Concorso MIBACT 2020: pubblicato il bando da 500 operatori di accoglienza. Il Ministero dei Beni culturali ha pubblicato un bando di concorso per l’assunzione di 500 unità di personale non dirigenziale di operatore alla custodia, vigilanza e accoglienza della seconda area funzionale, fascia retributiva F1, a tempo pieno ed indeterminato. Le nuove assunzioni saranno effettuate tramite Centri per l’Impiego. Si tratta di una particolare modalità di assunzione del personale che viene seguita quando il titolo di studio richiesto ai candidati è quello della licenza media. In Gazzetta ufficiale il nuovo bando.
Leggi Concorso MIBACT 2020: nuovi bandi nei prossimi mesi
Hai dei dubbi? Consulta il nostro articolo FAQ Concorso MIBACT 2020: le domande frequenti per il bando da 500 posti
Concorso MIBACT 2020: requisiti
Per partecipare alle nuove selezioni del MIBACT 2020 tramite Centri per l’impiego si richiede:
- età non inferiore ai 18 anni;
- possesso della titolo di studio, ossia del diploma di istruzione secondaria di primo grado (terza media)
- idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni a cui la procedura si riferisce (da intendersi per i soggetti con disabilità come idoneità allo svolgimento delle mansioni di cui al vigente ordinamento professionale).
Inoltre, per gli iscritti di sesso maschile, nati entro il 31 dicembre 1985, è necessario avere una posizione regolare per gli obblighi di leva militare.
Come si svolge la selezione dei 500 operatori
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Entro il 21 marzo, i Segretariati regionali di questo Ministero, interessati dalla selezione, provvedono ad inoltrare ai Centri per l’impiego territorialmente competenti, ovvero anche agli uffici provinciali o regionali del lavoro, richiesta di avviamento a selezione di un numero di lavoratori pari al doppio dei posti da ricoprire.
In questo modo si cerca di assicurare un numero più alto di persone che potrebbero — potenzialmente — essere considerate idonee.
I Centri per l’impiego, una volta ricevuta la richiesta formale, pubblicano l’Avviso pubblico di selezione che permetterà di candidarsi al posto di lavoro.
Bisogna presentare una domanda?
La risposta è sì. Il Centro per l’impiego, dopo aver ricevuto la richiesta formale dal Ministero, pubblica l’avviso di selezione per fare in modo che i partecipanti conoscano i criteri con cui saranno formulate le graduatorie e le modalità di presentazione delle candidature.
Nota bene: non vanno inviate domande di partecipazione al Ministero!
La candidatura può essere presentata compilando un modulo fornito dal Centro per l’impiego o reperibile online sul sito del Centro stesso e generalmente allegato all’avviso pubblico di selezione. Per l’invio delle domande di adesione alla selezione è previsto un preciso termine di tempo da rispettare in genere fissato in 30 giorni.
Consiglio: è inutile contattare i Centri per l’Impiego già da domani. Contatta i Centri una volta a settimana per sapere se è possibile presentare la domanda.
Tra i dati richiesti dai Centri per l’impiego rientra anche il valore ISEE che può essere certificato da CAF o patronati.
La prova
Una volta che i Centri per l’Impiego avranno individuato, con le graduatorie, i candidati idonei, si potrà procedere con l’unica prova prevista dal concorso. La prova selettiva consisterà in un colloquio finalizzato, tra le altre, all’accertamento del possesso di buone conoscenze di base, nonché della capacità di affrontare problematiche lavorative di media complessità e in autonomia nell’ambito di modelli esterni predefiniti con pluralità di soluzioni, con verifica della conoscenza di base della lingua inglese, quindi dell’attitudine ad acquisire la professionalità di «Operatore alla custodia, vigilanza e accoglienza».
I posti di lavoro
Le sedi di lavoro sono le seguenti (clicca sui link per le tabelle dei posti disponibili)
Consulta la tabella dei posti (PRIMA PARTE)
Consulta la tabella dei posti (SECONDA PARTE)
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