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Concorso vigili del fuoco 2023, bando per 88 vicedirettori architetti o ingegneri iscritti ai rispettivi Ordini professionali. È stato bandito un nuovo concorso per decine di posizioni apicali all’interno dell’organigramma nazionale dei Vigili del Fuoco: il bando, da ben ottantotto posti, è aperto sia ad architetti che ad ingegneri. L’apertura del bando a due professioni differenti riflette l’importanza di una leadership diversificata e qualificata all’interno dei Vigili del Fuoco, in grado di affrontare le sfide complesse e in continua evoluzione legate alla prevenzione e al controllo degli incendi. Il concorso promette di attirare talenti altamente qualificati, che contribuiranno in modo significativo al miglioramento delle capacità e dell’efficienza di questa importante forza di soccorso e protezione civile.
I posti a concorso
I posti a concorso sono, come detto in precedenza, complessivamente 88.
Requisiti di ammissione
Oltre i generici requisiti di partecipazione ai concorsi pubblici, come la cittadinanza italiana o la maggiore età, per partecipare a questo concorso bisogna essere in possesso di almeno uno dei seguenti titoli:
- possesso della laurea magistrale in ingegneria o architettura, conseguita al termine di un corso di laurea magistrale, giusta decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, di concerto con il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione del 9 luglio 2009. Sono fatte salve, ai fini dell’ammissione al concorso, le lauree universitarie in ingegneria e architettura conseguite secondo gli ordinamenti didattici previgenti ed equiparate ai sensi del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione del 9 luglio 2009 di equiparazione tra diplomi di lauree di vecchio ordinamento, lauree specialistiche (LS) ex decreto n. 509/1999 e lauree magistrali (LM) ex decreto n. 270/2004;
- abilitazione professionale attinente ai titoli di cui sopra;
Come presentare domanda
La domanda per essere ammessi al concorso Vice direttori Vigili del fuoco 2023 deve essere compilata esclusivamente con la procedura telematica disponibile sul portale InPA a questo indirizzo entro il 25 ottobre 2023.
Per partecipare al concorso bisogna essere in possesso di:
– lo SPID
– una PEC intestata a te: per scoprire come attivarla velocemente in 30 minuti leggi qui come fare.
Le prove
Qualora il numero delle domande presentate superi di 20 volte il numero dei posti messi a concorso, potrà essere prevista una prova preselettiva. La prova consisterà nella risoluzione di quesiti a risposta multipla sulle materie oggetto delle prove di esame.
I candidati al concorso Vigili del fuoco 2023 per 88 vice direttori saranno selezionati mediante tre prove d’esame, due scritte e una orale.
La prima prova scritta consisterà nello svolgimento di un elaborato su un argomento in materia di scienza e/o tecnica delle costruzioni tra quelli specificati nell’allegato programma di esame, che costituisce parte integrante del bando.
La seconda prova scritta verterà, a scelta del candidato, su una delle tre tracce proposte dalla Commissione, tra le seguenti materie:
- Elettrotecnica, impianti di distribuzione e di utilizzazione;
- Ingegneria chimica, chimica industriale e impianti chimici;
- Macchine e meccanica applicata alle macchine;
- Idraulica e costruzioni idrauliche;
- Costruzioni civili e industriali;
- Fisica nucleare e impianti nucleari.
Sono ammessi alla successiva prova orale i candidati che hanno riportato in ciascuna delle prove scritte una votazione non inferiore a 21/30.
La prova orale verterà, oltre che sulle materie e gli argomenti oggetto delle prove scritte, sulle seguenti materie:
- fisica tecnica; chimica; meccanica;
- elementi di legislazione sociale e norme sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;
- elementi di diritto amministrativo, costituzionale e comunitario;
- lingua straniera, a scelta del candidato, tra inglese, francese, tedesco e spagnolo;
- conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse;
- ordinamento del Ministero dell’Interno, con particolare riferimento al Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile.
La prova si intenderà superata con un punteggio non inferiore a 21/30.
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