Concorso Ministero Salute 2020: bando per 91 laureati Nuova opportunità al Ministero della Salute

 

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4 min di lettura

Concorso Ministero Salute 2020: bando per 91 laureati. Nella Gazzetta Ufficiale n. 10 del 4 febbraio è stato pubblicato un bando di concorso dal Ministero della salute per l’assunzione di 91 unità di personale con il profilo di tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, da inquadrare nella terza area – fascia retributiva F1. Il nuovo bando di concorso propone assunzioni per laureati 2020 che permetteranno al Ministero di avere a disposizione più risorse da impiegare negli uffici periferici del Ministero dislocati sul territorio nazionale. Il concorso al Ministero della salute è un’ottima opportunità per un settore di nicchia, come quello della prevenzione ambientale e dei luoghi di lavoro, aperto a laureati già abilitati tramite iscrizione all’albo professionale (come si dirà nei paragrafi successivi). Quali sono i requisiti e dove verranno effettuate le assunzioni? Tutto spiegato nell’articolo. Come se non bastasse, sarà possibile scaricare il bando di concorso integrale.

Chi può partecipare?

Per partecipare al nuovo concorso al Ministero occorre aver conseguito uno dei seguenti titoli di studio:
– laurea specialistica o laurea magistrale appartenente ad una delle classi delle lauree SNT/04/S Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione (DM 509/99) e LM/SNT4 Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione (DM 270/04); oppure
– laurea appartenente ad una delle classi delle lauree SNT/04 Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione (DM 509/99) e L/SNT4 Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione (DM 270/04); oppure
diploma universitario in Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro.

Si richiede anche iscrizione all’Albo della professione sanitaria di tecnico della prevenzione dell’ambiente e dei luoghi di lavoro.

Concorso Ministero Salute 2020: dove le assunzioni

I posti disponibili in Italia sono così distribuiti:

  • Liguria: 15 posti
  • Lombardia: 8 posti
  • Piemonte: 2 posti
  • Veneto: 8 posti
  • Friuli Venezia Giulia: 6 posti
  • Emilia – Romagna: 8 posti
  • Toscana: 7 posti
  • Marche: 4 posti
  • Lazio: 8 posti
  • Campania: 10 posti
  • Puglia: 5 posti
  • Calabria: 5 posti
  • Sicilia: 3 posti
  • Sardegna: 2 posti

Come presentare la domanda?

La domanda deve essere presentata entro il termine perentorio delle ore 12:00 del 5 marzo, utilizzando esclusivamente l’applicazione disponibile sul sito Internet del Ministero della salute all’indirizzo www.concorsi.sanita.it e seguendo le indicazioni ivi specificate. Per l’accesso alla procedura informatica è richiesto ai candidati il possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata personale attivo.

Concorso Ministero Salute 2020: per vincere il concorso

La commissione esaminatrice dispone, complessivamente, di 100 punti così ripartiti:

  • 90 punti per le prove d’esame (di cui 30 punti per la prima prova scritta, 30 per la seconda scritta e 30 per l’orale);
  • 10 punti per il curriculum formativo e professionale dei candidati.

Scarica il bando da 91 posti al Ministero Salute

Cosa bisogna studiare?

L’eventuale prova preselettiva consisterà nella risposta ad una serie di quesiti a risposta multipla riguardanti le materie previste dal bando di concorso per l’espletamento delle prove d’esame, nonché sulla lingua inglese.

Di seguito le materie del programma da preparare e qualche manuale utile per la preparazione:

– organizzazione e funzionamento del Ministero della salute, nonché degli enti, istituti ed agenzie facenti parte del Servizio sanitario nazionale;
– normativa sanitaria nazionale, comunitaria e internazionale;
– elementi di procedura penale limitatamente alle funzioni e ai doveri degli ufficiali di polizia giudiziaria;
– elementi di diritto amministrativo con particolare riferimento ai diritti e ai doveri dei pubblici dipendenti e alla normativa in materia trasparenza e prevenzione della corruzione;
– informatica, con particolare riferimento all’utilizzo del personal computer e dei software più diffusi, anche mediante una verifica pratica;
– lingua inglese.

Per la preparazione si consiglia di adottare questi testi, anche se limitatamente alle parti richieste dal bando di concorso.

 

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