
- evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
- evitare abbracci e strette di mano;
- mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro;
- igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
- evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva;
- non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
- coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
- non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
- pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
- usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.
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