Concorso ragionieri Camera dei Deputati, 20 posizioni aperte Si cercano ragionieri iscritti agli albi professionali

 

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Concorso ragionieri Camera dei Deputati

5 min di lettura

Concorso ragionieri Camera dei Deputati, 20 posizioni aperte: si cercano ragionieri iscritti all’albo. La Camera dei Deputati ha pubblicato un nuovo bando di concorso per l’assunzione di venti ragionieri. Questa è un’opportunità unica per chi desidera lavorare nel settore pubblico e mettere le proprie competenze contabili al servizio del Parlamento italiano. Il bando prevede l’assunzione a tempo indeterminato con contratto di lavoro a tempo pieno e offrirà una serie di vantaggi, come la formazione continua, la possibilità di partecipare a progetti di lavoro stimolanti e la crescita professionale all’interno dell’ambiente istituzionale della Camera dei Deputati. In questo articolo, andremo ad approfondire i requisiti richiesti dal bando e le modalità di candidatura, oltre a fornire alcuni consigli per prepararsi al meglio alle prove concorsuali.

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I posti messi a concorso sono venti, tutti a tempo pieno ed indeterminato.

Requisiti di partecipazione

Per partecipare a questo concorso dovrai essere in possesso, oltre che dei requisiti generici di accesso ad un concorso pubblico come la cittadinanza italiana e la maggiore età, dei seguenti titoli:
  • Devono essere iscritti nella Sezione A o B dell’Albo professionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili o nella Sezione A o B del Registro dei revisori legali o nell’Albo professionale dei consulenti del lavoro;
  • Devono essere in possesso di una laurea triennale in Scienze dell’economia e della gestione aziendale (L-18) oppure laurea triennale in Scienze economiche (L-33), oppure un altro titolo di studio che dà accesso all’esame di Stato per l’iscrizione nell’Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.

Come presentare domanda

La domanda di partecipazione al concorso deve essere inviata per via telematica, entro le ore 18,00 del 04/05/2023 esclusivamente attraverso l’applicazione disponibile a questo indirizzo . Per accedere all’applicazione i candidati devono essere in possesso dello SPID (Sistema pubblico di identità digitale).
Per partecipare al concorso è previsto il versamento di una quota di 10,00€.

Quanto guadagna un ragioniere alla Camera dei Deputati

Quello dei ragionieri alla Camera è uno degli stipendi più alti tra i dipendenti della Pubblica Amministrazione. La forbice di retribuzione, soggetta ovviamente a moltissime variabili, va dai 40.000 euro ai 237.000 euro.
A ciò vanno aggiunte:
  • indennità di funzione;
  • indennità contrattuali;
  • indennità di lavoro festivo e notturno.

Le prove

Gli esami consistono in due prove scritte e una prova pratica, e in una prova orale.
Qualora il numero delle domande di partecipazione sia rilevante, la Commissione esaminatrice può decidere di passare prima per una prova selettiva che consiste in 60 quesiti, a risposta multipla e a correzione informatizzata, concernenti le materie e gli argomenti previsti dal bando.
Sono ammessi alle prove scritte e alla prova pratica i candidati che, in base al punteggio riportato nella prova selettiva, si siano collocati entro il 120º posto.
Le prove scritte e la prova pratica sono le seguenti:
  • La prima prova scritta consiste nella risposta a un questionario composto da tre quesiti a risposta aperta, di cui: un quesito concernente il diritto civile e commerciale (Libri IV e V del codice civile), un quesito concernente il diritto amministrativo e un quesito concernente il diritto tributario. Il tempo a disposizione è di quattro ore;
  • La seconda prova scritta consiste nella risposta a un questionario composto da due quesiti a risposta aperta, di cui: un quesito concernente questioni di contabilità di Stato e un quesito concernente questioni di ragioneria generale e applicata. Il tempo a disposizione è di quattro ore;
  • La terza prova, di carattere pratico, che si svolge con l’utilizzo di un pc, consiste nell’elaborazione di dati mediante l’uso del programma Excel (versione 2019) e/o nell’applicazione di funzioni avanzate del medesimo programma. Il tempo a disposizione è determinato dalla Commissione esaminatrice.
Sono ammessi alla prova orale i candidati che conseguono un punteggio medio non inferiore a 21/30, con non meno di 18/30 in ciascuna prova scritta e nella prova pratica.
La prova orale, infine, consiste in un colloquio teso a completare la valutazione della preparazione e dell’aggiornamento culturale del candidato nelle materie oggetto del bando. La prova orale in lingua inglese consiste nella lettura e nella traduzione di un breve testo scritto in lingua, che costituisce la base per il colloquio.
Ottengono l’idoneità i candidati che conseguono un punteggio non inferiore a 21/30.

Le materie

Ecco le materie da studiare a seconda delle prove:
Prova preselettiva: diritto civile e ragioneria (Codice civile, Libro IV – Titoli I e II [da art. 1173 a art. 1469-bis]; Libro V – Titolo II [da art. 2082 a art. 2134; da art. 2214 a art. 2220], Titolo V [da art. 2421 a art. 2429]); Contabilità di Stato (Legge n. 196 del 2009, ivi compreso allegato 1).
Prove scritte: Diritto civile e commerciale (Codice civile, Libri IV e V ); Diritto amministrativo; Diritto tributario; Contabilità di Stato; Ragioneria generale e applicata.
Prova orale: Contabilità di Stato; Ragioneria generale e applicata; Diritto amministrativo; Diritto del lavoro e della previdenza sociale; Elementi di diritto costituzionale; Lingua inglese.

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