Sono iniziate le procedure di assunzione per il concorso TFA sostegno 2023, con i primi bandi pubblicati dalle università. Questa notizia rappresenta un’opportunità per tutti coloro che desiderano intraprendere la carriera nell’insegnamento di sostegno e contribuire all’istruzione e all’inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali. Grazie a questo concorso, i candidati avranno la possibilità di dimostrare le proprie competenze e la passione per l’insegnamento, nonché di acquisire le conoscenze necessarie per lavorare in modo efficace con gli studenti diversamente abili.
Per tutti gli aspiranti concorsisti è arrivato quindi il momento di controllare la sezione dedicata ai bandi di concorso sui siti ufficiali degli atenei aderenti: trovi la lista completa nell’articolo.
Quali sono le università che attivano i corsi per il TFA sostegno 2023?
Abruzzo: 882 posti totali (Università dell’Aquila: 300, Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” Chieti-Pescara: 312, Università di Teramo: 270);
Basilicata: 400 posti totali (Università della Basilicata: 400);
Calabria: 2.434 posti totali (Università della Calabria: 930, Mediterranea di Reggio Calabria: 854, Università degli Studi” Magna Graecia”-Catanzaro: 650);
Campania: 3.540 posti totali (Università Suor Orsola Benincasa: 2.160, Università di Salerno: 1.380);
Emilia-Romagna: 465 posti totali (Università di Bologna: 300, Università di Ferrara: 165);
Friuli-Venezia Giulia: 350 posti totali (Università di Udine: 220, Università degli Studi di Trieste: 130);
Lazio: 5.010 posti totali (Università di Cassino e del Lazio meridionale: 1.500, Università Studi Internazionali di Roma-UNINT: 900, Libera Università Maria SS Assunta: 250, Università di Roma Tre: 340, Università Europea di Roma: 660, Università degli Studi di Roma “Foro Italico”: 320, Link Campus University: 1.700, Saint Camillus International University: 700);
Liguria: 330 posti totali (Università di Genova: 330);
Lombardia: 1.170 posti totali (Università Milano Bicocca: 420, Università di Bergamo: 200, Università Cattolica Sacro Cuore: 430, Università degli Studi di Milano: 120);
Marche: 610 posti totali (Università di Macerata: 450, Università di Urbino: 160);
Molise: 500 posti totali (Università degli Studi del Molise: 500);
Piemonte: 500 posti totali (Università di Torino: 500);
Puglia: 2.750 posti totali (Università di Bari: 950, Università di Foggia: 1.200, Università del Salento: 600);
Sardegna: 450 posti totali (Università di Cagliari: 300, Università di Sassari: 150);
Sicilia: 3.600 posti totali (Università di Catania: 1.000, Università Enna Kore: 1.200, Università di Messina: 1.400);
Toscana: 1.150 posti totali (Università di Firenze: 440, Università di Pisa: 250, Università di Siena: 460);
Trentino: 100 posti totali (Università di Trento: 100);
Umbria: 250 posti totali (Università di Perugia: 250);
Veneto: 895 posti totali (Università di Verona: 425, Università di Padova: 470).
I posti a concorso
i posti totali a disposizione sono 29.061. La novità dell’VIII ciclo è la riserva della quota del 35% per gli insegnanti con almeno 36 mesi di servizio sul sostegno didattico negli ultimi cinque anni (comma 2 dell’art. 18-bis dlgs n. 59/17). La misura è stata introdotta di concerto con il Ministero dell’Istruzione e del Merito (decreto interministeriale numero 691 del 29 maggio 2023). Per questi docenti è anche prevista l’ammissione diretta alla prova scritta.
Le date delle prove preselettive
Le prove preselettive si terranno dal 4 al 7 luglio per tutti gli indirizzi della specializzazione per il sostegno. Il calendario nello specifico prevede:
- 4 luglio 2023: prova scuola dell’infanzia
- 5 luglio 2023: prova scuola primaria
- 6 luglio 2023: prova scuola secondaria di I grado
- 7 luglio 2023: prova scuola secondaria II grado
Gli atenei dovranno concludere i percorsi di specializzazione entro il 30 giugno 2024.
Requisiti di accesso
Per accedere al corso di specializzazione sul sostegno, sono richiesti requisiti ordinari per la scuola dell’infanzia e primaria, nonché requisiti specifici per la scuola secondaria di primo e secondo grado.
Requisiti d’accesso ordinari:
- Per i percorsi di specializzazione nella scuola primaria e dell’infanzia, è richiesto uno dei seguenti requisiti:
- Titolo di abilitazione all’insegnamento ottenuto presso corsi di laurea in scienze della formazione primaria o un titolo equivalente conseguito all’estero e riconosciuto in Italia secondo la normativa vigente.
- Diploma magistrale, compreso il diploma sperimentale con indirizzo psicopedagogico o linguistico, ottenuto presso istituti magistrali o un titolo equivalente di abilitazione ottenuto all’estero e riconosciuto in Italia secondo la normativa vigente, ottenuto entro l’anno scolastico 2001/2002.
Requisiti d’accesso per la scuola secondaria di primo e secondo grado:
- Per i percorsi di specializzazione nella scuola secondaria di primo e secondo grado, è richiesto uno dei seguenti requisiti:
- Abilitazione specifica per la classe di concorso o titoli di abilitazione equivalenti ottenuti all’estero e riconosciuti in Italia secondo la normativa vigente.
- Laurea magistrale o a ciclo unico (o diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, o un titolo equivalente o equiparato coerente con le classi di concorso in vigore al momento dell’indizione del concorso) più 24 CFU/CFA o abilitazione per un’altra classe di concorso/grado di istruzione.
L’accesso ai corsi di specializzazione sul sostegno richiede il possesso dei requisiti sopra menzionati, che variano a seconda del livello scolastico prescelto. È importante ottemperare a tali requisiti per poter partecipare al processo di selezione e frequentare i percorsi di formazione specializzata.
Concorso TFA sostegno 2023: manuali per le prove
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