Concorso MEF 2020: in arrivo nuovi bandi per titoli 56 posti. Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del DL Rilancio è entrato in vigore, a tutti gli effetti, il decreto di emergenza che tra le diverse misure contiene anche delle importanti novità in materia di assunzioni 2020. Proprio le nuove assunzioni sono previste al fine di potenziare lo svolgimento delle attività istituzionali post Covid-19 soprattutto nell’ambito dei rapporti diplomatici con negoziati europei e internazionali. Si ricercheranno figure di alta professionalità. Questi nuovi concorsi al MEF si svolgeranno per titoli ed esame orale.
Concorso MEF 2020: i posti a concorso
I 56 posti totali sono così suddivisi:
- 45 unità di area III, posizione economica F3 da dedicare alle attività di negoziato;
- 11 unità di area III, posizione economica F3 da dedicare alla sperimentazione e messa a regime dei sistemi informativi.
Anche se le assunzioni sono state autorizzate e potrebbero di fatto svolgersi durante il prossimo anno (essendo state previste nel triennio 2019-2021), è assai probabile che i concorsi pubblici si tengano immediatamente. Dalla relazione illustrativa al decreto, infatti, si legge chiaramente che le nuove assunzioni sono “improcrastinabili” soprattutto alla luce della Brexit, della nuova presidenza italiana del G20 e per l’implementazione di tutte le procedure richieste dalla riforma del bilancio dello Stato. Inoltre, la procedura
Requisiti
L’art. 262 del D.L. Rilancio stabilisce che i concorsi si svolgeranno per titoli ed esame orale. I requisiti risultano essere molto stringenti dal momento che per partecipare si richiede:
- titolo di laurea magistrale necessario per l’accesso alla carriera in area III, posizione economica F3;
congiuntamente ad uno tra i due seguenti titoli:
- dottorato di ricerca in materie giuridiche o economiche, in diritto europeo e internazionale o in materia di contabilità e bilancio; oppure
- master di II livello in materie giuridiche o economiche, in diritto europeo e internazionale o in materia di contabilità e bilancio.
I bandi preciseranno quali potranno essere i titoli aggiuntivi ulteriori valutabili.
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